Soluzioni per allestire un orto sul balcone
Chi abita in città e non dispone di un giardino per la coltivazione dell’orto, può sempre sfruttare balconi e terrazze. Allestire un orto in poco spazio è un’impresa dura ma non impossibile. Chi dispone di un balcone che ha almeno 5-6 ore di esposizione solare diretta, può dare vita a un vero e proprio orto domestico. L’orto sul balcone dovrà essere necessariamente di natura biologica: è altamente sconsigliato l’impiego di pesticidi e altri composti chimici in una zona così vicina allo spazio vitale.
Cosa serve per iniziare un orto sul balcone?
La prima cosa da fare è andare a caccia di contenitori o altre soluzioni per allestire l’orto. La scelta dovrà cadere tra fioriere, vasi, cassoni e giardini verticali di diversa natura. I più temerari, per sfruttare al massimo ogni centimetro, possono adottare tutte le soluzioni appena elencate: le fioriere poste appena dopo la ringhiera del balcone. I vasi pensili adagiati al soffitto, cassoni e vasi sul pavimento e giardini verticali alle pareti!
I classici cassoni di terriccio hanno un grosso potenziale, sono semplici da gestire ma rappresentano spesso un ingombro eccessivo. Come premesso, chi vuole sfruttare al massimo lo spazio può coltivare ortaggi e verdure in vasi pensili o mediante l’allestimento di un giardino verticale. In questo articolo vi abbiamo spiegato come sfruttare vecchi pallet per coltivare un orto in spazi ridotti, oggi rimaniamo sul balcone di casa per vedere un’altra soluzione a basso costo (e basso impatto) per portare l’orto sul balcone.
I classici tubi in PVC, utilizzati nei cantieri edili, potrebbero fare a caso nostro. Se notate un cantiere attivo, potete chiedere dei tubi in pvc come materiali di risulta, i carpentieri non esiteranno a regalarvi del materiale destinato in discarica. Se avete voglia di spendere dei soldini, non recatevi al cantiere ma rivolgetevi a un negozio di bricolage.
Per realizzare l’orto sul balcone vi serviranno 2 tubi dal diametro di 20 cm e 2 metri di lunghezza. Vi servirà del fil di ferro, della colla universale e ben 100 litri di terriccio, due bottiglie di plastica. Vi serviranno anche attrezzi da lavoro come un seghetto elettrico in grado di sezionare in due metà uguali i tubi in pvc, e un trapano per forarlo.
A questo punto il procedimento è intuitivo: tagliate i tubi a metà per il lungo. Forate i tubi per consentire il drenaggio dell’acqua. Fissate al muro le quattro metà ottenute agganciandole con il fil di ferro. Tappate le estremità laterali dei tubi con delle bottiglie di plastica tagliate a metà e fissate con la colla. Riempite i tubi con del terriccio fertile e utilizzateli per coltivare spinaci, fragole, lattughe o prezzemolo.
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Pubblicato da Anna De Simone il 12 Settembre 2013