Si usa dire delle cose inutili che vanno gettate alle ortiche, ma questa affermazione non rende giustizia alle qualità di un’erba che merita anzi di essere coltivata. L’unico difetto dell’ortica, ma è un difetto per noi non certo per lei, è quello di sapersi difendere dalle aggressioni con le punture urticanti che ben conosciamo, ma a parte questo le ortiche andrebbero considerate un vero dono della natura. Proviamo allora a conoscerle meglio.
A contribuire alla cattiva fama delle ortiche è anche il loro variegato habitat naturale: luoghi incolti, campi, macerie, boschi, margini dei sentieri, siepi, vicino ai vecchi muri e alle baite, lungo i fossi. L’ortica maschia, la più comune (Urtica dioica), cresce in modo spontaneo dalla pianura alle zone montane ed è alta tra i 50 e i 150 cm a seconda le condizioni. Riconoscere l’ortica è facile per il margine dentato delle sue foglie e per via dei peli urticanti di cui sono ricoperte (se i peli non ci sono allora si tratta di lamio) se poi la toccate a mani nude (non fatelo) non avrete più dubbi.
In cucina i giovani getti delle ortiche (vanno eliminati i fusti e le foglie devono essere fresche), dopo essere stati lessati, si usano come gli spinaci conditi con olio o burro. L’ortica è un’erba molto nutriente per il suo alto contenuto di ferro e magnesio e ha il vantaggio sugli spinaci di non essere troppo acida. Con le ortiche si possono preparare anche ottimi risotti, minestroni di verdura e gustose frittate; si mangiano volentieri, tritate come il prezzemolo, nelle minestre di riso.
All’ortica come alla maggior parte delle erbe buone sono riconosciute anche proprietà curative ed è diffuso il suo impiego come diuretico, antidiarroico e vermifugo e come coadiuvante nella cura dell’acne giovanile e dell’eczema. La tisana di ortica si prepara facendo bollire per 10 minuti 15 grammi di foglie in 300 grammi di acqua, quindi si cola e si beve calda. Nei bagni alle mani e nei pediluvi per la cura della pelle si usano 2 manciate di foglie fresche per 1 litro d’acqua.
Il macerato di ortica è un ottimo antiparassitario naturale per l’orto nella lotta biologica contro gli afidi e il ragnetto rosso e anche per questo è bene non distruggere tutte le ortiche che nascono vicino ai muretti o nel giardino, ma lasciarne dove è possibile un filare anche rigoglioso. Foglie, cime fiorite dei gambi e radici delle ortiche possono essere raccolte in tutte le stagioni a seconda delle necessità.
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