Orchidea nana, tutte le info
Orchidea nana: come curarla e consigli alla coltivazione dell’orchidea mini. Cosa fare se l’orchidea non fiorisce.
Tipi di orchidee e orchidea nana
In commercio troviamo un gran numero di varietà derivate da specie diverse. E’ davvero difficile elencare i tipi di orchidee che possiamo coltivare in casa. La famiglia delle Orchidaceae, infatti, conta diversi generi ognuno con un buon numero di specie e da ogni specie, i botanici, hanno ricavato ibridi e varietà particolari. Le orchidee che più affascinano sono le orchidee giganti e le orchidee nane. Il genere Pleione comprende circa 25 specie, tutte di origini asiatiche (Cina, India Settentrionale, Nepal e Tibet). In particolare la Pleione formosana è un ibrido ottenuto incrociando la P. x Versailles e la P. x speciosa. E’ così che nasce l’orchidea nana, cioè un orchidea che raggiunge un’altezza compresa tra i 10 e i 18 cm.
Per le sue dimensioni, questa pianta è spesso chiamata orchidea mini. Con i nomi orchidea nana e orchidea mini si fa riferimento allo stesso ibrido.
L’orchidea nana, nonostante le sue dimensioni contenute, propone fiori abbastanza vistosi: può produrre fino a due fiori per ogni stelo.
I fiori possono avere tonalità diverse: dal rosa al viola, ma anche bianco avorio. I fiori possono avere un labello molto pronunciato con un fondo sfrangiato bianco e puntinature gialle e rosse.
Le orchidee nane sono caratterizzate da una fioritura longeva che si fa apprezzare in casa. Dopo i fiori si sviluppano le foglie che hanno un colore verde chiaro, nervature spiccate e forma allungata e stretta.
Orchidea nana: coltivazione
Come coltivare l’orchidea nana? Ti basterà seguire le indicazioni viste nei precedenti articoli dedicati agli altri tipi di orchidee:
In questo articolo proveremo a darti dei consigli più specifici sulla coltivazione dell’orchidea nana in casa, anche se le cure non cambiano perché si tratta di un ibrido derivato da specie affini per esigenze.
Dove coltivare l’orchidea nana?
La posizione ideale in casa è un luogo luminoso ma non a ridosso delle finestre: l’orchidea vuole molta luce ma non il sole diretto.
Con l’aumentare delle temperature, i vaso dovrebbero essere spostati in zone ombreggiate della casa. In qualsiasi periodo dell’anno, l’orchidea va tenuta in luoghi ben ventilati: necessita di ricambi d’aria costanti. In estate si può tenere su pianerottoli, nella rampa di scale… tieni presente che, durante il riposo vegetativo, la pianta può essere spostata in un luogo fresco con temperature di circa 4 – 5 °C.
Attenzione! Queste temperature sono ideali solo quando la pianta è in riposo vegetativo!
Orchidea nana: risposo vegetativo
Il riposo vegetativo inizia quando le foglie ingialliscono e si dissecca. L’orchidea nana Pleione formosa, non vuole irrigazioni quando è a riposo. In questa fase della sua vita, puoi spostarla in un luogo meno luminoso.
Orchidea con macchie sulle foglie
Se sulle foglie compaiono macchie brunastre, significa che stai irrigando troppo, quindi diminuisci la frequenza e l’abbondanza delle irrigazioni e sposta la pianta in un luogo ben arieggiato.
Orchidea nana: come curarla
L’orchidea mini è apprezzata per le sue dimensioni contenute.
Per l’irrigazione, vuole solo acqua piovana. Assolutamente da evitare irrigazioni con acqua del rubinetto (troppo calcarea), se hai difficoltà a reperire acqua piovana, usa acqua distillata.
Da maggio fino a settembre, l’orchidea nana va irrigata in modo più cospicuo: dovrai aumentare le nebulizzazioni! Le orchidee non vanno irrigate a pioggia ma con nebulizzazioni dirette sull’apparato aereo. Solo in caso di siccità (in estate) sarà necessario bagnare anche il substrato.
Il vaso ideale per coltivare l’orchidea nana è piccolo (basta un diametro di 10 – 15 cm). La messa a dimora, il rinvaso o il rinnovo del substrato, si eseguono tra aprile e maggio.
Tieni presente che, in natura, le specie da cui deriva l’orchidea nana crescono su sporgenze rocciose ricoperte di humus, su cortecce di alberi o substrati altamente drenanti. Per questo motivo dovrai usare un substrato specifico per orchidee.
Se non vuoi comprare del substrato specifico per orchidee, puoi realizzarne uno tu mescolando il terreno del giardino con sabbia, torba e sfango, arricchendo il tutto con cortecce sminuzzate. Questa miscela è in grado di assorbire acqua senza però creare ristagni idrici che sono molto dannosi per le radici delle orchidee.
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Come moltiplicare l’orchidea nana
La moltiplicazione dell’orchidea nana è comune alla propagazione di qualsiasi altra orchidea. Come fare? Puoi staccare lo pseudobulbillo che si forma sulla base dello pseudobulbo. In pratica devi osservare le radici alla base della tua orchidea mini, individuare una “radichetta” con un germoglio e metterlo a dimora in un vaso più piccolo, interrandolo per metà della grandezza in un substrato specifico.
Se l’orchidea nana non fiorisce, puoi leggere le istruzioni: come far fiorire l’orchidea.
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Pubblicato da Anna De Simone il 10 Luglio 2018