Outlander PHEV, l’ibrida che si fa notare
Mitsubishi Outlander Phev ovvero Plug-in Hybrid Electric Vehicle, per gli amici Outlander ibrida, ha catturato l’attenzione internazionale in occasione del Salone di Parigi 2012 debuttando come il primo suv dotato di propulsione ibrido.
Outlander ibrida, i motori
La Mitsubishi Outlander ibrida non passa inosservata: è lunga 4,66 metri e il suo sistema ibrido consiste di due motori elettrici da 60 kW, il posteriore con 195 Nm di coppia e l’anteriore da 137 Nm di coppia subito disponibili. I motori elettrici sono affiancati da un 2 litri a benzina da 121 cv a trazione anteriore con frizione multidisco a bagno d’olio senza l’interposizione di alcun cambio.
Outlander ibrida, la batteria
I motori elettrici possono contare su un battery pack agli ioni di litio da 80 celle radunate in 8 moduli da 10; l’unità di accumulo pesa 200 kg e funziona a 300 volt, il peso è ben distribuito sui due assali con il 55% su quello anteriore e il 45% su quello posteriore, la batteria è posizionata sotto il pavimento.
Outlander ibrida, tempi di ricarica
La capacità dell’unità di accumulo è di 12 kWh, abbastanza da garantire un’autonomia a zero emissioni di 52 km con una velocità massima di 120 km/h. La batteria si ricarica in 5 ore da una presa domestica a 10 Ampere, in 3 ore da una colonnina pubblica a 16 Ampere e da quelle a ricarica rapida all’80% in soli 30 minuti.
Outlander ibrida, plug-in
Il suv debutta sul mercato in veste elettrica ma senza passare per l’ibrido “semplice”, indossa subito i panni del plug-in con un sistema ibrido che può funzionare sia in serie, sia in parallelo come accade con Toyota, l’unica differenza sta nello schema: l’outlander ibrida è in sostanza un’auto elettrica a trazione integrale permanente senza albero di trasmissione con una ripartizione della coppia al 60% sulle ruote anteriori ma grazie alla sua tecnologia riesce a cambiare in base alle condizioni di aderenza.
Con il pulsante 4WD Lock si simula il bloccaggio del differenziale centrale. Il motore termico a 2 litri agisce come elettrogeno per la ricarica quando il livello della batteria è intorno al 25-30% fino a 120 km/h mentre spinge in parallelo oltre questa soglia modulando la propria azione attraverso la frizione. Interviene in ogni caso, quando la potenza richiesta dal guidatore supera i 60 kW. Non mancano due modalità per il recupero in rilascio con 6 livelli modulabili attraverso delle palette posizionate dietro al volante che scalano virtualmente di marcia.
Outlander ibrida, i consumi
Le modalità di guida speciali sono la Save, che mira a mantenere l’energia delle unità di accumulo così da guidare in modalità solo elettrico nelle zona a traffico limitato. Con la modalità di guida Charge il battery pack si ricarica fino all’80% in 40 minuti lontano da qualsiasi presa: si sfruttano 3 litri di benzina e la ricarica può avvenire sia da fermi, sia in marcia. I dati ufficiali dell’Outlander PHEV vedono dei consumi da record: 1,9 litri/100 km pari a 44 g/km di CO2 con una velocità massima autolimitata di 170 km/h, per quanto riguarda l’accelerazione, lo scatto da 0 a 100 km/h è coperto nel giro di 11 secondi netti.
Outlander ibrida, il prezzo
La Outlander PHEV è già realtà: sono state vendute 8.000 unità nei primi tempi del lancio e in Europa sono già 12.000 gli ordini raccolti. Il prezzo per l’Italia dovrebbe essere compreso tra i 45.000 e i 50.000 euro. Per ora, l’Outlander PHEV è commercializzata solo in 4 Paesi del vecchio continente: Olanda, Norvegia, Svezia e Svizzera.
Pubblicato da Anna De Simone il 8 Febbraio 2014