Perché mangiare la pizza fa bene
È un piatto ma soprattutto in Italia è anche una scelta sociale, uno stile, una sensazione. “Pizza e Film”, “una pizza con amici”, “facciamoci una pizza”: è sinonimo di buon umore e compagnia, di serenità e di piacere e comfort ma ci sono ancora molti che la vedono come uno sgarro ad una buona condotta alimentare ed è sbagliato perché mangiare la pizza fa bene! Certo in giusta quantità ma quello vale per tutti gli alimenti visto che una dieta sana deve essere per forza varia. Cerchiamo di spiegare quindi perché una pizza ogni tanto, tranquillamente anche una volta a settimana, non è un peccato di gola e non ha alcun impatto sulla nostra linea se è di quello che siamo preoccupati.
Perché la pizza fa bene al cuore
Se ci leviamo questo inutile e immotivato senso di colpa, mangiando la pizza possiamo godere di diversi benefici a livello psicologico e di umore.
Consumata una volta alla settimana massimo, rappresenta un momento di svago e di convivialità, solitamente, e anche mangiata da sola, è un simbolo positivo perché richiama il relax e il comfort. La sua vista e il suo profumo fin da subito ci trasmettono una sensazione di appagamento e di serenità. Non è solo un condizionamento psicologico o legato al ruolo che la nostra cultura tricolore le assegna, ci sono anche delle ragioni scientifiche a supporto.
La pizza contiene carboidrati complessi e vitamine del gruppo B che favoriscono la produzione dei neurotrasmettitori legati al benessere. Queste molecole sono coinvolte nel processo fisico che avviene nel nostro organismo e che è alla base del nostro umore. Tra gli ingredienti che possono agire sulla nostra psiche, in questo caso dandoci la carica, c’è un aminoacido essenziale che si chiama tirosina. Gioca un ruolo importante nella produzione di dopamina e noradrenalina che sono entrambi neurotrasmettitori in grado di renderci più grintosi.
Un altro aminoacido essenziale che la pizza ci fornisce è un precursore della serotonina, l’ormone della felicità. Si chiama triptofano ed è contenuto sia nell’impasto che nella farcitura, in particolare nella mozzarella o in altri simili latticini.
Quando ci chiedono perché mangiare la pizza fa bene possiamo rispondere che è perché è un cibo palatabile che significa particolarmente appetibili. Sono alimenti che piacciono e quindi fanno aumentare la produzione di endorfine da parte del cervello. L’effetto è un aumento della serenità e della sensazione di rilassamento. Consumata senza cedere agli eccessi – quotidianamente sarebbe scorretto – la pizza è anti stress perché blocca il cortisolo.
Perché mangiare la pizza fa bene al corpo
Ottimo essere di buon umore mangiando la pizza ma il nostro fisico? Forse perché così gustoso, questo cibo si porta dietro molte ansie e paure e anche parecchie dicerie. È certamente vero che è altamente calorico, va quindi alternato con altri cibi più leggeri, ma offre dei benefici non indifferenti a chi sa mangiarla con equilibrio
Vediamo quali. I tanti carboidrati di cui si fa il pieno e che fanno tremare chi è a dieta in verità sono buoni, perché sono complessi. Rispetto ai carboidrati semplici sono da preferire perché rilasciano energia più lentamente permettendoci di mantenerci in forma più facilmente, controllando l’appetito perché ci saziano parecchio.
Sono buoni anche i grassi che troviamo nella pizza, sono acidi grassi insaturi che hanno un impatto positivo sia sul colesterolo che sulla circolazione. A seconda della farcitura, inoltre, una pizza può fornirci anche parecchi sali minerali e vitamine. Il pomodoro e la mozzarella non mancano quasi mai e già così assumiamo
calcio, vitamina C, Ferro, Vitamina D, E e K, e le proteine del latte.
Pizza: quante calorie
Si pontifica tanto sulla pizza e sul suo potere “ingrassante” ma alla fin fine se non prevediamo strambe farciture particolarmente cariche, contiene le stesse calorie o poco più di un piatto di pasta normalmente condito. Non c’è alcun pericolo per la linea, quindi, anzi negarcela sarebbe frustrante e inutile ai fini della nostra silhouette.
Come mangiare una pizza sana
Possiamo anche preparare noi stessi la pizza, ogni tanto, alternandola a quella delle pizzerie. È un modo per essere certi degli ingredienti e del condimento e per scegliere la farcitura anche – perché no – inventandone una nuova.
Approfittiamone per cucinarla in modo sano e leggero.
Come farina la migliore sarebbe quella bianca intera ma se preferiamo possiamo optare anche per quella integrale. Per impastare non ci serve il lievito, basta l’acqua. Prendiamo 1 kg di farina e 1 litro d’acqua, lasciamo riposare per 12 ore a temperatura ambiente in modo che i lieviti naturali e gli enzimi già presenti nella farina possano agire. Poi riprendiamo l’impasto e aggiungiamo 0,4 kg di farina, 4 gr di lievito solo sulla farina e 25 gr di sale e impastiamo lentamente per 10 minuti, aggiungiamo l’olio e impastiamo ancora ma più velocemente. Terminiamo e lasciamo riposare per un’ora a temperatura ambiente e coperto l’impasto che possiamo poi stendere nelle teglie
Anche il condimento è importante per dare sostanza ma mantenere la qualità dell’alimento. C’è la classica margherita, arricchita con delle verdure grigliate, intramontabile, ma possiamo anche creare delle alternative da proporre ogni tanto. Al posto della mozzarella perché non inserire un buon taleggio di capra? Molto più digeribile anche a chi è intollerante al latte vaccino.
Pubblicato da Marta Abbà il 11 Febbraio 2020