Parco Nazionale d’Abruzzo: cosa vedere e come raggiungerlo
Parco Nazionale d’Abruzzo, nome completo e ufficiale “Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise“, insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso è uno dei più antichi parchi d’Italia. Anche a livello internazionale ha una considerevole fama legata soprattutto alla conservazione di specie faunistiche italiane che stuzzicano l’immaginario di grandi e piccini. Il lupo, ad esempio, ma anche il camoscio d’Abruzzo e l’ Orso Marsicano e la elegante Aquila Reale. Quanto a vegetazione, è ricoperto soprattutto da boschi di faggio: occupano circa due terzi della sua superficie.
Parco Nazionale d’Abruzzo: dove si trova
Il territorio racchiuso nel Parco Nazionale d’Abruzzo per circa il 70% si trova in provincia dell’Aquila, in Abruzzo, la restante parte se la dividono il Lazio, con la provincia di Frosinone, e il Molise, con quella di Isernia. nel Molise. L’ente del Parco è stato costituito il 25 novembre 1921 con direttorio provvisorio, l’ufficializzazione è arrivata l’11 gennaio 1923.
E’ prevalentemente montano e pastorale, il territorio su cui il parco si estende, non c’è traccia o quasi di coltivazione di vite e olivo, se non nella valle del Giovenco e in Val di Comino. Le catene montuose sono le protagoniste, vanno dai 900 ai 2.200 m, regalando una varietà di morfologie che anche ai più ignoranti appare evidente e inebriante.
Si passa come nulla dalle vette tondeggianti, tipiche dell’Appennino ai pendii dirupati dal tipico aspetto alpino, in una sola escursione, voltando lo sguardo attorno a noi. I rilievi più importanti sono il Monte Marsicano, la Montagna Grande, la catena del Petroso e della Meta, il Monte Greco: vi mostreranno fieri le impronte delle glaciazioni.
Anche i fiumi regalano spettacoli, primo fra tutti il fiume Sangro grazie al fenomeno carsico che da vita a letti sotterranei e risorgive a valle, e poi ci sono due bacini lacustri: il lago artificiale di Barrea e lago Vivo. Pittoresche cascate e pozze d’acqua nel Parco Nazionale d’Abruzzo sono da cercare nella zona della Camosciara, vi si creano grazie alla presenza della dolomia, roccia dalle particolari caratteristiche di impermeabilità.
Parco Nazionale d’Abruzzo: cosa vedere
Nel vasto territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo ci sono delle particolari mete ritenute di interesse turismo , ad esempio tra i borghi quello di Barrea, con la Torre monumentale, o quello di Civitella Alfedena, con un’altra torre, stavolta cilindrica. Ci sono i borghi medievali di San Donato Val di Comino e di Rocchetta a Volturno, e un altro meritevole è quello di Castel San Vincenzo con l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Altre mete con cui arricchire le nostre escursioni possono essere il Tratturo L’Aquila-Foggia o lo Sperone di Gioia dei Marsi, il campanile della vecchia chiesa di San Martino in Agne di Lecce nei Marsi o una chiesa intera: quella dei Santi Pietro e Paolo di Pescasseroli. Immancabile anche dalle parti del Parco Nazionale d’Abruzzo un castello, il Castello Cantelmo di Alvito.
Parco Nazionale d’Abruzzo: animali
Non solo borghi, o chiese o pietre, un po’ di vita ci vuole e in un parco, è doveroso e logico dare spazio e dedicare tempo agli animali. Soprattutto nel Parco Nazionale d’Abruzzo che ne ospita una grande varietà. Se tempo fa avevano a disposizione molto più territorio, oggi sono in questa area e se la godono, non facendosi molto notare. Possiamo contare 60 specie di mammiferi, 300 di uccelli, 40 di rettili, anfibi e pesci, e moltissime specie di insetti, alcune endemiche.
La maggior parte dei citati, è sfuggente e circospetta, diffidente con noi guardoni, per cui non è immediato passeggiare e notare alla nostra destra o alla nostra sinistra gli animali che vorremo. Ma il fascino del Parco Nazionale d’Abruzzo sta anche in questa ricerca del bello autentico, un po’ faticosa. Non bisogna scoraggiarsi: in alcune stagioni, se c’è tranquillità, vige silenzio e l’ambiente è rispettato, ecco spuntare gli animali più spettacolari come il camoscio d’Abruzzo, l’orso bruno marsicano, il lupo, oppure il cervo e l’aquila reale.
Parco Nazionale d’Abruzzo: come arrivare
Per raggiungere questo meraviglioso Parco Nazionale d’Abruzzo si può decidere se farlo dalla Marsica orientale (uscita di Pescina dell’A25) e dall’Alto Sangro attraverso la Strada statale 83 Marsicana. Quest’ultima strada attraversa il territorio protetto da nord a sud-est e collega Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea e Alfedena.
