Orzaiolo, rimedi naturali e indicazioni utili. Tutte le informazioni sulle cause e i trattamenti per curare l’orzaiolo. In questa pagina troverete tutti i rimedi contro l’orzaiolo.
Le cause dell’Orzaiolo
L’orzaiolo è un’infiammazione acuta delle ghiandole sebacee situate alla base delle ciglia. Può formarsi sia interiormente alla palpebra (con l’infimmazione della ghiandola di Meibomio) o esternamente alla palpebra (quando a infimmarsi è la ghiandola di Zeis).
Le cause sono da collegarsi a un’infezione batterica da stafilococco, è per questo che l’orzaiolo è più comune negli adolescenti anche se può colpire persone di ogni età. A renderci predisposti a questa infezione sono diversi fattori quali: privazione del sonno, mancanza di igiene, disidratazione oculare, cattiva alimentazione con carenze nutrizionali, scarsa igiene… Anche lo sfregamento eccessivo degli occhi può aumentare il rischio di contrarre l’orzaiolo.
Se non trattato, l’orzaiolo può durare da una a due settimane o dare vita a diverse complicanze. Con l’adeguato trattamento, l’orzaiolo può andare via in appena 3 – 4 giorni.
Orzaiolo, prevenzione
Prima di vedere quali sono i rimedi naturali per l’orzaiolo, dedichiamo poche righe alla prevenzione.
In primis, chi ha l’orzaiolo dovrebbe fare attenzione a non condividere le asciugamani per il viso con altri utenti. In realtà, sarebbe buona norma avere un’asciugamani personale. Per le donne, altra pratica preventiva consiste nel non condividere mascara, ombretti e altro make up. Si raccomanda, inoltre, di rimuovere il trucco prima di andare a letto impiegando uno struccante delicato come l’acqua micellare. E’ bene evitare l’impiego di make-up waterproof.
Le pratiche preventive sono strettamente correlate a una buona igiene: la pulizia delle mani è in grado di ridurre sensibilmente i rischi di sviluppare l’orzaiolo e altri tipi di infezione a carico oculare.
Orzaiolo, rimedi naturali
La medicina tradizionale, per curare l’orzaiolo propone diversi rimedi farmacologici come la pomata oftalmica a base di eritromicina o un collirio a base di moxifloxacina; alcuni medici consigliano cicli di antibiotici come cloramfenicolo o amoxicillina, tuttavia vi sono una serie di rimedi naturali che possono aiutarvi ad alleviare i sintomi e guarire dall’orzaiolo.
I rimedi naturali che seguono non vogliono sostituirsi in nessun modo al parare del medico: un consulto presso il vostro medico di fiducia è sempre consigliato.
Impacchi con acqua calda
Per prevenire l’orzaiolo e mitigarne i sintomi, vi è una pratica semplice e piuttosto efficace, consiste nel poggiarsi sugli occhi un’asciugamano imbevuta di acqua calda. Questa tecnica facilita la liquefazione del contenuto delle ghiandole sebacee delle palpebre impedendo così l’ostruzione del dotto e l’infiammazione.
Impacchi con camomilla
Gli impacchi caldi possono essere effettuati sfruttando degli infusi. E’ il caso dell’infuso di camomilla. Preparate una camomilla calda (attenzione! Calda non significa bollente!), prendete un batuffolo di cotone e imbevetelo nell’infuso. Applicate il batuffolo sull’orzaiolo tenendolo fin quando non si sarà raffreddato. Ripete l’operazione ogni 3 – 4 ore nell’arco della giornata fino alla scomparsa dei sintomi dell’orzaiolo.
Impacchi con fiori di calendula
La calendula officinalis è un rimedio naturale molto diffuso. In omeopatia si usa per ridurre le infiammazione e per questo, un suo infuso è indicato per la preparazione di impacchi contro l’orzaiolo. Anche in questo caso, usate l’infuso quando ancora caldo, imbevete una garza sterile e coprite l’occhio.
Nel web, alcune testate consigliano di applicare sull’orzaiolo direttamente delle foglie di menta o addirittura una bottiglia d’olio; questi rimedi non solo sono di dubbia efficacia ma rischiano di compromettere ulteriormente la salute dell’occhio.
Attenzione!
Prima di preparare qualsiasi infuso o impacco, fate bollire l’acqua così da renderla sterile. Usate solo asciugamani, garze o batuffoli di cotone sterili per non peggiorare l’infiammazione già in atto.
Orzaiolo e alimentazione
Durante il decorso dell’infiammazione, evitate carni rosse, insaccati, pomodori, melanzane, latte e zucchero (bevande zuccherate, dolci…). Prediligete alimenti ricchi di vitamine A, C ed E, fortemente consigliato il consumo di frutta, in particolare di agrumi.
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