Che sapore avrà una pasta lavorata con il grano macinato dai classici mulini? Non so se il tuo palato è abbastanza acuto da scorgere la differenza tra la pasta biologica e una pasta qualsiasi di produzione industriale. L’organismo di certo apprezzerà la differenza dato che con la pasta biologica si azzerano i prodotti chimici impiegati.
Parlare di pasta biologica vuol dire, in primo luogo, rifarsi ai concetti e alla filosofia dell’agricoltura biologica: solo l’impiego di sostanze naturali, escludendo l’uso di sostanze chimiche.
l’Agricoltura Biologica è disciplinata da una normativa comunitaria che prevede la presenza di Enti Certificatori che controllano le Aziende Biologiche in tutte le loro fasi: produzione agricola, trasformazione, etichettatura e commercializzazione.
Come si lavora la pasta biologica?
All’interno dei pastifici si essicca il grano a bassa temperatura solitamente non superiore ai 50° e con tempi di essiccazione che variano dalle 24 alle 48 ore, a seconda del tipo di formato per mantenere inalterati il sapore e i valori nutritivi. La pasta biologica è prodotta nei mulini.
Alcuni cereali vengono ancora macinati in un antico mulino a pietra con una macinazione lenta per evitare il surriscaldamento e quindi la perdita di alcuni elementi nutrizionali del cereale stesso. Dopo la macerazione il prodotto passa all’impastatrice: viene aggiunta acqua. L’impasto così ottenuto viene trafilato su stampi in bronzo dei vari formati.
Successivamente la pasta riceve una ventilazione di aria calda per circa due minuti. Questa fase è necessaria per asciugare superficialmente la pasta in modo che una volta stesa sui telai non si appiccichi tra di essa.
Si passa poi all’essiccazione lenta e a bassa temperatura che garantisce il mantenimento di tutte le proprietà dei cereali utilizzati.
Trascorse alcune ore di riposo, la pasta viene confezionata ed imballata, pronta per essere inviata ai negozi specializzati di alimentazione biologica.
Quali sono i tipi di pasta biologica attualmente disponibili sul mercato?
Pasta bianca: è prodotta con semola di grano duro. La semola è ottenuta dalla parte interna e più raffinata del grano, pertanto è facilmente assimilabile in particolare da chi ha difficoltà a digerire le fibre grezze.
Pasta di semola integrale: viene prodotta utilizzando una semola ottenuta con una molitura dove al chicco di grano viene tolto lo strato corticale più esterno, risultando dunque una pasta ricca di fibre.
Pasta kamut: viene prodotta con il grano kamut. Viene considerato uno dei cereali più completi a livello nutrizionale. Il suo contenuto in proteine, sali minerali, vitamine (in particolare vitamina E) e grassi insaturi risulta molto più elevato rispetto a quello delle altre varietà di grano e di cereali.
Pasta di farro: viene prodotta con il farro, un tipo di grano dal glutine facilmente assimilabile e digeribile. La pasta “al farro” ha un gusto particolarmente ricercato e inoltre rappresenta una valida alternativa per chi non tollera il glutine.
Pasta all’uovo: ottenuta con l’aggiunta di uova nell’impasto da allevamento biologico.
Photo Credits | savoybeachhotel.it