Patente per il trattore, tutte le info
Patente per trattore: costo del patentino per la guida del trattore agricolo. Patentino per privati o per operatori specializzati, quanto costa e iter da seguire per mettersi in regola.
La patente per il trattore è stata introdotta con l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province del 22 febbraio 2012. La legge è stata resa effettiva con la Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012.
Sono molti i dubbi che sorgono circa l’obbligo e il rilascio del patentino per privati e operatori di settore, altrettanti dubbi sorgono circa il costo dell’abilitazione e i corsi di rilascio. In questa pagina cercheremo di fare un po’ di chiarezza esaminando tutti i punti salienti del provvedimento.
Il patentino ha validità 5 anni, quindi ogni 5 anni bisognerà rinnovare l’abilitazione alla guida del trattore.
Attenzione!
Anche se la chiamiamo comunemente patente o patentino, non si tratta di un titolo di guida ma di un’abilitazione Professionale all’uso di una macchina agricola.
Patentino per trattore, per chi è obbligatorio
Il patentino per il trattore è obbligatorio perché la patente di guida B non è ritenuta sufficiente per chi guida un trattore agricolo. La patente per il trattore è rilasciata a seguito dell’acquisizione di nozioni specifiche sull’utilizzo del trattore nel luogo di lavoro.
N.B.: abbiamo scritto “nel luogo di lavoro”. Il patentino per trattore non è obbligatorio per i privati che impiegano il trattore nella loro proprietà, per esempio, per il trasporto della legna da ardere o per la pulizia dell’orto.
Il già citato accordo Stato-Regioni del 22.02.2012, che ne prevede tale l’obbligo, è infatti preso in relazione a quanto previsto dall’art. 73 comma 4 e 5 del D.lgs. 81/2008, normativa che riguarda l’obbligo di formazione negli ambienti di lavoro.
Patente per trattore, quanto costa
Il costo del patentino (abilitazione alla guida dei trattori agricoli) può variare. In genere, il costo richiesto ammonta a 160 euro per il corso di una giornata e 100 per il corso di mezza giornata.
L’abilitazione alla guida dei trattori agricoli è nata per garantire maggiore tutela della sicurezza nei posti di lavoro e per questo sono stati previsti due tipologie di corsi, una per il conseguimento dell’abilitazione e una per l’aggiornamento dedicata agli agricoltori che già usano il trattore.
I corsi per il rilascio della patente di guida per il trattore sono organizzati dagli enti pubblici quali Regioni, Province Autonome, Ministero del lavoro o Inail, anche le associazioni datoriali, gli ordini professionali e i soggetti privati accreditati possono organizzare corsi per il rilascio della patente trattore; è per questo motivo che non è stato definito un prezzo fisso.
Il costo può variare sensibilmente tra organo e organo, quindi vi consigliamo di effettuare un’indagine di mercato in prima persona, telefonando ai vari soggetti organizzatori del corso e chiedere il costo di rilascio.
Corsi per il rilascio della patente per trattore
Per chi utilizza per la prima volta un trattore vi è l’obbligo di frequentare un corso di formazione che prevede sia nozioni teoriche sia nozioni pratiche. Tale corso dura 8 ore.
Per chi ha già esperienze e usa il trattore da almeno due anni (dalla data prevista dalla normativa, quindi due anni precedenti al 21-12-2015) vi è l’obbligo di frequentare un corso di aggiornamento di sole 4 ore. Al corso di aggiornamento segue il rilascio della patente per il trattore ma dovrà essere seguito entro il 13 marzo del 2017.
L’esperienza pregressa dovrà essere certificata. E’ per questo che molti utenti si interrogano sul tipo di autocertificazione per ottenere l’abilitazione alla guida del trattore. Più che un’autocertificazione bisognerà documentare l’esperienza pregressa con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Per la dichiarazione sostitutiva vi consigliamo di rivolgervi alle associazioni di categoria dedicate alle professioni agricole.
Al corso di aggiornamento di 4 ore potranno accedere solo i lavoratori autonomi e i datori di lavoro “utilizzatori” del trattore. La dichiarazione sostitutiva dovrà attestare la disponibilità in azienda di un trattore, l’esperienza di guida e che l’attività lavorativa è stata svolta sempre nell’ambito del ciclo produttivo aziendale.
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Pubblicato da Anna De Simone il 26 Aprile 2016