Oltre a queste due opportunità solitamente più gettonate, ci sono accessi secondari, da Cocullo (A25), ad esempio, attraverso la Strada statale 479 Sannite passando per la Valle del Sagittario e Scanno-Passo Godi. Oppure dal territorio laziale si attraversa il valico di Forca d’Acero e si prende l’omonima Strada Statale 509.
Sinteticamente e più da lontano, da Roma o la A24/A25 Roma-L’Aquila – Pescara, uscendo a Celano o Pescina e proseguendo per Bisegna, o la A1 Roma-Napoli, uscendo a Ferentino, proseguendo poi per Sora-Forca d’Acero. Da Napoli con la A1, fino all’uscita di Caianello, proseguendo per Venafro e Alfedena.
Lasciando in garage la macchina, nella bella stagione possiamo approfittare dell’autobus che fa servizi giornalieri dalla capitale al Parco Nazionale d’Abruzzo e viceversa. Oppure il mio amato treno per cui consiglio di consultare il sito di Trenitalia, sia per la linea Roma- Pescara, con pullman della compagnia ARPA che proseguono, sia per la Napoli-Pescara, fermata a Castel di Sangro, sempre proseguendo con bus. Si può decidere anche di viaggiare interamente in autobus con la compagnia SATAM o l’ARPA, nei siti di entrambe si trovano tutte le specifiche.
Parco Nazionale d’Abruzzo: Pescaserroli
La località di Pescasseroli ospita l’attuale sede e direzione centrale del Parco Nazionale d’Abruzzo, l’inaugurazione risale al 9 settembre 1922. Morfologicamente parlando Pescaserroli si trova in un ampio altipiano, se ne aprono numerosi tra i rilievi montuosi che occupano in gran parte il territorio regalandoci un paesaggio che ha del contorto e dell’elaborato. Altri pianori diversi da quello di Pescaserroli sono quelli carsici, ne è un esempio quello delle “Forme”, a Pizzone.
Al centro del Parco Nazionale d’Abruzzo però c’è la catena della Camosciara, un luogo in cui la natura è al centro nel vero senso della parola e come difficilmente si verifica altrove. E’ uno dei migliori posti in cui si possono osservare a pochi metri di distanza e in ogni stagione, esemplari splendidi del Camoscio d’Abruzzo.
Parco Nazionale d’Abruzzo: escursioni
Le escursioni sono il primo e miglior modo per vivere il Parco Nazionale d’Abruzzo entrando in contatto con la natura, la cultura, le tradizioni sul serio, e non perché si è passati vicino o si è letto qualcosa in merito. La fatica unita alla bellezza che si sperimentano nelle escursioni sono garanzia di autenticità.
Nel Parco Nazionale d’Abruzzo si possono fare molte escursioni a piedi seguendo gli itinerari eco-turistici oppure passeggiate a cavallo o a dorso di mulo. La bellezza del paesaggio resta anche se le gite le facciamo in bicicletta e in canoa.
Nel Parco Nazionale d’Abruzzo è possibile per gli appassionati, fare anche escursioni con gli sci da fondo, per i più pigri, sono proposti giri panoramici, sia in pullman, sia in auto. Dopo aver dato una occhiata al video che vi abbiamo proposto, avrete certo le idee chiare sul tipo di panorama che vi aspetta e anche delle aree che potreste preferire.
Arrivati nel Parco Nazionale d’Abruzzo quindi, non manca che partecipare alle escursioni guidate oppure procurarsi la carta turistica ufficiale con circa 150 itinerari eco-turistici, per una lunghezza complessiva superiore a 250 km. Ogni sentiero è anche per i distratti, segnalato con linguaggio internazionale, rosso/bianco/rosso, con al centro una lettera e un numero.
Parco Nazionale d’Abruzzo: mappa
Gli impazienti ci sono sempre, e se si tratta di scalpitare per una gita, andiamo loro incontro con questa mappa con cui iniziare ad acquisire famigliarità con la zona.
Parco Nazionale d’Abruzzo: sito ufficiale
Oltre al sito, geografico, di meravigliosa bellezza, il Parco Nazionale d’Abruzzo ha anche il sito internet che la racconta. Nel sito del Parco Nazionale d’Abruzzo si possono trovare approfondite spiegazioni sia della storia del parco sia di fauna e flora, le iniziative organizzate, occasionali e quantitative, l’accessibilità e tutto ciò che si può desiderare sapere prima di andare a toccare con mano lo splendore di questa area protetta.
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Pubblicato da Marta Abbà il 5 Maggio 2016