Marmellata e pesto di rose
Ricetta della marmellata e del pesto di rose, due prelibatezze da portare in tavola. La ricetta per preparare un delizioso pesto con i petali della rosa e una marmellata alternativa fatta con questi profumatissimi fiori. Ingredienti e consigli per usare i petali di rose in cucina.
Le rose da protagoniste del giardino possono diventare protagoniste anche in cucina. In realtà, i petali di rose in cucina non sono una stravaganza della nouvelle cuisine, ne’ degli chef contemporanei. Sembrerebbe che già gli indigeni americani includessero petali di rose nelle loro preparazioni culinarie. Il motivo? Il sapore e l’aroma di ogni singolo petalo. Anche per gli usi culinari, le più indicate sono le rose profumate.
Petali di rosa, proprietà
Le proprietà nutrizionali dei petali di rose sono semplici: contengono glucosidi come la quercetina, una discreta quantità di acido gallico, zuccheri e gomme naturali. Il profumo è sprigionato dagli oli essenziali popolare, in aromaterapia, per le sue molteplici proprietà curative. L’olio essenziale di rosa è tra i più cari del mercato sia per la bassa resa delle coltivazioni di rosa, sia per l’elevata domanda.
Petali di rosa in cucina
Per l’uso in cucina, assicurati di scegliere solo rose coltivate per uso alimentare. Assolutamente non devi impiegare rose acquistate dal fioraio!
Le rose da usare in cucina sono coltivate con tecniche agronomiche naturali. Se hai una piccola coltivazione di rose in giardino o in vaso, scegli solo quelle coltivate senza sostanze chimiche. Puoi scegliere rose coltivate con concimi per terreni ma non concimi fogliari o altri fitofarmaci irrorati sulla pianta. Raccogli le rose più fresche e profumate in quanto avranno una maggiore concentrazione di sapore.
Le rose da usare in cucina andrebbero raccolte al mattino presto, la pulizia dovrà essere veloce e delicata. Per pulire i petali, usa della carta da cucina inumidita con acqua.
Come fare il pesto di rose, la ricetta
Per questa ricetta ti consiglio di usare petali di Rosa canina o selvatica. I fiori sono da sempre usati in fitoterapia e in aromaterapia per le proprietà toniche e astringenti. Ecco gli ingredienti per preparare il pesto di rose:
- 100 grammi di mandorle
- 1 lime non trattato
- 1 baccello di vaniglia
- 50 grammi di petali di rosa selvatica
Pela e tosta le mandorle.
Se non sai come fare, puoi tuffare le mandorle in acqua bollente per due minuti per poi passarle in acqua fredda. In questo modo la pellicina andrà via più velocemente. Falle poi asciugare in forno caldo a 140 °C per 2 – 3 minuti. In questo modo avrai mandorle pelate e tostate con il minimo sforzo.
Lava e asciuga il lime. Grattugia la scorza e metti da parte il succo.
Apri il baccello di vaniglia per lungo e raschia i semi con un coltello.
Trita grossolanamente le mandorle con la mezzaluna o con il mixer. Trita grossolanamente anche i petali di rosa, aggiungi la scorza e il succo di limone. Fai lo stesso con i semi di vaniglia.
Mescola il composto e trasferscilo in un vasetto a chiusura ermetica e conserva in frigo. Potrai consumare il pesto di rose nel giro di una settimana.
Come servire il pesto di rose e mandorle?
Per accompagnare formaggi e yogurt.
Marmellata di rose
Non solo pesto, è possibile preparare un’ottima confettura di petali di rose. Ecco gli ingredienti:
Gli ingredienti sono:
- 250 grammi di petali di rosa
- 375 grammi di zucchero
- 1/2 limone
- 250 millilitri di acqua
Anche in questo caso, per avere un risultato ottimale, dovrai scegliere petali molto “carnosi”, dal colore pieno e molto profumati.
Come proseguire? Con una mezzaluna o con il mixer, trita i petali e ponili in una scodella con metà dello zucchero.
Copri e lascia riposare per due giorni ponendo la scodella in un luogo asciutto. Trascorsi i due giorni, sciogli lo zucchero residuo nei 250 ml di acqua.
Aggiungi il succo di limone e infine l’accoppiata zucchero e petali. Poni tutto in una pentola da mettere a fuoco lento, porta il composto a ebollizione e cuoci a fiamma bassa per circa 20 minuti.
Trasferisci la marmellata di rose ancora calda, in vasetti sterili dalla chiusura ermetica.
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Maggio 2017