Orti sociali e orti didattici in Lombardia
Orti in Lombardia, è questo è il nome del progetto che prevede finanziamenti per orti didattici, orti sociali e orti collettivi. Il via ai finanziamenti è stato ufficializzato dalla legge approvata a fine giugno dal Consiglio regionale, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 27 del supplemento datato 3/07/2015.
Orti in Lombardia promuove la diffusione di orti didattici, orti urbani e perurbani e degli orti collettivi. La legge è rivolta agli istituti scolastici, agli enti gestori di aree protette, ai Comuni e anche alle aziende agricole e alle associazioni senza scopo di lucro che possono dare vita a orti sociali, orti didattici e orti collettivi. A promuovere la legge è il Consigliere regionale Marco Carra.
Il Milano Expo terminerà con la fine di ottobre ma le tematiche lanciate con l’Esposizione Universale saranno ancora le protagoniste indiscusse della Regione Lombardia. Anche se la legge è stata approvata lo scorso luglio, i finanziamenti arriveranno nel 2016: 150 mila euro che la Giunta della Regione Lombardia impiegherà per realizzare un gran numero di orti disseminati su tutto il territorio lombardo. La Giunta Regionale si impegnerà negli anni a venire a replicare l’iniziativa.
Orti didattici – Orti in Lombardia
Gli istituti scolastici possono presentare progetti dalla durata di almeno un triennio. I progetti devono prevedere momenti di partecipazione con le famiglie degli studenti, coinvolgere associazioni senza scopo di lucro e/o aziende agricole, in questo caso, il ruolo dell’agricoltore passa da coltivatore a insegnante, così da trasmettere ai ragazzi preziose nozioni sul suolo e sui frutti della terra.
E’ chiaro che con il progetto “orto in Lombardia” si puntano a promuovere realtà durature nel tempo che vanno ben oltre il concetto di orto didattico fine a se stesso, per approfondimenti vi rimando all’articolo coltivare pomodori a scuola.
Orti urbani e orti collettivi – Orti in Lombardia
I comuni e le associazioni senza scopo di lucro possono gestire gli orti collettivi. Le amministrazioni avranno l’onere di censire i terreni disponibili adatti alla coltivazione di un orto, gli stessi terreni che potranno essere gestiti dalle associazioni no profit. Un importante iniziativa per favorire l’impiego di terreni altrimenti inutilizzati e che può fare molto bene al territorio regionale. Con gli orti collettivi si andrebbero a recuperare quei terreni dalle aree industriali dismesse o aree assimilabili a proprietà pubblica. Così facendo si andrebbero ad allestire orti sociali periurbani, orti urbani e collettivi.
Come accedere ai finanziamenti previsti con Orti in Lombardia
La richiesta d’accesso ai finanziamenti potrà essere presentata di anno in anno, ogni qualvolta la regione replicherà l’iniziativa Orti in Lombardia.
La Regione emana un avviso pubblico che sancisce i criteri d’assegnazione dei finanziamenti. Per questo primo anno, il termine ultimo per presentare i progetti è il 30 novembre 2015. I comuni, gli enti gestori e gli istituti scolastici possono aderire all’iniziativa presentando il proprio progetto all’attenzione della Direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia.
Orto sociale – Orti in Lombardia
Il cittadino singolo, in condizione di svantaggio sociale, può partecipare all’assegnazione degli appezzamenti di terreno da adibire a orto sociale attraverso l’amministrazione del proprio Comune di residenza. Per approfondire: agricoltura sociale.
Pubblicato da Anna De Simone il 26 Settembre 2015