Tutti vorrebbero coltivare in casa un’orchidea che profuma. Parliamo di orchidee profumate: quali varietà scegliere e le note aromatiche più inaspettate.
Quando parliamo di orhidee facciamo riferimento a un gran numero di piante. Le orchidee sono, infatti, la famiglia di piante fiorite più numerosa. La famiglia delle orchidee conta circa 25.000 specie catalogate e un gran numero (oltre 100.000!) di ibridi e varietà selezionate dai botanici e vivaisti. Tra questa immensità di orchidee disponibili, spiccano una grande varietà di forme, colori e non mancano quelle profumate. Se l’idea di coltivare in casa un’orchidea che profuma ti piace, leggi quali sono le varietà da adottare!
Orchidee profumate
Puoi immaginare un’orchidea profumata di cocco e cioccolato? L’orchidea Maxillaria tenufolia emana queste note aromatiche. L’orchidea Maxillaria rufescens emana un odore molto dolce. Anche l’orchidea rossa (Odontoglossum o Burrageara) presenta fiori profumati con note molto dolci.
Chi preferisce orchidee profumate con aromi freschi, può puntare all’ibrido Lycaste aromatica x cruenta, che presenta fiori dal giallo intenso tanto da essere nota anche come orchidea gialla. L’orchidea Oncidium Busy bee, è una varietà selezionata per il suo fresco profumo di limone.
Tra tutte le orchidee profumate, quelle più popolari e apprezzata sono quelle del genere Dendrobium. Questi fiori della famiglia delle orchidee si caratterizzano per profumi freschi e intensi. Vi è una specie che ha un profumo fresco di bucato, simile a quello del Sapone di Marsiglia, non mancano poi specie che profumano di miele come la Dendrobium chrysotoxum.
Orchidea profumata di Darwin
Così come accade con alcune piante da giardino, anche tra le orchidee profumate ci sono alcune che profumano solo di notte. E’ il caso dell’orchidea di Darwin, la specie Angraecum sesquipedale che emana un buon numero di composti aromatici per attirare le farfalle notturne.
La specie Angraecum sesquipedale, anche nota come orchidea cometa e orchidea di Darwin è originaria del Madagascar ed è famosa non solo per il suo profumo ma soprattutto per i suoi fiori eleganti color bianco avorio. Oggi, di questa specie, sono stati selezionati un gran numero di ibridi e varietà che si trovano facilmente in commercio.
Altre orchidee profumate
Del genere orchidee, tra quelle profumate, segnaliamo anche: Sedirea japonica, Serapias lingua e Serapias neglecta.
Curiosità: non esistono solo orchidee profumate ma anche orchidee che puzzano! Ti sembra strano? Prova ad annusare la Coelogyne speciosa, questa orchidea emana un odore di frutti di mare tutt’altro che gradevole!
La produzione di composti aromatici dagli odori sgradevoli non è una novità nel regno vegetale. La specie morfofallica scoperta molti anni fa al largo del Madagascar, puzza di carne in decomposizione e feci. Il cattivo odoro emanato dalle piante “serve” ad attirare determinati insetti e mosconi.
Coltivare le orchidee profumate
Un’orchidea profumata non necessita di cure particolari. Come la gran parte delle orchidee, anche quelle profumate vivono bene con una temperatura che non scende mai sotto i 15 °C e che non supera i 28 – 30°.
Le orchidee a radice verde hanno bisogno di un vaso trasparente, questo perché vuol dire che anche il tessuto radicale è fotosintetico e ha bisogno di luce. Se acquistate una orchidea con vaso opaco, in genere si tratta di una specie che ha bisogno di poca luce. In ogni caso, le orchidee profumate non vanno mai collocate in pieno sole.
Per la coltivazione delle orchidee profumate puoi fare fede alle istruzioni già viste negli articoli dedicati alla coltivazione delle classiche orchidee. Potrebbe quindi interessarti la lettura delle guide:
Nella foto in alto, la classica orchidea phalaenopsis che pende dal tronco di un albero. In natura, infatti, le orchidee sono adattate a vivere ancorando le radici sui rami degli alberi.