Pesce pagliaccio o nemo, cose da sapere
Pesce pagliaccio: scheda, prezzo e come fare per allevarlo in acquario marino. Dalla simbiosi con l’anemone alla riproduzione.
Pesce pagliaccio: Nemo
Tra i pesci per acquario marino, il pesce pagliaccio è sicuramente un evergreen: desideratissimo e relativamente facile da mantenere. Complice della sua popolarità è stato il film della Disney “Alla ricerca di Nemo” che dapprima ha reso famoso il pesce pagliaccio della specie Amphiprion ocellaris e il pesce chirurgo giallo, e con il sequel, “Alla ricerca di Dory”, ha rilanciato l’immagine del pesce chirurgo blu. Se dopo aver visto il film della Disney, anche tu ti sei innamorato/a di Nemo e vuoi allestire un acquario per mantenerlo, in questa pagina troverai tutte le istruzioni che ti servono.
Pesce pagliaccio in acquario: Amphiprion ocellaris
Il nome comune lo conosciamo tutti: nemo o pesce pagliaccio. Il suo nome scientifico è Amphiprion ocellaris ed è un pesce molto affascinante e soprattutto dalla spiccata territorialità. Che significa? Che ha bisogno di spazio in vasca e che talvolta, un pesce pagliaccio può mostrarsi aggressivo con i suoi simili.
Il pesce pagliaccio morde? Sì. Proprio per la sua spiccata territorialità molti esemplari di ocellaris possono mordere, ma per esperienza diretta posso dirti che esemplari meno territoriali non mordono affatto e che dopo poche settimane dall’introduzione nel tuo acquario saranno così “addomesticati” da raggiungere spontaneamente le tue mani per nutrirsi.
Per iniziare a conoscere questo pesce, ti parlerò dell’habitat in cui vive, delle sue esigenze e di un po’ di tassonomia proponendoti la sua scheda informativa.
Il suo acquario ideale dovrebbe disporre di rocce vive e tanti anfratti dove potersi sentire a sicuro, in questo modo anche gli esemplari territoriali mostreranno una minore aggressività perché si sentiranno al sicuro. Meglio introdurre anemoni in vasca così da garantire una simbiosi di reciproca utilità.
Amphiprion ocellaris: scheda
Origine: Oceano Pacifico occidentale e Oceano Indiano orientale, è presente anche nelle coste indocinesi, in Malesia, Indonesia, Filippine e l’isola di Taiwan.
Habitat: il pesce pagliaccio trova il suo habitat nelle barriere coralline. Popola una profondità che va da pochi metri fino a 15 metri. Solitamente si trova in piccoli gruppi e vive principalmente in simbiosi con anemoni.
Alimentazione: Nel suo habitat naturale la sua alimentazione è basata principalmente su alghe filamentose, piccoli gamberetti, crostacei planctonici (mysis, copepodi e larve di gamberi…).
Comportamento: è abbastanza tranquillo e può essere inserito in un acquario di comunità in piena sicurezza, sebbene siano stati osservati esemplari di ocellaris particolarmente territoriali.
Tassonomia:
- Ordine: Perciformes
- Sottordine: Labroidei
- Famiglia: Pomacentridae
- Sottofamiglia: Amphiprioninae
- Genere: Amphiprion
Pesce pagliaccio: simbiosi con anemone
Quale anemone scegliere per la simbiosi con il pesce pagliaccio? In natura gli anemoni che più spesso ospitano il pesce pagliaccio sono queste specie: Heteractis magnifica, Stichodactyla gigantea e Stichodactyla mertensii.
Pesce pagliaccio: riproduzione, sesso femminile e maschile
Il pesce pagliaccio non si riproduce facilmente nell’acquario di comunità. Se la tua idea è quella di allevare solo due pesci pagliacci, allora avrai più possibilità di eseguire una riproduzione sicura. Dovrai prendere due pesci pagliaccio piccoli della medesima taglia così da coadiuvare il più possibile la formazione di una coppia con sesso opposto. Tale processo in genere si verifica spontaneamente. La femmina ha un corpo più grosso del maschio. Mettendo due piccoli pesci pagliaccio nello stesso acquario, in genere, nel giro di 60 giorni si otterrà una coppia maschio-femmina.
Pesce pagliaccio: prezzo
In realtà, non è tanto il prezzo del pesce pagliaccio in sé a essere proibitivo quanto l’allestimento della vasca. Il classico Nemo si compra con prezzi che vanno dai 15 ai 60 euro in base alla taglia e al rivenditore.
Più che di dimensioni, quando si parla di pesci per acquario marino si fa riferimento alla taglia. Un pesce pagliaccio raggiunge le dimensioni massime di 11 cm (taglia grande) e in acquario marino può avere aspettative di vita anche superiori ai 10 anni.
Il prezzo può variare anche in base alle selezioni. Dato il successo riscosso da Nemo, gli allevatori hanno selezionato diversi “ibridi”, cioè pesci pagliacci della specie Amphiprion ocellaris dalla livrea particolare e non la classica livrea aracione-bianco di Nemo. Abbiamo così pesce pagliaccio White Snow (bianco e arancione) il Dark (nero e bianco) e colorazioni molto rare che possono far schizzare alle stelle il costo del piccolo pesce.
Al momento dell’acquisto, quando compri un nemo o pesce pagliaccio, chiedi la sua provenienza e compra un pesce pagliaccio di allevamento. I pesci pagliaccio nati in cattività sono più resistenti e vivono meglio nel tuo acquario.
Come allevare pesci pagliaccio
Avviare un allevamento è molto complicato, ciò che puoi fare è allestire un piccolo acquario dalle dimensioni adeguate per ospitarne una coppia. Cosa ti serve? Un acquario marino dotato di schiumatoio, filtro, luci e pompa di movimento. Per completare il quadro ti servirà qualche anemone: il pesce pagliaccio, infatti, fa la simbiosi con gli anemoni che risultano urticanti per altri pesci e coralli. Ciò significa che se decidi di preparare un acquario con anemoni e pesci pagliaccio, dovrai “limitare” l’inserimento in vasca di coralli duri e scegliere solo qualche corallo più tollerante.
Vuoi sapere cosa ti serve per allestire un acquario per un pesce pagliaccio? Se la tua idea di acquario prevede un paio di anemoni e una coppia di pesci pagliaccio, senza particolari coralli, allora non dovrai sostenere una spesa troppo onerosa. Per sapere cosa ti serve ti rimando all’articolo “acquario marino: componenti“.
Nella foto in alto, un piccolo ocellaris con una gorgonia sullo sfondo. Per altre foto di acquari marini e coralli, puoi seguirmi sul mio profilo instagram, periodicamente posto aggiornamenti sull’andamento delle mie vasche marine (tre!).
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Giugno 2018