Se stai pensando di coltivare un albero da frutto nel tuo giardino, il pesco potrebbe fare al caso tuo, soprattutto se hai a disposizione poco spazio. Il pesco è un albero da frutto dalle dimensioni esigue.
Il pesco è alto in genere 4-5 metri. Ha rami radi, divaricati, dapprima verdi e poi rossastri. Le foglie sono seghettate e i fiori sono stupendi. Chi non apprezza i fiori di pesco? Di colore rosa, con cinque petali riuniti in gruppi di tre o quattro. I fiori daranno vita alla pesca, un frutto carnoso dalla forma tondeggiante. Esistono varie qualità di alberi di pesco, le principali:
-pesca comune, con frutti dalla buccia rivestita da una fitta peluria che conferisce, al tatto, una sensazione vellutata.
-pesca nettarina, anche conosciuta come pesca noce. Priva della peluria superficiale.
-percoca o pesca cotogna, comunemente chiamata “pesca gialla” (nella foto) si consuma spesso immersa nel vino.
Pesco, la piantagione
La messa a dimora si effettua in autunno.
Il pesco è adatto a climi miti e nel nostro paese trova il suo habitat naturale: per fiorire necessita di temperature inferiori a 7 gradi centigradi e resiste anche a temperature di -15 C. In estate adora il caldo e, la maturazione dei frutti può durare un paio di settimane.
Il terreno da utilizzare è di tipo sciolto e profondo. Non ama i terricci umidi e pesanti. La riuscita di una piantagione di pesco dipende molto dalla scelta del portainnesti in abbinamento al tipo di terreno, per esempio, un innesto su mandorlo potrà rendere il pesco resistente a terreni calcarei.
Prima del raccolto conviene irrigare abbondantemente ogni 10 giorni, per circa un mese o un mese e mezzo. Ogni anno si può concimare in autunno mentre la potatura va fatta in aprile lasciando solo un paio di germogli alla base dei rami fiorenti. Nel mese di maggio si pratica il diradamento dei germogli dorsali, mentre a giugno possono essere cimati i germogli apicali.