Oziorrinco: come combatterlo
Oziorrinco, un insetto parecchio fastidioso sia dal punto di vista estetico, sia sostanziale, che attacca piante ornamentali e da frutto senza essere schizzinoso. In Italia è presente, nel centro e nel sud soprattutto, e inizia a fare danni nel mese di maggio, continua a giugno, fa le ferie a luglio e ad agosto ma poi, dopo il caldo estivo, riprende la sua attività fino all’arrivo del freddo. Vediamo come combatterlo, con metodi efficaci: quelli naturali.
Oziorrinco: di cosa si tratta
E’ un insetto della famiglia dei Coleotteri Curculionidi, si fa vivo dopo il crepuscolo, prima è a riposare nei cunicoli sotto terra dove si rifugia volentieri. Sbuca ai piedi delle piante che andrà a disturbare e inizia inesorabile a risalire lungo il tronco.
Passa di ramo in ramo, si appoggia ad eventuali “stampelle” e sostegni e fa di tutto per raggiungere più foglie possibili. L’obiettivo è di trovare quelle più giovani e tenere per mangiarle fino al mattino. Al sorgere del sole, l’Oziorrinco se ne torna a casa, sazio e soddisfatto, lasciandosi alle spalle un disastro.
Oziorrinco: foto
Mostrare foto dell’Oziorrinco non è certo così piacevole come si trattasse di piante e fiori ma è utile se non necessario per riconoscerlo e combatterlo con ogni mezzo possibile.
Oziorrinco: larve
Perfino le larve di questo insetto riescono ad essere dannose: è un nemico nato. Hanno un aspetto piuttosto schifoso, sono bianche, carnose, con “la testa” gialla ma tendente al rossiccio. Sono delle dimensioni di circa 1 cm, si vedono ad occhio nudo tranquillamente ma soprattutto si riconoscono a colpo d’occhio per la loro tipica forma del corpo a C. Come gli Oziorrinco adulti, anche le larve vivono sotto terra, nascoste, ma preferiscono attaccare le piante alle radici, sia che si tratti di specie orticole, sia che siano frutticole oppure ornamentali.
Oziorrinco: pericolo per l’olivo
L’Oziorrinco costituisce un bel pericolo per questa pianta tanto diffusa proprio dove è diffuso questo insetto. Appena può, si lancia all’attacco delle foglie più giovani e indifese dell’olivo come anche di altre piante da frutto ed ornamentali, e le mangia.
Provoca in una notte numerose erosioni a mezzaluna: non è un danno solo estetico, anzi, il vero problema è che rosicchiando intralciano la capacità di fotosintesi delle piante vittime, compromettono la formazione della chioma. Questo vuol dire che l’olivo, come le altre piante consorti, subiscono un forte e sgradito rallentamento della crescita.
Come combattere l’Oziorrinco
E’ impegnativo ma non impossibile combattere l‘Oziorrinco.
Se non vi fate scrupoli a utilizzare insetticidi in questa pagina di Amazon trovate Protect Garden Sanium al PFnPO, un insetticida con erogatore efficace per combattere l’oziorrinco e altri parassiti come la cocciniglia e la mosca bianca.
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Se puntate alla lotta biologica potete agire con un intervento al suolo utilizzando il Biotop, una sostanza che contiene un elevato numero di nematodi entomoparassiti (vermi microscopici invisibili a occhio nudo) che si nutrono e riproducono all’interno della larva di oziorrinco, uccidendola in breve tempo.
Il prodotto può essere irrorato alla base delle piante da difendere tramite annaffiatoio o tramite una manichetta per le superfici più ampie.
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Per combattere gli insetti adulti potete utilizzare anche i seguenti prodotti abbattenti:
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- Kendal BIO
- Inex-A
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da acquistare nei centri specializzati.
Meno efficaci sono invece le esche con insetticida che in base all’esperienza degli agricoltori non sono riuscite a combattere l’oziorrinco in modo efficace.
Per meglio programmare l’uso di queste armi anti Oziorrinco è bene sapere che la loro attività dura parecchio, almeno 4 mesi, in due fasi: maggio-giugno e settembre-ottobre. Il problema è che spesso, oltre alla durata sfiancante, ci troviamo a dover badare a più specie che si presentano contemporaneamente. Un prodotto chimico sarebbe da applicare ripetute e in modo prolungato, ciò non è il massimo, soprattutto per piante da frutta. Meglio la lotta biologia, attuata da molto tempo e con notevole successo.
Lotta biologica all’Oziorrinco
Oltre all’utilizzo di nematoidi di cui abbiamo accennato in precedenza, uno dei metodi naturali, non chimici, per la lotta biologica all’oziorrinco consiste nella “classica” raccolta manuale degli esemplari di Oziorrinco adulti. Va fatta nelle ore notturne: si scuotono i rami facendoli cadere a terra dopo aver steso sotto le piante dei teloni. I corpi caduti vanno bruciati.
Un’altra idea perfetta per il “fai da te” è l’applicazione di fasce di cartone da fissata a 30-40 cm da terra, sul tronco, coperte di materiale colloso ma naturale che blocchi gli insetti che resteranno inermi ad aspettare la morte. Chi è interessato ad approfondire la lotta Biologia all’Oziorrinco e ad altri insetti frequentemente presenti nel nostro territorio, può leggere l’articolo dedicato alla “Lotta biologica“.
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Pubblicato da Marta Abbà il 22 Gennaio 2023