Pentola bruciata: che fare?
Pulire una pentola bruciata è sempre una bella seccatura. E a volte non è nemmeno possibile. Ci si può provare però, senza accanirsi a strofinare perché il più delle volte non serve. Non subito almeno.
Per pulire una pentola che si è bruciata dopo essere stata dimenticata sul fuoco si ricorre alla chimica. La chimica pulita. L’alleato è quello di sempre, il bicarbonato di sodio, alleato delle pulizie ecologiche in tutta la casa.
La pulizia della pentola bruciata consiste infatti nel cospargere il nero con un paio di manciate di bicarbonato di sodio e inumidirlo leggermente. A questo punto lasciate agire per tutta una notte e il giorno dopo intervenite con l’olio. L’olio di gomito. Perché ora sì che serve strofinare.
Un altro metodo per pulire dal nero una pentola bruciata è quello di metterla sul fuoco con dell’acqua in cui avrete sciolto una manciata di soda. Lasciate che l’acqua arrivi a bollire, poi spegnete e lasciate agire la soluzione per qualche ora. Sciacquate sempre bene prima di utilizzare di nuovo la pentola.
Un altro problema che possono avere le pentole sono le macchioline verdi che talvolta si formano sul fondo. Simili a muffa, il rimedio a queste macchie lo trovate in un altro alleato infallibile delle eco-pulizie: il limone. Spremetene un po’ direttamente nella pentola e lasciate agire, poi sciacquate.
Le pentole sono di alluminio? Allora brilleranno se ci farete scaldare dentro un po’ d’acqua aggiunta di sale grosso. Togliete dal fuoco, fate raffreddare e strofinate bene l’interno delle pentole con una spugna di rame. Quest’ultima è l’ideale per pulire praticamente tutte le pentole di metallo, tranne quelle con rivestimento antiaderente tipo teflon, e quelle di ceramica.
Se le pentole sono da sgrassare, l’ideale è farci scaldare dentro un po’ d’aceto bianco. Dopo aver lasciato raffreddare, sciacquate bene la superficie interna e vedrete che il grasso sarà scomparso senza lasciare aloni e cattivo odore.
Pubblicato da Michele Ciceri il 7 Gennaio 2015