Perché mangiare Aglio, cipolla e porri fa bene
Aglio, cipolla e porri, assieme allo scalogno e all’erba cipollina, costituiscono la famiglia delle Liliaceae e si rivelano particolarmente utili per la nostra salute.
Ad alcuni non piacciono, altri temono che questi cibi possano impattare negativamente sulla loro vita sociale con quei loro forti odori, ma quando saprete perché mangiare aglio, cipolla e porri fa bene, valuterete che vale la pena di rischiare l’alito cattivo, a cui ci sono tanti rimedi. Quella dell’alito è un po’ una leggenda metropolitana, ci sono molti altri alimenti che possono fare lo stesso fastidioso effetto e molto dipende da come li si cucina e dal nostro stile alimentare generale. Non è sempre e solo colpa di queste Liliaceae e rinunciare ai loro benefici per questa ragione sarebbe una scelta a nostro parare affrettata.
Perché mangiare aglio fa bene
L’aglio è prima di tutto un efficace antibiotico naturale e per questo è utilizzato in molte diverse cucine del mondo. Può essere consumato cotto o fresco e agisce sul nostro sistema immunitario aiutandoci a combattere le infezioni al torace, tosse e congestione.
Consigliato soprattutto nella stagione invernale, l’aglio si rivela utile in molti altri modi come ad esempio se incorrono infezioni vaginali fungine e batteriche: pensate che lo utilizzavano anche i soldati della prima guerra mondiale per pulire le ferite infette subite in battaglia. Oggi per spremere spicchi di aglio, non per le ferite ma per cucinare, esistono dei pratici attrezzi che ci permettono di non avere troppo odore sulle mani. Molto pratico e facile da usare lo spremiaglio disponibile in questa pagina di Amazon a soli 8,77 euro. Un utensile da cucina semplice e a poco prezzo molto apprezzato da chi lo ha acquistato considerate le oltre 8.000 recensioni positive con una media di 4,5 stelle su 5.
L’aglio contiene molto iodio che serve per il trattamento dell’ipertiroidismo, possiede anche alte dosi di vitamina C, utile per curare lo scorbuto mentre la quantità elevata di vitamina B6 supporta il sistema immunitario e aiuta a gestire gli sbalzi d’umore. Dicono sia afrodisiaco e viene usato come trattamento dell’impotenza per la sua azione tonica e ri-mineralizzante.
L’aglio ha una certa importanza anche nella cura e nella prevenzione di alcune malattie cardiovascolari perché combatte il colesterolo LDL ed evita si creino depositi di placche ateromasiche sulle pareti delle vene e delle arterie. In generale l’aglio regola lo zucchero nel sangue aumentando il livello di insulina ed è quindi consigliato a chi soffre di diabete. Anche chi aspetta un bambino dovrebbe mangiare molto aglio per farlo aumentare regolarmente di peso mentre è nel grembo materno.
Perché mangiare cipolla fa bene
Anche la cipolla ha un problema a quello dell’aglio, dell’alito e l’odore in generale. Nei tempi antichi non si ponevano questi problemi e utilizzano appieno le proprietà di questi bulbi. Egizi, Greci e Romani sapevano bene perché mangiare la cipolla fa bene e la usavano prima di tutto per tenere lontano le malattie.
Col tempo di sono scoperti altri benefici come ad esempio il fatto che riduce i livelli di colesterolo cattivo, oltre ad essere ricca di vitamine come la C e la E. Tanti anche i sali minerali che possiamo assumere mangiando la cipolla, alcuni insospettabili come il ferro, altri più noti come il selenio, lo iodio, lo zinco e il magnesio. Possiamo contare sulle cipolle soprattutto come alimento antiemorragico e tonificante per vene e arterie. È noto che abbia un forte potere diuretico e depurativo e lenitivo per problemi come tosse e asma.
Perché mangiare i porri fa bene
I porri sono meno noti e utilizzati rispetto alle altre due Liliaceae di cui abbiamo parlato ma non sono da meno quanto a benefici per la salute. Sono prima di tutto una verdura nutriente e leggera, composta in gran parte da acqua, con molte fibre e pochissime calorie e poi ricchi di vitamine A, B6, C, K e numerosi minerali (ferro, calcio, magnesio, manganese).
Mangiare porri fa bene perché aiuta la digestione e ci permette di assumere sostanze prebiotiche, quei batteri buoni servono per assimilare meglio i nutrienti. Anche il nostro intestino e la nostra flora intestinale beneficia di questo bulbo che stimola la produzione di bile e ci aiuta a dormire meglio perché impedisce la formazione di aria nello stomaco e ci evita gonfiori e senso di pesantezza.
Come le altre Liliacee il porro possiede proprietà antibatteriche, utili soprattutto per combattere i batteri gastrointestinali. Antibatteriche significa anche supportare il nostro sistema immunitario grazie alla vitamina A, mentre le vitamine K, C e il manganese vanno a rinforzare i nostri globuli bianchi e a ridurre il rischio legato a disturbi cardiovascolari.
In estate soprattutto, una cena a base di porri aiuta a combattere la ritenzione idrica e ci permette di assumere corrette quantità di potassio e sodio. Solitamente si consuma solo il cuore del porro, quindi la parte bianca, e si scarta invece quella verde che però può essere utilizzata per minestre, vellutate o risotti. È un peccato gettarla visto che ha un’alta concentrazione di vitamine. E’ più raro a vedersi ma questa Liliacea può essere mangiata anche cruda, in insalata, ed è il modo migliore visto che così si riescono a sfruttare meglio tutti i suoi poteri e le sostanze nutrienti che contiene senza che la cottura ne comprometta i benefici.
Pubblicato da Marta Abbà il 14 Luglio 2022