Orto sul balcone: verdure a metri zero
Nel blog “Il mio orto sul balcone” coltiva la sua passione, una passione contagiosa di coltivare basilico, pomodori, verdure e quant’altro a km zero, anzi, a metri zero. E’ Cristina Duca, che lavora in una casa editrice ma a casa fa la sperimentatrice, assieme al marito e ai due figli che stanno crescendo verdura di stagione dopo verdura di stagione, leccandosi i baffi con le ricette genuine fatte con gli ingredienti cresciuti sotto i loro occhi. Una esperienza da consigliare, quella dell’orto sul balcone: gustosa, terapeutica e anche spesso economicamente conveniente.
1) Perché un orto sul bancone: come e quando è nata l’idea e perché consigliarlo?
L’idea dell’orto è venuta a mio marito. Una mattina mi ha detto: “Ma perché al posto delle viole non mettiamo i pomodori?”. Mi ha trovata così tanto d’accordo che il giorno stesso mi sono procurata semi, piantine e terriccio. Adesso lo consiglio per molti motivi: è educativo se si hanno bimbi, ma anche per se stessi, e poi consente di mangiare, se non sempre comunque spesso, delle verdure a km zero o al massimo si può parlare di metri…
E’ terapeutico, inoltre: personalmente mi rilassa e mi regala uno stato di euforia ogni volta che spunta qualcosa di nuovo.
2) Come è cambiata la sua vita con l’orto? E quella della sua famiglia?
I ritmi di ogni giorno non sono cambiati dato che il tempo che impiegavo per annaffiare i fiori o piantare bulbi ora lo impiego nello stesso modo annaffiando però cicorione e piantando spicchi di aglio. I risparmi, data la limitata superficie del mio balcone non sono elevati, lo sarebbero con un terrazzo più ampio. Una cosa è certa: ci guadagna il gusto dei piatti che riesco a cucinare. E poi ci sono i bimbi: è bello e confortante vedere un piccolino di 5 anni , seguito da uno di 2, che appena alzato dal letto si dirige verso il balcone per vedere se è spuntato il basilico o diventato rosso un pomodoro. I miei figli stanno imparando quali sono le verdure di stagione e come nascono gli ortaggi. E’ educazione anche questa… educazione “sul campo” direi!
3) Quali sono le condizioni necessarie per poter realizzare un orto sul proprio balcone?
Basta avere qualche vaso a disposizione – anche gli stessi dove ora c’erano i fiori – e poi dei sacchi di terra, un po’ di argilla o sassi per creare un fondo drenante e chiaramente semi, o piantine, e acqua. Non occorre altro. Si può iniziare con colture semplici: io consiglio sempre le erbe aromatiche; semplici da coltivare e utili da avere sempre fresche e a portata di mano. E poi su queste c’è anche un piccolo risparmio: al supermercato una confezione di odori costa quasi 2 euro. Investendone 7/10 avremo basilico, prezzemolo e aglio per tutto l’anno.
4) Nella stagione autunnale che semina è consigliata?
Io consiglio sempre cicoria, cicorione e insalate da taglio. Si può però provare anche con i finocchi e i ravanelli.
5) In quella estiva? e in quella primaverile?
Nella semina primaverile si gettano le basi per il raccolto estivo, quello più bello, grazie ai suoi sapori e colori: peperoni, pomodori, melanzane, zucchine, cipolle sono le mie colture preferite.
6) Ci sono guide, libri, corsi che consigli per chi vuole seguire le tue orme? O semine più facili con cui avviarsi?
Corsi ce ne sono, ma non li giudico essenziali, basta cercare un po’ in rete per trovare tantissime informazioni e scambiare opinioni con chi ha già avviato il suo orto. Per iniziare consiglio insalatina da taglio, aglio e basilico.
7) Tre piatti tra le tue ricette integralmente cucinate con i prodotti dell’orto?
Certo che si: frittata di zucchine, tonnarelli con pesto di basilico e pomodori pachino, pizza ripiena di cicorione.
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Pubblicato da Marta Abbà il 12 Dicembre 2012