Il termine pergotenda, per i non addetti ai lavori, può ricordare un giocattolo o una struttura complicata, in verità è una delle tante costruzioni da giardino che possiamo realizzare per avere un angolo di pace e di ombra, in alternativa alle normali tende da giardino o ai gazebo. Vediamo meglio di cosa si tratta e sul perché può essere una scelta conveniente.
Pergotenda: cosa è
A precisare di cosa si tratta è stato il Consiglio di Stato che nel 2017 ha voluto metter voce sulle varie strutture per il giardino, e simili. Questo organo ufficiale si è espresso a riguardo alla definizione di pergolati, gazebo, verande, pergotende, tettoie e pensiline spiegando che si tratta di “opere sia di limitata consistenza” e proprio per questo non è sempre agevole individuare il limite entro il quale possono considerarsi attività edilizia libera o necessitano di un titolo edilizio.
Nel caso della pergotenda, sappiamo di avere a che fare con un elemento realizzato all’esterno e che non è removibile dal mattino alla sera, ma stabile e duraturo. Dato che non è in muratura e non cambia la forma dell’edificio a cui viene affiancata, la pergotenda in teoria non costituisce un’opera edilizia vera e propria, quindi non sarebbe soggetta alla norma che richiede obbligatoriamente un titolo abilitativo per la realizzazione.
La pergotenda è soprattutto una tenda, la struttura è solo un supporto, così intesa quindi risulta un elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, un elemento “accessorio”, quindi.
Pergotenda: quanto costa
Nella categoria delle pergotende rientrano strutture, e tende, delle più svariate per cui dare un range di prezzo è davvero una impresa. Possiamo certo dire che spendere meno di 2.000 euro è difficile e con circa 3.000 euro si può riuscire a realizzare una pergotenda sotto cui bere un té con le amiche o una birra in compagnia in una sera d’estate.
Il costo dipende molto dalle dimensioni ma anche dal materiale e dalle condizioni di contorno che rendono l’installazione facile oppure complicata.
Pergotenda: permessi
Di norma l’installazione di una pergotenda risulta essere una attività di edilizia libera ma prima di procedere a cuor leggero è bene valutare con attenzione le dimensioni della struttura che stiamo per realizzare. Se la nostra pergotenda è troppo grande e se diventa una struttura “duratura nel tempo”, non abbiamo il via libera di default.
Il Tar del Lazio si è pronunciato ultimamente su questo tema definendo la pergotenda “una struttura destinata a rendere meglio vivibili gli spazi esterni delle unità abitative (terrazzi o giardini)”. Proprio per questo non serve un titolo abilitativo perché non determina una trasformazione edilizia e urbanistica del territorio.
Si sta infatti parlando di una struttura leggera e non altera la sagoma dell’edificio a cui è appoggiata o agganciata. In caso contrario, non è una pergotenda classica e diventa una struttura che può essere realizzata solo previo permesso. Ciò accade soprattutto quando le dimensioni sono considerevoli e la pergotenda presenta un ancoraggio al suolo piuttosto visibile e massiccio.
Il dibattito sulle pergotende si apre spesso tra negozianti, baristi e ristoratori, e cittadini, poiché la natura della struttura può essere interpretata in modi diversi e il Tar si trova a dover decidere di che tipo di pergotenda si sta parlando. Ci sono delle volte in cui un bar deve rinunciare a questa struttura e altre in cui ottiene il via libera e i cittadini devono accettare questa installazione anche se a malincuore.
Pergotenda in legno
Non diamo per scontato che queste strutture siano in legno di default, solo perché situate in giardino, anzi, nella maggior parte dei casi se ne incontrano di realizzate in acciaio e in alluminio. Ci sono effettivamente dei vantaggi se si usano questi materiali che non necessitano di particolari manutenzioni tipiche invece delle strutture in legno.
Oltretutto i profilati metallici garantiscono una elevata rigidità strutturale e alla vista appaiono leggeri, puliti, eleganti ed essenziali.
Perché allora scegliere una pergotenda in legno? Perché può meglio essere inserita in un ambiente green, ad esempio, se ci teniamo ad avere un giardino in cui regni una atmosfera davvero da bosco, foresta o giardino reale. Le strutture in legno sono un po’ per nostalgici, possono creare problemi a causa dell’usura e non sono resistenti alle intemperie quando quelle metalliche.
Pergotenda fai da te
In legno o in alluminio, una pergotenda non è impossibile da costruire con le proprie mani se abbiamo già qualche esperienza a riguardo. Altrimenti meglio affidarsi ad un esperto per evitare di costruire una struttura che non ha la stabilità necessaria per ospitare nei suoi spazi persone e cose.
Può sembrare banale ma una pergotenda deve essere una struttura il più possibile versatile, leggera ma che regge al vento come agli acquazzoni. Anche l’occhio vuole la sua parte, ricordiamoci che è situata in giardino, è quindi importante che sia in armonia con le piante e gli altri accessori presenti negli stessi spazi o in quelli attigui.
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