Perché i gatti fanno la pasta

Perché i gatti fanno la pasta

Anche chi non possiede un gatto conosce bene certe sue abitudini ma non tutti sanno perché i gatti fanno la pasta, nemmeno molti proprietari che guardano incuriositi questo comportamento. In verità la risposta più banale ed intuibile è nota quasi a tutti ma ci sono altre due teorie che sono poco conosciute pur essendo importanti e probabili.



Vai a capire qual è la risposta giusta, magari è un mix delle tre che ora stiamo per spiegare. Fatto sta che il gesto di fare la pasta è uno dei più caratteristici di questi animali che non sempre si concedono grandi momenti di tenerezza ma quando lo fanno, lo fanno convintamente.

Fare la pasta: descrizione

Questo gesto felino viene indicato anche con le espressioni “impastare” o “pompare”. Per chi non ha presente di cosa stiamo parlando, si intende un gesto alternato e ritmico delle zampe che spingono su un corpo morbido che può essere quello umano, del padrone, ma anche quello di un divano o di un cuscino. Esistono tanti stili per impastare, lo si può fare con due o con quattro zampe, usando gli artigli o in modo più felpato.

Nella maggior parte dei casi il gatto fa anche le fusa che vogliono comunicare simpatia e piacere, oppure che si sta vivendo un momento di serenità e felicità.

Perché i gatti fanno la pasta: nascita

Il gesto di cui stiamo parlando, richiama chiaramente le prime poppate poco dopo la nascita e questa è la risposta più banale alla domanda del titolo. Quando il cucciolo di gatto ha la mamma a sua disposizione, fa la pasta sul suo ventre per stimolare la produzione lattea e la fuoriuscita del latte dalle mammelle. Ecco perché possiamo sentire parlare anche di “danza del latte”.

Questa abitudine presa da piccolissimi, resta per tutta la vita e si trasforma in un gesto che trasmette serenità, voglia di coccole e sensazione di essere a proprio agio. Inizialmente è invece un messaggio forte alla mamma che, nutrendolo, fa contento il proprio piccolo. I gatti adulti fanno la pasta molto spesso sul proprio padroncino ed è un ottimo segno. Si sentono accolti e amati. Regredendo teneramente alla condizione di micini per qualche minuto, prima di tornare a fare i grandi indipendenti, chiedono un po’ di affetto e di calore “umano” proprio come quello che hanno ricevuto nel momento dell’allattamento.

Mentre il gatto impasta, rilascia infatti delle endorfine che lo fanno rilassare, questo viene trasmesso molto bene con tutto il resto del corpo: gli occhi si chiudono, le unghie “si rilassano” e l’animale fa le fusa.

Perché i gatti fanno la pasta

Perché i gatti fanno la pasta: territorio

Il gesto di impastare può rivelarsi molto utile anche in età adulta se si vuole testare il suolo e capire se è abbastanza morbido per dormirci sopra. Questo tastare con le zampe ripetutamente su una superficie serve per vedere se è comoda e sicura. Ma non è finita la spiegazione perché pochi sanno che nelle zampe dei gatti ci sono delle ghiandole in grado di secernere un odore utilizzato per marcare il territorio. Molto comodamente quindi un felino controlla una certa area e poi, se è convinto, la marchia con il proprio odore, tutto con lo stesso gesto. Ricollegandosi con il gesto di fare la pasta sul proprio padrone, in un certo senso il micio ci considera di sua proprietà.

Perché i gatti fanno la pasta: disagio

Ci sono dei segnali più difficili da cogliere ma se siamo dei padroni attendi dobbiamo essere in grado di farlo. Ad esempio possiamo arrivare ad intuire quando il gatto fa la pasta non perché è in fase di tenerezza ma perché a disagio. Di solito questo accade quando il fare la pasta è molto frequente, quasi “nevrotico”. Allora il gesto diventa un modo per manifestare un problema, la sensazione di stress o di insicurezza.

Può capitare qualcosa del genere ad esempio se un gatto è agitato a causa della presenza di altri animali o di bambini, oppure per un cambio di arredamento. Il fare la pasta può essere una sorta di anti stress. Se vediamo quindi che il nostro micio fa la pasta un po’ troppo spesso e con un modo di fare non del tutto rilassato, cerchiamo di capire coda lo rende inquieto.

Sicuramente come primo passo è ottima cosa coccolarlo e concederli attenzione, ma è importante andare all’origine del problema. Ricordiamoci che i gatti, anche se a volte fanno gli indifferenti, sono terribilmente attaccati alla propria famiglia e molto abitudinari. Se siamo distratti, magari abbiamo cambiato qualche cosa in casa e li abbiamo disorientati. Anche la presenza di bambini o di elementi che attirano troppo la nostra attenzione monopolizzandola, può essere destabilizzante per un animale che ama essere al centro dell’attenzione.

Comportamento del gatto: libri

Chi è interessato ad imparare ad interpretare al meglio il comportamento del proprio micio può dedicarsi a qualche interessante lettura per poi allenarsi sul campo con forte spirito di osservazione. Per i più piccoli, perché da subito possano costruire un buon rapporto con gli animali di casa, c’è Come fare… rendere felice il nostro gatto, libro illustrato in modo intelligente ed ironico. Per i più grandi, una lettura più tecnica Il comportamento dei gatti

Pubblicato da Marta Abbà il 26 Giugno 2019