In ambito energetico si è aperto una nuova strada per produrre energia solare sempre più economica. Gli scienziati stanno studiando la Perovskite, un materiale molto economico e che sarebbe in grado di catturare la luce solare e che in più presenterebbe un’ottima conduttività. Isolata per la prima volta nel 1839, la perovskite riuscirebbe a unire efficienza energetica, conducibilità ed economicità.
Sono già stati prodotti i primi prototipi di celle solari a base di perovskite, la loro efficienza è di circa il 15% e se questa percentuale può sembrare bassa, basterà pensare che i prezzi di produzione ancor più bassi riuscirebbero a rendere il gioco. Sebbene esistano altre celle solari con maggiore efficienza, quelle a base di perovskite sono le celle solari con il miglior rapporto “efficienza/prezzo“.
Molti vantaggi legati all’impiego delle celle solari a base di perovskite sono dovuti alla loro produzione: i processi produttivi e il trattamento dei materiali non richiedono molta energia e sono piuttosto semplici. Al contrario, per fabbricare una cella solare a base di silicio è necessaria molta energia combinata a una lavorazione accuratissima e costosa, in più il silicio usato nella produzione di celle solari deve avere un elevato grado di purezza.
La fabbricazione di celle solari a base di perovskite prevede un processo di applicazione a spruzzo: la perovskite viene posta su una lamina di vetro o un substrato di metallo, tale processo è così semplice che può essere paragonato alla pittura. La cella solare può essere lavorata con tanta facilità, gli scienziati del MIT lo descrivono semplice come dipingere una superficie.
Le celle solari a base di perovskite potrebbero finalmente essere in grado di produrre energia solare al prezzo di 10 – 20 centesimi di dollari al watt, ottimo se si pensa che attualmente l’energia solare prodotta con gli impianti fotovoltaici costa 75 centesimi al watt.