Riciclo dei Pallet per realizzare un giardino verticale
I pallet sono semplici pedane dalle misure standard, circa 80 x 120 cm. Sono conosciuti anche con il nome di bancali e possono prestarsi bene per l’allestimento di un giardino verticale. C’è chi dice “la terra è bassa”… beh, il giardino verticale rompe questo detto!
Chi intende costruire un giardino verticale con i pallet, può farlo senza dover sostenere alcuna spesa: non sarà difficile reperire gratuitamente un pallet presso un cantiere, uno stabilimento o una società di trasporti. Ad affiancare i pallet vi serviranno alcune bottiglie in PET o dei barattoli.
Il pallet è fatto con legno grezzo, per questo sarà necessario grattarlo con una levigatrice o rifinirlo con qualche passata di carta vetrata. Inoltre, se il giardino verticale che intendete costruire dovrà essere posto all’esterno, per allungare la vita dei vostri sforzi, meglio pitturare il pallet con delle vernici impermeabili così da renderlo più resistente agli agenti atmosferici.
Dover coltivare in piccoli spazi è molto difficile ma, grazie alla diffusione dei giardini verticali, tale opera diventa sempre più fattibile. Il riciclo dei materiali, insieme alla passione per l’orto, può dare vita a splendidi giardini verticali. Sta a ognuno di noi realizzare le forme preferite sfruttando creatività ed esperienza.
Per costruire un giardino verticale reperite questi strumenti:
- Forbici
- 6 bottiglie di plastica da 1,5 litri
- 1 pallet
- 6 fascette
- vernice atossica
- terriccio
- trapano e perni o ganci
Dopo aver scartavetrato e impermeabilizzato il vostro pallet come descritto in precedenza, tagliate i fondi delle bottiglie. Posizionate le bottiglie una sopra all’altra e fissatele con le fascette facendole passare attraverso le assi del pallet. Chi preferisce può tagliare le bottiglie lateralmente e disporle come mostrato nella foto in alto.
Per fissare il pallet al muro avrete bisogno di un trapano e dei perni. C’è chi per fissare il giardino verticale utilizza dei ganci come quelli impiegati dagli elettricisti ma come premesso, è la creatività di ognuno di noi a trasformare le buone pratiche di riciclo in design.
Per approfondimento leggi pure “Riciclo creativo“
Pubblicato da Anna De Simone il 29 Agosto 2013