Pannelli isolanti sottovuoto: cosa sono?
I pannelli isolanti sottovuoto possono avere una conduttività termica variabile tra 0,004 e 0,008 W/mK, cioè minore di circa 10 volte rispetto a quella dei pannelli di poliuretano e polistirolo.
Questa caratteristica li rende molto interessanti nelle applicazioni di termoisolamento degli edifici e in ambito industriale perché consentono una notevole riduzione degli spessori. Giusto per fare un paragone, pannelli isolanti sottovuoto di 5 centimetri di spessore equivalgono più o meno a uno strato di polistirolo di 40 centimetri. Una bella differenza!
Ma come sono fatti i pannelli isolanti sottovuoto? Innanzitutto va detto che questi prodotti hanno una storia di qualche decennio. I primi pannelli sottovuoto, identificati con l’acronimo VIP da Vacuum-Insulation Panels, risalgono agli anni Settanta e sono stati sviluppati dall’azienda tedesca Linde AG. L’ambito di applicazione era soprattutto quello dei frigoriferi e dei congelatori.
I pannelli isolanti sottovuoto sono formati da un nucleo, che costituisce il pannello, di silice pirogena o ultimamente di aerogel. Comunque da una materiale nanoporoso dal quale è stata evacuata l’aria, da qui la definizione di pannelli sottovuoto.
Normalmente il nucleo dei pannelli isolanti sottovuoto è chiuso ermeticamente all’interno di un telo a più strati di alluminio, nylon oppure PET, comunque impermeabile e resistente alla pressione.
D’accordo, ma quanto durano? Uno degli aspetti più importanti nei materiali termoisolanti è la durata nel tempo a parità di prestazioni: qual è la durata dei pannelli isolanti sottovuoto? Molto dipende dalla saldatura e dai teli, ma le prove con i pannelli isolanti sottovuoto di ultima generazione, soprattutto in aerogel, hanno dimostrato che il vuoto può essere mantenuto per circa 30-50 anni.
Alla luce dei passi avanti fatti dalla tecnologia, soprattutto nel campo dell’aerogel (il cosiddetto ‘fumo ghiacciato’) è ipotizzabile che i pannelli isolanti sottovuoto avranno un notevole sviluppo nell’isolamento termico degli edifici. Il vantaggio di questi pannelli in edilizia consiste soprattutto nel garantire una elevata efficienza energetica in spessori molto contenuti, il che li rende particolarmente adatti all’isolamento di facciate continue, pavimentazioni di terrazze e tetti piani pedonabili.
Pubblicato da Michele Ciceri il 11 Febbraio 2014