Perché si sbadiglia? Cause e funzione dello sbadiglio
Perché si sbadiglia? Alzi la mano chi non lo fa almeno una volta al giorno e, se ne siete convinti, magari lo fate inconsapevolmente dato che un riflesso piuttosto automatico.
A meno che non facciate il verso dello sbadiglio, magari per far capire che vi state annoiando, lo sbadiglio ci viene naturale ma può contenere molti messaggi diversi e non è sempre semplice comprendere di volta in volta quali. Una cosa è certa, l’uomo non è il solo a sbadigliare, chi ha un gatto in casa sa benissimo che lo fa anche lui e anche i cani, ma con essi anche tantissimi altri esseri viventi. Oggi però ci concentriamo sul perché si sbadiglia tra gli umani.
Perché sbadigliamo
Come abbiamo subito accennato, l’atto del sbadigliare si riscontra in situazioni molto diverse e in ciascuna di esse questo gesto può avere un particolare significato. Ne trovate degli esempi molto semplici nella vita quotidiana, quando si sbadiglia per stanchezza e i nostri cicli circadiani coi stanno ricordando che è ora di riposare, oppure durante un pasto, ma può accadere anche in altre situazioni in cui questo atto assume dei significati non sempre facilmente interpretabili e che sfiorano al sfera psicologica, sociale e sessuale.
E’ un gesto che può contenere un forte messaggio ben diverso dal “io ho sonno”. Anche negli animali accade così, e poi ci sono anche delle ragioni fisiologiche come ad esempio quelle che spingono un felino selvatico a sbadigliare pochi secondi prima di attaccare ferocemente una preda. Non aveva certo voglia di fare una pennichella ma stava facendo il pieno di ossigeno per poi gettarsi con tutte le forze e il suo fenomenale scatto sulla vittima.
Lasciano un attimo da parte la psicologia, possiamo soffermarci sui motivi fisiologici per cui si sbadiglia perché tante sono le ipotesi avanzate negli anni dagli esperti. Una delle prime teorie, poi passata di moda, sosteneva che lo sbadiglio fosse un modo per aumentare la quantità di ossigeno nell’organismo nel momento in cui si riscontrasse un eccesso di anidride carbonica nel sangue.
Molti continuano a sostenere che questi gesto migliori l’efficienza fisica ma c’è anche chi sostiene che sbadigliare possa essere un modo per mantenere costante la temperatura cerebrale che può aumentare più del dovuto, oppure la temperatura di tutto il corpo, addirittura. Teoria non confermate a cui se ne affianco un’altra che sostiene che lo sbadiglio sia un riflesso indotto dagli stessi neurotrasmettitori (serotonina) che agiscono nel cervello arrivando a influenzare emozioni, umore, appetito e molto altro. Questa potrebbe essere una spiegazione più completa, sicuramente più esauriente di quella di coloro che pensano che lo sbadiglio sia solo un modo per comunicare apatia, può essere, ma non sempre!
Cosa succede quando si sbadiglia
Al di là delle ragioni recondite che si nascondono dietro ai nostri sbadigli, cerchiamo di capire cosa accade a livello fisico. Quando si sbadiglia si causa un aumentare della quantità di ossigeno nell’organismo e questo fa migliorare sia la circolazione che lo scambio respiratorio tra il corpo e l’ambiente che ci circonda. Effettivamente non si scopre nulla di nuovo; quando sbadigliamo inghiottiamo nel vero senso della parola una grande massa di aria in un breve tempo arricchendo il nostro sangue di parecchio ossigeno e andando così a stimolare le nostre cellule. Esse saranno portate a produrre maggiore energia e quindi noi, una volta sbadigliato, saremo più carichi. Sembra un paradosso ma è così. Sbadigliare spesso durante il giorno, stiracchiandoci, ci aiuta ad ottenere un miglior equilibrio energetico.
Cause neurologiche e patologiche dello sbadiglio
Continuando ad indagare sulle possibili cause dello sbadiglio possiamo tranquillamente definirlo un atto involontario (quasi sempre) legato alla respirazione che cela un meccanismo nervoso provocato magari dalla fame o dalla noia, dal sonno o dalla stanchezza. Esistono cause organiche, come il livello di ossigeno nel sangue, oppure cause psichiche, i meccanismi non sono chiarissimi ancora e soprattutto l’uno non esclude l’altro. Può accadere di fare uno sbadiglio anche in presenza di dolore perché una maggiore quantità di ossigeno nel sangue serve ad attenuare la sensazione negativa che stiamo provando. Tra le cause ci sono però anche quelle di natura patologica che non possiamo ignorare e sono legate a malattie quali l’ipersonnia, l’encefalite letargica, l’ictus emiplegico, gli stati anemici cerebrali, le ipossie cerebrali oppure l’uso improprio di psicofarmaci.
Lo sbadiglio è contagioso?
Sì, è contagioso ma molti pensano che si tratti di empatia mentre invece non è questa la spiegazione. E’ stata fatta una ricerca apposta per sfatare questa leggenda, dal Duke Center for Human Genome Variation, che mostra come solo negli uomini e negli scimpanzé si osserva lo sbadiglio “contagioso”. Si è scoperto che i primi sbadigli spontanei iniziano già nell’utero ma quelli contagiosi nella prima infanzia, inoltre chi soffre di autismo o schizofrenia viene “contagiato” meno. Gli scienziati hanno chiesto a oltre 300 persone di guardare un video di 3 minuti di persone intente a sbadigliare registrando quante volte ripetevano il gesto a loro volta. In molti, quasi due terzi, hanno sbadigliato almeno una volta. Ripetendo le prove, il numero di sbadigli è rimasto pressoché costante ma l’empatia o la stanchezza non centravano nulla, era l’età a influire. Nonostante questa scoperta c’è ancora molto da conoscere su questo meccanismo che non è ancora stato completamente spiegato, ma siamo sulla buona strada
Il rapporto tra sbadiglio e ansia
Sì, anche quando siamo ansiosi ci può capitare si sbadigliare e non perché abbiamo un attacco di sonno ma perché c’è un legame tra il numero di sbadigli e la produzione di cortisolo che è noto essere l’ormone dello stress. Non stupitevi quindi se ansia, timore o panico vi fanno sbadigliare, anzi, ora potete imparare a conoscervi meglio e ascoltare il vostro corpo in modo più consapevole.
Sbadiglio e digestione
Quando allo sbadiglio si aggiunge una sensazione di nausea, può darsi che la causa risieda in una cattiva digestione. Se soprattutto avete mangiato da poco e continuate a sbadigliare, molto probabilmente c’è qualche alimento che avete assunto che non riuscite proprio a digerire. Se ciò accade spesso è meglio sottoporsi ad una visita gastrointestinale
Lo sbadiglio è benefico
Lo sbadiglio può essere un campanello di allarme, in alcuni casi come ad esempio quello appena visto, ma ci sono anche parecchi benefici che accompagnano questo gesto. Molti sono infatti gli studi che ci portano a ritenere lo sbadiglio in gesto utile perché dà una svegliata al cervello, lo investe con un’ondata che lo raffredda anche, in modo che possa lavorare meglio.
Pubblicato da Marta Abbà il 23 Novembre 2020