Parquet di bamboo
Parquet di bamboo: opinioni, caratteristiche, pregi e difetti. Tonalità dei pavimenti in bamboo e posa fai da te del parquet flottante.
Parquet di bamboo, caratteristiche
Il parquet di bambù si trova in tre differenti strutture: orizzontale, verticale e bambù pressato (stand woven).
La produzione di bambù si esegue con “legno” ricavato da piante di 4 – 5 anni di età, tagliate e decorticate. Le piante di bamboo sono poi sezionate in asticelle, è in base all’allestimento di queste asticelle che si hanno listelli di parquet con struttura orizzontale o verticale.
Per realizzare il parquet stand woven si impiega soltanto la parte alta della pianta: gli apici del bambù sono troppo sottili per dare vita al parquet di bambù con struttura orizzontale o verticale. La parte alta della pianta viene poi pressata e incollata.
I listelli di bambù conservano le proprietà della stessa piante: il parquet di bambù, infatti, sfoggia un’elevata flessibilità e, in termini di resistenza, può sfoggiare proprietà pari o superiori a quelle del ferro.
Parquet di bamboo, vantaggi
Tra i suoi vantaggi, vediamo che il parquet in bamboo, rispetto a quello tradizionale, non è molto soggetto a rigonfiamenti e ritiri. Questo perché è meno sensibile all’umidità. Presenta una superficie estremamente dura, solida e dall’elevata resistenza.
Non mancano vantaggi ambientali (ed economici): il bambu è una pianta a crescita rapida. Impiega poco più di tre anni per maturare e si rigenera naturalmente, senza la necessità di essere ripiantato. Per la sua coltivazione, non richiede fertilizzanti o antiparassitari.
Parlando ancora dei “pro” e dei “vantaggi” d’uso del bamboo rispetto al legno per la produzione di parquet, possiamo dire che i listelli di bamboo hanno una durezza maggiore rispetto a quelli di legno, ma solo dopo aver subito un trattamento all’ossido di alluminio. Da un punto di vista tecnico, il bambù è particolarmente robusto e resistente. Nelle prove di Durezza Brinell il parquet di bamboo si è dimostrato migliore di tutti i tipi di legni comune usati per la produzione di parquet tradizionale. Per durezza s’intende la resistenza che oppone alla penetrazione, ciò vuol dire che un pavimento in bamboo si danneggia molto più difficilmente di quanto farebbe un pavimento in parquet di ciliegio, rovere o teak.
La sua durezza e la sua resistenza all’umidità, rendono il pavimento di bamboo molto facile da pulire. Rispetto al parquet tradizionale, un pavimento in bambù necessità di manutenzione ridotta.
Parquet di bamboo, la posa
Al pari del parquet tradizionale, la posa in opera può avvenire per incollaggio, a incastro, con la tecnica flottante, oppure su massetti radianti.
La posa fai da te del parquet di bamboo flottante è più semplice rispetto al fai da te messo in atto con il parquet tradizionale. Il motivo? Il bamboo è meno igroscopico, ciò vuol dire che è meno incline a “ritirarsi” e quindi l’uso dei giunti è minimo. Per tutte le informazioni sulla posa del parquet in bambù flottante vi rimandiamo alla guida fai da te: posa del parquet flottante.
Parquet di bamboo e riscaldamento a pavimento
Il riscaldamento a pavimento è controindicato solo in alcuni tipi di parquet tradizionale. Per quanto riguarda il parquet di bamboo, quello più indicato è il tipo pressato (stand woven) o a struttura verticale. Quando il parquet di bambù deve essere posato su un massetto con pannelli radianti per garantire il riscaldamento a pavimento, deve essere termotrattato.
Parquet chiaro o scuro
Tra gli svantaggi vi è una minor scelta di colorazioni. Se con il legno tradizionale è possibile scegliere tra un gran numero di tonalità, con il parquet di bambù è possibile scegliere tra toni più chiari o scuri.
Il colore naturale del bambù è una tonalità miele, molto chiara. Senza l’uso di coloranti ma eseguendo un processo di carbonizzazione o evaporazione, il bambù può essere scurito.
Nella foto in alto, il parquet di bambù naturale, color miele. Nella foto in basso, il bambù scurito da un processo di carbonizzazione (senza coloranti chimici).
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Novembre 2016