Origano: coltivazione e cure
Come curare l’origano: tutte le istruzioni sulla coltivazione dell’origano e le cure da destinare a questa pianta. Dalle malattie ai parassiti più comuni.
In questa pagina avrete informazioni sulla coltivazione dell’origano, in particolare: concimazione, irrigazione, potatura, trattamenti, raccolta, malattie e parassiti.
Come coltivare l’origano
La coltivazione dell’origano si rende possibile sia in vaso che in pieno campo, ai bordi dell’orto. In pieno campo, oppure se mantenuto in vaso nelle condizioni ottimali, riesce a raggiungere un’altezza del fusto di 80 cm.
L’origano deve essere coltivato in posizione soleggiata, su terreno ben drenato.
L’origano ama i terreni secchi, quindi è bene far asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra.
Le annaffiature saranno quindi saltuarie e da effettuare solo quando il terreno è particolarmente secco.
Le cure da dedicare alla coltivazione dell’origano
Le piante rustiche come l’origano non richiedono molte cure, tuttavia, per avere una pianta sana, profumata e produttiva, è consigliabile soddisfare tutte le sue esigenze a partire dalla concimazione.
La concimazione dell’origano
In piena terra, l’origano non necessita di concimazioni, neanche se coltivato in terreni poveri.
Per la coltivazione in vaso, invece, sono consigliate poche coltivazioni all’anno.
Poco prima della ripresa vegetativa, si consiglia di concimare con azoto, fosforo e potassio. Così, la prima concimazione dell’anno si esegue verso la seconda metà di marzo al Sud e nella prima metà di aprile al Nord.
Una ulteriore concimazione è consigliata a metà del raccolto: quando tagliate i rami, in primavera inoltrata, è bene concimare per stimolare la crescita e lo sviluppo di nuovi getti.
Come potare l’origano
In realtà, la potatura non rientra tra le cure da destinare all’origano, tuttavia bisogna fare attenzione a rimuovere prontamente le parti danneggiate o secche. Eliminando i rametti secchi eviterete l’insorgenza di malattie.
Parassiti e malattie dell’origano
Come premesso, si tratta di una pianta rustica quindi molto resistente. Fortunatamente, l’origano non è esposto a particolari malattie fungine o virali. Solo alcuni insetti possono costituire una seria avversità: cicaline e afidi possono infestare la pianta.
Se in giardino avete altre piante infestate da cicaline e afidi, queste ben presto potrebbero invadere anche l’origano.
Le cicaline sono minuscoli insetti, simili a piccolissime cavallette. Sono molto comuni in giardino e diventano dannose solo quando l’infestazione raggiunge importanti entità. Se le cicaline sono presenti in abbondanza, allora è il caso di intervenire con un trattamento mirato. In caso contrario, rimuovete le cicaline meccanicamente asportandole dalla pianta.
Esistono moltissimi insetti che chiamiamo comunemente cicaline. Quelle più diffuse sono le metcalfe pruinose, che oltre a pungere e succhiare le foglie, lasciando delle maculature chiare. Al momento della deposizione delle uova, per proteggerle, le cicaline producono una sostanza simile al cotone. Nel rimuovere meccanicamente le metcalfe, eliminate anche le uova.
Come premesso, in caso di infestazione importante è consigliato agire con un trattamento specifico. Per le cicaline consigliamo un trattamento con Applaud Plus o prodotti analoghi.
Il trattamento va effettuato irrorando una soluzione acquosa su tutte le parti della pianta infestata. Con 10 grammi di prodotto potete ottenere 10 litri ma se l’infestazione è di forte entità, dovrete impiegare 10 grammi per 5 litri d’acqua. Il prodotto citato è disponibile su Amazon al prezzo di circa 14,9 euro. Per tutte le informazioni: Applaud Plus.
Il prodotto si può usare anche contro la cocciniglia, la mosca bianca e gli afidi. Per gli afidi, però, consigliamo qualcosa di più leggero e naturale.
Per quanto riguarda le infestazioni di afidi, anche se molti consigliano un insetticida da nebulizzare sulla pianta: noi consigliamo un trattamento naturale. Per tutte le informazioni, vi rimandiamo all’articolo dedicato ai Rimedi naturali contro gli afidi e la temibile cocciniglia.
Come e quando raccogliere l’origano
Dell’origano si raccolgono le sommità fiorite proprio all’inizio della fioritura, come? Si raccolgono tagliando le sommità con tutti i rami. Vi consigliamo, se la piantina ha solo un anno di vita, di fare un solo sfalcio, mentre dal secondo anno di coltivazione è possibile fare sfalci di raccolta, uno a inizio estate e l’altro verso la fine della calda stagione, tra settembre e ottobre. I rametti con i fiori vanno essiccati appena raccolti. Per un approfondimento vi rimandiamo all’articolo Come essiccare l’origano.
Attenzione! Con l’origano, le apparenze ingannano…
L’origano, per prepararsi all’inverno, perde tutte le foglie e sembra morire: non temete! L’origano riprenderà a produrre nuovi getti con l’inizio della primavera.
Pubblicato da Anna De Simone il 27 Luglio 2021