Personal human transporter

Personal transporter

Qualcuno li avrà visti sui marciapiedi di qualche città, probabilmente maneggiati da persone che in giacca e cravatta (ma anche senza) si recano al lavoro o sbrigano commissioni. Sono i personal transporter, o human transporter, mezzi di grande impatto (meglio sarebbe dire basso impatto visto che le emissioni sono zero) nell’ambito della mobilità urbana sostenibile.

Il personal transporter è un mezzo di trasporto a trazione elettrica di concezione tecnologica molto avanzata. È una sorta di monopattino intelligente in grado di partire, fermarsi ed effettuare curve con semplici movimenti del corpo del passeggero-guidatore. I personal transporter  vanno anche in salita e generalmente sono in grado di superare in agilità fino al 15% di pendenza.

Ne esistono di diversi modelli e i costruttori sono in buon numero. All’ultimo Mobility Tech di Milano si è visto per esempio l’ultimo modello Speeder Motion, il Green Runner Robin M1, un mezzo facile da usare oltre che di dimensioni ridotte e decisamente leggero, caratteristiche che lo rendono adatto ad essere stivato nel bagagliaio di una piccola auto o trasportato a mano. Il prezzo è all’incirca quello di uno scooter di ultima generazione.

Alla Green Runner, titolare del brand Speeder Motion, si lavora su tutti i fronti, a cominciare da quello culturale, per trasformare la mobilità urbana in ottica sostenibile. “La sfida affinché le nuove soluzioni tecnologiche siano un essenziale supporto alla sostenibilità è principalmente una sfida culturale – sottolineano dalla sede dell’azienda a Russi (RA) – che deve trovare la sua matrice da un lato nel divellere le pigrizie, le abitudini, le facilonerie, le paure del nuovo, e dall’altro nel radicare il comune senso di responsabilità”.

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