La Pasqua si avvicina e per quest’anno abbiamo deciso di proporvi ben due differenti menu vegetariani. Per organizzare un pranzo o una cena realmente sostenibile non basta eliminare la carne. Di certo questa mossa renderà l’evento più etico ma per renderlo al 100% green, sono molti gli accorgimenti che l’organizzatore può seguire. Oggi, insieme ai due menu di Pasqua vegetariani, vi daremo qualche consiglio ad hoc.
Pranzo di Pasqua, menù vegetariano #1
Antipasto con crocchette di zucca e ricotta
Primo di Lasagne cavolo e besciamella
Secondo di Strudel di verdure
Tutte le ricette per organizzare un menù vegetariano sono disponibili a questo indirizzo
Pranzo di Pasqua, menù vegetariano #2
Antipasto di bruschette e sfizi di verdure
Primo di Lasagne di melanzane e tofu
Secondo con Sformato di carciofi e patate
Tutte le ricette per organizzare questo secondo menù vegetariano sono disponibili a questo indirizzo
Organizzare un evento green, consigli utili
Per trasformare il nostro pranzo (o la nostra cena) in un evento green, bisogna seguire alcune buone pratiche ambientali, quali:
- eliminare la carne dal menu
- eliminare cibi artefatti
- eliminare i monouso oppure utilizzare quelli in plastica biodegradabili
- recapitare l’invito solo tramite email
- a tavola, aprite un dibattito circa l’importanza della lotta al cambiamento climatico
- servite a tavola solo prodotti biologici e comunicatelo a tutti i commensali
- servite a tavola solo prodotti a km zero e comunicatelo a tutti i commensali
- acquistate le vivande presso un piccolo rivenditore locale, magari un agricoltore in proprio. In questo caso, quasi certamente i prodotti non saranno muniti di marchio bio ma saranno altrettanto genuini.
- Quando uscite per fare la spesa, provate a farlo a piedi, con i mezzi pubblici, in bici… se avete problemi di ingombro potete provare a organizzare un car-sharing ad hoc per le vostre esigenze (leggete qui)
- Condividete il successo del vostro pranzo etico con quante più persone possibili: postate foto su facebook che sottolineano la genuinità dei prodotti utilizzati… scommetto che saranno molti i “mi piace”!
- Se non ti basta condividere l’evento con i tuoi amici facebook ma vuoi condividerlo con il mondo interno, prova ad aderire alla campagna “Coltiva di Oxfam Italia“