La passiflora è una pianta erbacea coltivata a scopo ornamentale, culinario o terapeutico: sono molte le proprietà e gli effetti benefici della passiflora. La passiflora è originaria dell’America centro-meridionale anche se molte specie sono provenienti dal Nord America, Australia e dall’Asia.
Esistono 465 specie di passiflora, tra queste le più diffuse per la coltivazione a scopo ornamentale e e per le proprietà terapeutiche sono la Passiflora caerulea e Passiflora incarnata.
Questa pianta non è apprezzata solo per i suoi fiori: è amata dagli italiani per le sue proprietà terapeutiche e per il suo particolare frutto chiamato maracuja.
Passiflora: pianta e coltivazione
La coltivazione della Passiflora in Italia è resa possibile grazie alla specie Passiflora caerulea: è tra le poche delle 465 specie che riescono a sopportare il gelo invernale del nostro clima.
E’ apprezzata per le sue lunghe ramificazione e la coltivazione è finalizzata per ricoprire muri, recinzioni, pergole o semplicemente in giardino o in vaso come pianta d’appartamento.
La Passiflora caerulea è dotata di lunghe ramificazioni in grado di ancorarsi a qualunque supporto, presenta foglie persistenti o semi-persistenti, di colore verde scuro. E’ apprezzata per i suoi bellissimi fiori larghi da 8 – 12 cm (in media, presentano un diametro di 10 cm).
I fiori della passiflora sono di colore bianco-verdastro, presentano 5 petali bianco-rosati e 5 sepali che circondano una doppia corona di filamenti bianchi, blu, violetto, lilla o porpora. I filamenti circondano, a loro volta, le antere dorate, 5 stami e gineceo con 3 carpelli dai grossi stimmi.
La passiflora caerula, nelle coltivazioni italiane, fiorisce in estate. La fioritura va da giugno a settembre.
Come premesso, esistono numerose specie e, in più, si aggiungono centinaia di varietà selezionate da floricoltori e vivaisti. Per scegliere la pianta più adatta alle vostre esigenze climatiche, potete rivolgervi al vivaio di fiducia o al consorzio agricolo più vicino casa.
Per tutte le info: come coltivare la passiflora
Maracujá: frutto della passiflora
I frutti di passiflora sono bacche oblunghe globose con arillo carnoso e ricco di semi. Le bacche della passiflora sono consumate per le proprietà nutrizionali e benefiche, nei Caraibi sono chiamate maracuja (nella foto in basso) e hanno un sapore delicato.
Le specie di passiflora più indicate per la coltivazione dei frutti (per il consumo delle bacche) sono:
- la Passiflora antioquiensis,
- la P. coccinea,
- la P. edulis,
- la P. laurifolia,
- la P. ligularis,
- la Passiflora maliformis,
- la P. membranacea,
- la P. mixta,
- la Passiflora mollissima,
- la P. nitida,
- P. vitifolia.
Anche altre specie producono frutti commestibili ma queste sono quelle più diffuse per la produzione di maracuja. Il frutto è mostrato nella foto in basso.
Passiflora: coltivazione
Chi intende coltivare la passiflora può procedere con la messa a dimora in piena terra o in vaso. Cresce bene sui terrazzi o in balcone ma l’esposizione deve essere soleggiata e calda. Può prosperare in terreni fertili e sufficientemente freschi.
Chi abita nel settentrione d’Italia e vuole coltivare la passiflora dovrà fare attenzione a proteggerla dal freddo invernale e a scegliere una posizione riparata dal vento, soprattutto nei primi anni di vita della pianta.
Tutte le specie di passiflora ornamentali possono essere coltivate in appartamento o in serra: richiedono ambienti caldi, luminosi e con una buona umidità nell’aria.
Come curare la passiflora
Come premesso, bisognerà adottare delle protezioni per il freddo e le gelate invernali, soprattutto al Nord Italia.
Per quanto riguarda le concimazioni, si consiglia di somministrare un fertilizzante liquido ogni 15 giorni durante dalla tarda primavera fino al termine della fioritura. Trascorso questo periodo, le concimazioni possono essere mensili. Le irrigazioni devono essere abbondanti.
Per la coltivazione della passiflora in vaso, sarà necessario rinvasare o rinterrare in primavera.
Al momento della ripresa vegetativa, sarà necessario praticare una drastica potatura. La passiflora odia i ristagni idrici quindi meglio scegliere un terreno drenante o aggiungere un po’ di sabbia per migliorare la struttura del suolo.
Passiflora: cure
Le varietà rustiche o la specie P. caerulea, si possono coltivare anche all’aperto, quindi in piena terra e non solo in vaso. Le cure devono vedere:
- Esposizione: soleggiata
- Suolo: fertile e fresco
- Posizione: poco ventilata ma ben arieggiata
La pianta è sensibile al gelo invernale, soprattutto nei primi anni dall’impianto.
Specie di passiflora ornamentale
Ecco l’elenco delle passiflore ornamentali da coltivare in casa:
- Passiflora edulis
- P. trafasciata
- P. quadrangularis
- Passiflora umbilicata
- P. trifasciata
Le specie di passiflora ornamentale, da coltivare come piante da appartamento, sono: passiflora racemosa con i suoi fiori rossastri o biancastri riuniti in infiorescenze pendule, che fiorisce da maggio a settembre (periodo di fioritura).
La Passiflora edùlis quando fiorisce? La fioritura va da giugno ad agosto-settembre. La P. trifasciata e la P. quadrangularis fioriscono da maggio a luglio proponendo fiori bianco-rosati.
La P. violacea ha un periodo di fioritura che va da agosto a settembre. La P. umbilicata si propone con fiori rosso-brunastri.
Passiflora: proprietà
Le specie usate per le proprietà medicinali sono la già citata Passiflora caerulea e le due specie P. incarnata e P. edulis. Le parti verdi sono ricche di flavonoidi, alcaloidi, indolici, maltolo e acidi grassi. La raccolta dei giovani getti si esegue tra giugno e settembre: le parti verdi si fanno essiccare in un luogo ben arieggiato, lontano dai raggi diretti del sole.
L’infuso di passiflora è molto apprezzato per alleviare le tensione nervose, amato da chi soffre d’ansia oppure da chi sta interrompendo una terapia a base di ansiolitici o altri psicofarmaci.