Orniello, pianta ornamentale o da reddito
Il frassino minore (Fraxinus ornus) più comunemente chiamato orniello, è un albero coltivato sia come pianta da reddito, sia come pianta ornamentale. Dalla corteccia dell’orniello si ricava la cosiddetta manna, una sostanza zuccherina bianco-giallastra che si rapprende rapidamente al contatto con l’aria.
La manna si raccoglie in estate, soprattutto nell’Italia meridionale e nelle Isole dove si incide il fusto per ottenere un decotto dalle proprietà anticatarrali ed espettoranti.
L’orniello è molto diffuso nel nostro Paese fino a quote di 1.200 metri; per la coltivazione ama le posizioni luminose e cresce bene sia in pianura, sia in montagna; non teme le zone aride e si adatta bene anche ai suoli calcarei. L’orniello può raggiungere i 150 anni di età (non è molto longevo) e ha delle dimensioni che possono spingersi fino agli 8-10 metri.
L’orniello può essere coltivato in prossimità delle zone relax del giardino, per dare ombra durante il periodo estivo e sole durante l’inverno (dato che in questo periodo perde tute le foglie!).
Le foglie sono molto belle, composte da 2-4 paia di foglioline più una apicale, sono portate a coppie opposte sui rametti. I fiori dell’orniello compaiono dopo l’emissione delle prime foglie e sono riuniti in ciuffi bianchi molto vistosi.
Per le sue foglie ornamentali e i suoi bellissimi fiori, l’orniello è spesso coltivato come pianta ornamentale. La coltivazione dell’orniello come pianta ornamentale è consigliata a chi desidera ombra in estate e ha necessità di un albero di medio sviluppo con fioritura vistosa e dal profumo delicato.
Chi desidera estese zone in ombra (magari per ombreggiare la casa in estate e renderla più fresca), non dovrebbe coltivare l’orniello ma prediligere un albero dal portamento più imponente e una chioma più fitta.
Come premesso, l’orniello è adatto alla coltivazione da reddito e produce una legna ottima da ardere. L’orniello è una specie che si presta bene al trattamento a ceduo che prevede il taglio periodico dei fusti alla base con conseguente sviluppo dei polloni. Tra gli svantaggi dell’orniello come pianta da reddito vediamo che i turni minimi di taglio non scendono al di sotto degli 8 – 10 anni: si tratta di una pianta a crescita lenta e per lo stesso motivo è sconsigliato il governo ad alto fusto.
La legna da ardere prodotta dall’orniello è estremamente adatta per stufe e camini: ha un’elevatissimo potere calorifico ed è un ottimo combustibile. Le sue ottime referenze come combustibile rendono la legna da ardere dell’orniello particolarmente pregiata riuscendo a spuntare un prezzo di mercato intorno ai 14 euro al quintale.
Pubblicato da Anna De Simone il 13 Novembre 2014