MobilityTech Milano: Parkeon e il parcometro ultra-evoluto

Vezio Maggioni

Pagamento di parcheggi, ZTL e sanzioni, acquisto di biglietti per cinema e teatro, pagamenti di utenze, accesso a informazioni turistiche, informazioni su orari e pagamento biglietti di trasporto, chiamate per taxi e chiamate d’emergenza. E molto altro è effettuabile, o presto lo sarà, attraverso la Boa Multiservizio in cui Parkeon ha trasformato il semplice parcometro. Come racconta l’amministratore delegato Vezio Maggioni, l’idea di Parkeon ha dato vita a “un ciclo virtuoso che alimenta la longevità del sistema di “servizi al cittadino”, e lo rende sostenibile per l’intera società”. Quindi “green”.

1) Come avete trasformato il parcometro in una Boa multiservizio?

Per noi è sempre stata una BOA Multiservizi, sin da quando i nostri terminali hanno avuto la possibilità di essere interconnessi in rete ed ora lo è anche per il consumatore che si sta accorgendo degli enormi benefici che può ricevere attraverso quello che a tutti gli effetti è “l’unico terminale intelligente in strada”.

La BOA multiservizio è un po’ come il futuro che molti si aspettano: in realtà è già qui ma è solo mal distribuito.

2) A quali servizi urbani si potrà accedere e con che forme di pagamento?

Il parcometro consente il pagamento della sosta (con monete, carte prepagate o bancarie), la lettura e la ricarica dei titoli di viaggi e del borsellino elettronico. Consente inoltre la gestione di servizi urbani differenziati, come il pagamento per l’accesso alle aree ZTL, la chiamata del taxi alle aree di sosta più vicine, il pagamento delle sanzioni , la ricarica dei servizi “bike sharing” e “car sharing”, l’emissione di biglietti per concerti, teatri e manifestazioni sportive e anche il pagamento di bollettini fino a 100 euro a transazione.

Nella pratica non esistono limitazioni nella tipologia e numero di servizi erogabili attraverso il nostro parcometro che quindi possiamo considerare a tutti gli effetti una eccellente BOA Multiservizi a disposizione del cittadino.

3) Quali servizi vi risultano più utilizzati e come vengono generalmente pagati?

Sicuramente la sosta, quindi il pagamento del posteggio e delle sanzioni ad esso collegate. Anche il pagamento per l’accesso all’Area C, a Milano, è un servizio che registravamo essere svolto dal nostro parcometro da un numero crescente di utenti: basti pensare che il solo utilizzo (e pagamento) per l’accesso all’Area C effettuato sui nostri sistemi attraverso l’uso di carte bancarie è stato pari a circa il 40% del totale valore record per il mercato italiano.

L’emissione del titolo di trasporto per i mezzi pubblici cosi come la ricarica degli abbonamenti, tramite la modalità “senza contatto” presente nei nostri parcometri, sono servizi oggi disponibili in fase sperimentale quindi ancora privi di dati di riferimento ma per i quali contiamo in un ottimo indice di gradimento.

Ci sono anche i servizi erogabili ma al momento non ancora attivati per cui non esistono  dati statistici ma è francamente prevedibile un forte interesse. Penso ai servizi di diffusione del segnale Internet Wi-Fi quindi anche servizi di telecomunicazione attorno alla BOA, servizi energetici quindi di ricarica (dal telefonino alla vettura elettrica), servizi ambientali, quindi di analisi dell’inquinamento atmosferico/acustico/elettromagnetico circostante

la nostra BOA, servizi di ticketing (cinema, teatro, …), servizi di ricariche (telefoniche, gaming, … ), servizi di sicurezza attraverso sistemi intelligenti di videosorveglianza integrati nella BOA, servizi di stampa (perché la nostra BOA è anche una stampante), servizi turistici (mappe turistiche in formato mp3 o anche video, informazioni e

indicazioni in ogni lingua del mondo…), servizi SOS (chiamata di emergenza anche ripartita), servizio di chiamata Taxi, servizio pagamento utenze.

In realtà i servizi erogabili sono a tutti gli effetti … infiniti, considerando anche che i destinatari di questi servizi sono rappresentati da una popolazione sempre più desiderosa di multimedialità e multicanalità.

4) Quando avete introdotto questa novità e con che risposta dal mercato?

Più che di “introduzione” meglio parlare di “diffusione” delle funzionalità multiservizio del parcometro che già a partire da inizio 2012 hanno registrato un importante aumento delle richieste per quella che oggi risulta essere l’unica tecnologia presente nelle nostre strade (la penultima era la cabina telefonica), quindi in grado di erogare infiniti servizi al cittadino, a partire dalla gestione della sempre più rara sosta.

5) Perchè è un prodotto sostenibile?

Le funzionalità multiservizio derivano da una piattaforma in grossa parte già pronta a ospitarle ed erogarle e questo ci ha permesso di diffonderle mantenendo bassi i costi a fronte di nuovi e importanti ricavi per i gestori amministratori. I ricavi arrivano da servizi a terzi che a loro volta, in questa chiave fortemente ottimizzata, ritrovano i medesimi valori a costi inferiori. Il tutto ha dato vita a un ciclo virtuoso che alimenta la longevità di questo sistema di “servizi al cittadino”, dunque lo rende sostenibile per l’intera società.

6) In quali città avete installato questo servizio e con quali risultati?

Il servizio è disponibile in tutte le città coperte da nostre forniture ma la questione è da mettere su un altro piano: non tutte le città al momento ci hanno chiesto l’attivazione anche se comunque sono già molte, tra cui Milano, Napoli, Genova, Parma, Arezzo, Sondrio, Arona. Sono inoltre in corso integrazioni per le città di Roma, Bologna e altre ancora.

La gran parte degli sviluppi sono stati realizzati ed integrati utilizzando tecnologie e competenze italiane e gli stessi modelli sono in questo momento in fase di esportazione verso paesi quali Francia, Olanda, Belgio, Stati Uniti, Spagna. Oggi in Italia siamo la base per la diffusione in ambito internazionale.

7) A quali standard PCI vi siete riferiti?

Tutte le procedure sono regolate dallo standard PCI DSS (Payment Card Application Data Security Standard), l’insieme delle procedure e dei requisiti necessari per garantire che i vari processi del pagamento avvengano con un elevato livello di sicurezza.

Intervista a cura di Marta Abbà