Venti giorni per costruire un parco solare in Calabria

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Sono bastati 20 giorni, dagli scavi all’allacciamento, per la messa in opera di un parco solare da 14,3 MW a Grifalco, in Calabria. Anche questa è la testimonianza che l’industria del fotovoltaico può contare su tenologie mature e collaudate che, non senza contraccolpi intendiamoci, possono cominciare fare a meno del doping degli incentivi statali grazie agli alti rendimenti ottenibili. Solo gli alti rendimenti posono far dimenticare gli incentivi.

Gli incentivi, si sa, negli ultimi tempi si sono drasticamente ridotti e questo ha portato negli ultimi mesi a una significativa battuta di arresto sui futuri sviluppi del mercato italiano delle tecnologie solari. Ciò nonostante, per molti operatori il settore fotovoltaico italiano continua a mostrare importanti indicatori che ne affermano la vitalità.

Al punto che gli analisti prevedono per il 2013 un incremento della capacità fotovoltaica installata di 2GW con un trend positivo che continuerà anche nel 2014. Aiuta il fatto che a breve (speriamo) è attesa la nuova legislazione sugli incentivi che, sulla base del modello tedesco, stabilirà prezzi fissi garantiti per l’elettricità generata da tecnologie solari.

Tra gli operatori del settore solare che vedono bene l’Italia c’è Telesun, l’azienda che ha realizzato il parco solare a Grifalco dopo averlo sviluppato in collaborazione con partner locali. Telesun è specializzata in impianti chiavi in mano e per questa opera ha utilizzato due tipi di moduli policristallini in grado di adattarsi alle condizioni del territorio.

Sono stati considerati in particolare la durabilità e la resistenza ai test ‘salt spray’ (criteri fondamentali per gli impianti solari posizionati vicino al mare o ai piedi dei monti). Solo lo scorso anno, Talesun ha installato con successo un parco solare da 23,8 MW nella città di San Floro, a soli 13 km di distanza dal nuovo impianto.

L’intensità dell’irradiazione solare in Calabria e nel resto del sud dell’Italia è particolarmente elevata e inclinando i moduli di 30°/35° verso sud si potrebbero raggiungere rendimenti superiori ai 2000 kWk/ m². Questo rende particolarmente interessante e redditizio per gli operatori del settore delle tecnologie solari sostenere progetti in quest’area geografica.