La Caravella Portoghese, nota anche come Physalia physalis, è un organismo marino appartenente alla famiglia dei cnidari. È conosciuta anche come “galleggiante portoghese” o “galleggiante viola” a causa del suo colore caratteristico. In questo articolo andremo alla sua scoperta.
Cosa è la Caravella Portoghese
La Caravella Portoghese è composta da una vescica a forma di sacco che le consente di fluttuare sulla superficie dell’acqua. Dai lati della vescica pendono lunghi tentacoli che possono raggiungere lunghezze di oltre 30 metri.
La Caravella Portoghese vive generalmente nelle acque temperate e tropicali, come quelle dell’Oceano Atlantico, dell’Oceano Indiano e del Pacifico. Sebbene possa sembrare una medusa, in realtà si tratta di un insieme di organismi che vivono in simbiosi. La Caravella Portoghese è considerata pericolosa per gli esseri umani. Un eventuale incontro con questa specie va perciò affrontato con la dovuta cautela.
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Perché è pericolosa la Caravella Portoghese
La Caravella Portoghese è considerata pericolosa causa delle sue lunghe appendici tentacolari, dotate di nematocisti, ovvero cellule urticanti molto potenti che possono causare gravi ustioni sulla pelle umana. Queste sostanze velenose vengono rilasciate quando si entra a contatto con i tentacoli, anche accidentalmente.
Il contatto con la Caravella Portoghese può causare dolore intenso, arrossamento, gonfiore, prurito e persino problemi respiratori. In alcuni casi, l’incontro può essere fatale, soprattutto per le persone allergiche o per coloro a cui viene iniettata una dose di veleno particolarmente elevata.
Risulta piuttosto difficile individuare la Caravella Portoghese in mare aperto perché si muove in modo imprevedibile. Il suo galleggiamento sulla superficie dell’acqua dipende infatti dalle correnti e dai venti. Per questo motivo, è importante prestare attenzione quando si nuota o si pratica qualsiasi attività in mare aperto, seguendo le indicazioni degli specialisti locali.
Cosa fare se si viene punti dalla Caravella Portoghese
Se si viene punti dalla Caravella Portoghese, è importante agire con prontezza in modo tale da limitare i danni e prevenire ulteriori complicazioni. Forniamo di seguito una serie di consigli utili.
In caso di puntura occorre lavare immediatamente la zona colpita con acqua salata per rimuovere qualsiasi tentacolo rimasto sulla pelle. È bene non usare acqua dolce perché potrebbe attivare le nematocisti, peggiorando la situazione.
A questo punto bisogna rimuovere i tentacoli dalla cute, utilizzando una pinzetta o un pezzo di carta. Durante questa operazione è opportuno indossare guanti di gomma o un qualsiasi indumento protettivo per evitare ulteriori punture.
Occorre poi applicare acqua calda sull’area colpita così da ridurre il dolore. Attenzione: l’uso di acqua fredda potrebbe causare una maggiore diffusione del veleno.
Come ultima raccomandazione, suggeriamo di cercare assistenza medica qualificata. In alcuni casi, potrebbe infatti essere necessario somministrare un antidoto specifico o un farmaco in grado di alleviare i sintomi scatenati dal contatto imprevisto.
Come riconoscere la puntura della Caravella Portoghese
Vista la pericolosità, è molto importante riconoscere i segnali di una puntura di Caravella Portoghese, sapendo come reagire. Segnaliamo di seguito alcuni sintomi comuni.
- Dolore intenso: la puntura di Caravella Portoghese può causare un dolore intenso, simile a una scossa elettrica.
- Bruciore: la zona colpita può diventare rossa e calda.
- Eruzioni cutanee: la puntura può causare vesciche o eruzioni cutanee.
- Prurito: si può avvertire prurito nell’area interessata dalla puntura.
- Difficoltà respiratorie: in casi gravi, la puntura può causare difficoltà respiratorie, nausea e vertigini, scaturendo nel peggiore dei casi in uno shock anafilattico.
Differenze tra Caravella Portoghese e una normale medusa
Nonostante possano sembrare organismi simili, esistono alcune significative differenza tra la Caravella Portoghese e la normale medusa. La prima ha un aspetto molto particolare, contraddistinto da una sorta di galleggiante a forma di sacca d’aria che può raggiungere i 30 cm di lunghezza. Dalle estremità pendono numerosi tentacoli che possono raggiungere lunghezze di una certa consistenza (in alcuni esemplari, questi organi possono estendersi fino ai 10 metri). Una medusa normale, invece, ha una caratteristica forma a campana con tentacoli che si estendono sulla parte inferiore.
La Caravella Portoghese è uno tra gli organismi marini più velenosi. Le normali meduse possono anche essere essere velenose, ma la loro pericolosità è decisamente meno elevata.
Altra differenza riguarda l’habitat ospitante. La Caravella Portoghese vive comunemente nelle acque calde del Pacifico, dell’Atlantico e dell’Oceano Indiano. Le meduse possono essere rintracciate in una vasta gamma di habitat marini: dalle acque temperate a quelle tropicali.
La presenza della Caravella Portoghese nelle acque mediterranee è un segnale del processo di tropicalizzazione che sta interessando il Mare Nostrum. Processo che, come è ormai noto, deriva dai mutamenti climatici attualmente in atto.
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