Quali sono i vantaggi della Pacciamatura
La pacciamatura è un’operazione che consiste nel ricoprire il terreno con uno strato di materiale al fine di impedire la crescita delle erbacce, mantenere il terreno umido, proteggerlo dall’erosione, dall’azione della pioggia ed evitare la cosiddetta formazione della crosta superficiale.
Solo dalla premessa si può capire che la pacciamatura è una pratica fortemente consigliata in agricoltura e giardinaggio proprio per i suoi molteplici vantaggi.
Pacciamatura, vantaggi
Quali sono i vantaggi legati alla pratica della pacciamatura?
Vantaggio #1 risparmio di tempo, di energia e di acqua
In primis vi diciamo che vi farà risparmiare tempo ed energie. La pacciamatura, oltre a impedire lo sviluppo delle cosiddette malerbe (e quindi il risparmio di ore di lavoro per la pulizia dell’orto), porta molti altri vantaggi come, per esempio, il risparmio idrico per l’irrigazione in quanto i materiali con i quali si attua la pacciamatura creano una sorta di tappo che frena l’evaporazione dell’acqua dal terreno mantenendo il suolo costantemente umido.
Vantaggio #2 si migliora la struttura del terreno
Grazie alla pacciamatura si protegge il suolo dall’erosione e dal costipamento causato dall’azione dalla pioggia e dalle stesse irrigazioni. A lungo andare la struttura generale del terreno migliora facilitando così la preparazione delle aiuole per le coltivazioni successive.
Vantaggio #3 crescita precoce delle piante
Tra i vantaggi della pacciamatura non possiamo omettere la maggiore precocità delle colture: la radicazione diviene più fitta rispetto alle coltivazione in aiuole non pacciamate; con una radicazione più fitta anche la crescita è migliore.
Vantaggio #3 riscalda il terreno
La pacciamatura protegge le radici delle piante dal freddo: tra i materiali impiegati per la pacciamatura ne esistono alcuni in grado di “riscaldare” o fungere da isolante termico. Ottimo escamotage per coltivazioni tardive o precoci. Nell’articolo dedicato al Pacciame vi abbiamo segnalato i materiali per pacciamare che hanno la capacità di riscaldare il terreno.
Vantaggio #4 protegge i frutti
In alcuni casi specifici, la pacciamatura protegge il raccolto. Vi basterà pensare alle fragole che, entrando in diretto contatto con il terreno, sono più facili ai marciumi mentre grazie allo strato di pacciame non corrono alcun rischio.
Quali coltivazioni si possono pacciamare?
Le coltivazioni che si possono pacciamare facilmente sono numerose: indivia, riccia scorola, melanzana, peperone, pomodoro, radicchio da cespo, sedano, zucchino, fragola… In genere, la pacciamatura è di facile attuazione per tutte quelle varietà che prevedono la messa a dimora delle piantine con del pane di terra. La pacciamatura risulta più difficoltosa per le coltivazione che si seminano direttamente in piena terra.
Quali materiali scegliere per la pacciamatura?
Per la pacciamatura si possono scegliere diversi materiali. La scelta può essere eseguita in base alle esigenze climatiche (per esempio, in località ventose meglio evitare paglia o fogliame!) e alle esigenze della coltivazione (per esempio, scegliere un materiale riscaldante o meno).
In commercio si trovano teli forati o non forati in polipropilene (non biodegradabili), teli non forati in amido di mais (biodegradabili) e altri materiali. In generale possiamo dire che i materiali non biodegradabili possono essere riutilizzati per più coltivazioni. Per approfondire vi rimandiamo all’articolo: Pacciamatura, quali materiali scegliere?
Un breve elenco di alcuni dei materiali usati per la pacciamatura del terreno:
- bucce di cacao
- teli in polipropilene
- teli in amido di mais
- paglia
- foglie secche
- carte di giornale
- erba di sfalcio
- corteccia di pino sminuzzata
- altre cortecce
- cartoni
- strame (erba falciata e seccata in strutture più compatte)
- film plastici o bioplastici di vario genere
- tessuto non tessuto
- ghiaia
- lapillo
- balle di juta
- fibra di canapa
Pacciamatura, svantaggi
Per chi è a caccia di svantaggi, possiamo dire che l’unica condizione che detta la pacciamatura è l’adozione del sistema di irrigazione a goccia, anche se questo non è sempre necessario: con il pacciame adatto è possibile impiegare anche il metodo di irrigazione tradizionale.
Pubblicato da Anna De Simone il 1 Dicembre 2014