Peperomia: caratteristiche e coltivazione
Le piante di peperomia appartengono alla specie delle Piperacee e il genere comprende oltre 1000 tipologie, tutte originarie delle regioni tropicali e subtropicali dell’America meridionale, Perù ed Ecuador. La peperomia obtusifolia è una specie ancor più rustica rispetto a tutte le altre e questa peculiarità la rende adattabile a qualunque tipo di contesto.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche di questa pianta insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare senza problemi anche nelle nostre case.
Caratteristiche della peperomia
La peperomia si sviluppa in altezza per un massimo di 30 centimetri e non ha bisogno di particolari cure. Si contraddistingue per le sue grandi foglie carnose verdi scure. Si classifica in tre sottospecie diverse:
- Marble, dalle foglie screziate e venate di bianco e grigio;
- Minima, per via del suo aspetto nano;
- Variegata, per via della sfumature delle foglie che vanno dal bianco ai lati e verde-grigio al centro.
Sono tutte piante che prediligono climi asciutti e secchi e che possono tollerare facilmente i lunghi periodi di siccità. Il vegetale possiede fusti poderosi, succulenti e ramificanti che sostengono ampie foglie carnose, lucide, ovali, leggermente concave. Presenta un apparato radicale modesto.
La peperomia fiorisce in estate, regalandoci piccoli fiori bianchi o gialli raggruppati in spighe.
Varietà di peperomia
Tra le principali varietà vi segnaliamo le seguenti:
- peperomia obtusifolia
- peperomia caperata
- peperomia polybotrya
- peperomia rotundifolia
- peperomia graveolens
- peperomia prostrata
- peperomia albovittata
- peperomia argyreia
- peperomia nivalis
- peperomia asperula
- peperomia angulata
- peperomia ferreyrae
- peperomia orba
- peperomia dolabriformis
Come coltivare la peperomia
Vediamo a questo punto insieme alcuni piccoli trucchi per coltivare questa pianta in maniera ottimale all’interno delle nostre abitazioni.
Esposizione ideale
Le piante di peperomia si coltivano bene anche al chiuso, in ambienti luminosi ma protetti dai raggi solari diretti. Durante i mesi estivi si potranno sistemare anche all’aperto, in modo che beneficino di una maggiore ventilazione, pur sempre al riparo dal sole.
Per una corretta coltivazione, è opportuno mantenere sempre il terreno asciutto. La pianta infatti teme la sovrabbondanza d’acqua.
Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
La pianta necessita di un terriccio fertile e ben drenato, a tal proposito si consiglia di mescolarlo a sabbia e torba.
Le diverse specie di peperomia reperibili nei vivai, sono molto apprezzate soprattutto per l’estrema facilità di trattamento; in effetti sono piante che non richiedono particolari cure e dunque molto adatte per chi vuole decorare in veste green una scrivania o lasciarle abbandonate su qualche mensola di non facile accesso.
In primavera, quando sarà tempo di procedere al rinvaso è bene optare per un vaso di dimensioni più grandi, senza mai superare i 20 centimetri di diametro, dato che la pianta non si sviluppa molto in larghezza.
Come annaffiare la peperomia
La peperomia, a causa della natura del suo fogliame, piuttosto succulento non gradisce i copiosi carichi di acqua e quindi non ha bisogno di essere annaffiata di frequente.
In primavera e in estate effettuare delle annaffiature regolari, verificando che il terriccio sia completamente asciutto. Al contrario, le irrigazioni diventeranno sporadiche durante tutto il periodo invernale e comunque una sola volta al mese.
Per garantire un buon grado di umidità nell’ambiente della messa a dimora, nebulizzeremo spesso il fogliame e sistemeremo alcuni ciottoli di argilla espansa impregnati di acqua nel sottovaso per favorirne l’evaporazione.
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Concimazione
Durante il periodo estivo concimeremo il nostro esemplare di peperomia ogni tre settimane, impiegando un fertilizzante liquido ricco di potassio e relativamente povero di azoto. È consigliabile scegliere prodotti nutrienti completi di preziosi microelementi quali: ferro, calcio, rame, zinco, boro e manganese.
Moltiplicazione della pianta
La propagazione naturale si effettua per talea di foglia, tecnica relativamente semplice. In primavera, selezionare una foglia robusta e sana, staccarla di netto con una porzione di gambo e metterla a radicare in un composto umido di terra misto a torba e sabbia. Scegliere una collocazione luminosa ad una temperatura di 18-20 gradi.
I vasi di terracotta sono ideali per il rinvaso delle nostre peperomie, poiché garantiscono una maggiore traspirazione rispetto ai comuni contenitori in plastica.
Potatura
Le piante di peperomia non necessitano di potature, anche se è consigliabile eliminare le foglie secche recidendole alla base del fusto che le sostiene.
Fiori della peperomia
I fiori della peperomia sono di colore giallo e di aspetto sottile e allungato, a forma di spiga. Qui di seguito potete vedere un’immagine.
Parassiti e malattie della peperomia
Gli esemplari di peperomia sono alquanto resistenti, ma possono comunque essere aggrediti da parassiti, malattie fungine e insetti. Il problema che si manifesta spesso alle nostre peperomie è correlato ad abbondanti annaffiature: se il terriccio rimane per troppo tempo umido si favorirà lo sviluppo del marciume radicale decretando la morte della pianta. In primavera, sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero annidarsi le cocciniglie farinose e gli acari. È possibile prevenire l’infestazione con prodotti specifici o trattarla con antiparassitari naturali, come ad esempio l’olio di Neem.
Curiosità sulla pianta
La peperomia è una pianta che sopporta bene il vapore e il fumo, pertanto è perfetta per l’ambiente delle nostre cucine. Il nome scientifico si riferisce alla famiglia delle Piperacee che comprende anche la comunissima pianta del pepe, tant’è che la parola peperomia deriva dal greco e significa letteralmente “simile al pepe”.
In varie zone del Pacifico, le diverse specie di peperomia vengono impiegate a scopo curativo per trattare le affezioni della pelle, le malattie degli occhi e le scottature.
Nel linguaggio dei fiori la peperomia è soprannominata pianta delle monete, poiché si crede che porti fortuna e prosperità.
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Pubblicato da Evelyn Baleani il 27 Novembre 2021