Orbite dei pianeti, non tonde ma ellittiche, seguite da secoli, da millenni, da molti millenni in modo regolare ma non troppo e che ci fanno interrogare su quanto è miracoloso l’universo con le leggi che lo regolano e che ancora stiamo imparando a decifrare e comprendere. Le orbite dei pianeti sono solo una delle tante realtà che ci fanno sentire come esseri umani, infinitamente piccoli.
In Fisica parliamo di orbita per definire quel percorso incurvato dalla gravitazione di un oggetto attorno a un punto nello spazio. Le orbite dei pianeti sono un classico esempio perché essi si muovono attorno al centro del Sistema Solare.
Orbite dei pianeti
Le orbite dei pianeti non sono le uniche orbite che possiamo osservare nello spazio, ci sono molti altri corpi celesti che seguono delle orbite come gli asteroidi, le comete e i detriti spaziali per muoversi attorno ad un Centro di massa. Sono sempre orbite ellittiche tranne in alcuni casi come quello di alcune comete che mostrano invece traiettorie paraboliche o iperboliche.
Queste sono però delle eccezioni: in generale tutti i corpi gravitazionalmente legati a uno dei pianeti in un sistema planetario seguono orbite ellittiche, basta pensare ai satelliti, sia naturali che artificiali.
Per cercare di comprendere perché le orbite sono quelle che sono, vanno tenute conto alcune informazioni di base. Ad esempio se un oggetto si sposta lateralmente, cade verso il corpo centrale ma si muove così velocemente e quest’ultimo si incurva sotto di esso. Nelle orbite dei pianeti gioca un ruolo importante anche la forza di gravità che li attira e li obbliga ad un percorso incurvato, “sviandoli” da quello lungo una linea retta.
Orbite dei pianeti intorno al Sole
Le orbite dei pianeti li fanno ruotare attorno al sole su un piano inclinato di circa 6 gradi rispetto alla perpendicolare all’asse di rotazione del Sole. Questi 6 gradi ci fanno sembrare il Sole inclinato. La forma delle orbite è studiata da secoli, ma ci sono ancora dei misteri irrisolti e delle verità non confermate su cui gli scienziati si dividono. Uno di essi è piuttosto noto e riguarda l’esistenza di Planet Nine.
Ci sono molti indizi che la proverebbero ma ufficialmente non è una teoria provata, si tratta di un ipotetico pianeta numero 9 grande 10 la Terra e con un’orbita che lo porterebbe fino a 20 volte più lontano dal Sole rispetto a quanto oggi non possa fare la Terra. Questo Planet Nine si muoverebbe con un’inclinazione del piano di rotazione attorno al Sole di circa 30 gradi.
Sulle origini del Planet Nine esistono sue ipotesi, sempre ammesso che esista. Alcuni ritengono sia stato espulso dalla zona dei giganti gassosi (Giove, Saturno, Urano, Nettuno) dalla forza gravitazionale di Giove, altri pensano sia stato “catturato” dall’attrazione gravitazionale di una stella transitata vicino al nostro Sistema molto tempo fa.
Orbite dei pianeti del Sistema Solare
Attorno al Sole i pianeti come la Terra e gli altri seguono le proprie orbite, ellittiche ma con eccentricità che possono variare nel tempo, e in modo diverso da pianeta a pianeta, per via della presenza di perturbazioni gravitazionali. A ciascuno il suo “carattere”, ovvero la sua eccentricità, con il piccolo Mercurio e la sua orbita più eccentrica di tutte le altre, passando per Marte, secondo per eccentricità di orbita. In fondo alla “classifica” delle orbite, in termini di eccentricità, troviamo Venere e Nettuno.
Osservando le orbite dei pianeti sono nati anche nati dei termini ad hoc per descriverne le caratteristiche. Ad esempio si parla di periapside per indicare il punto in cui i due oggetti che ruotano l’uno attorno all’altro sono più vicini tra loro, l’apoapside è il punto in cui sono più lontani. Abbiamo anche visto il perigeo e l’apogeo a cui si aggiungono il perielio e l’afelio, i punti più vicini e più lontani di un’orbita attorno al Sole. Utile sapere che quando un pianeta si avvicina al periapside aumenta la propria velocità, vicino all’apoapside la diminuisce.
Orbite dei pianeti: perché sono ellittiche
Le orbite dei pianeti sono normalmente ellittiche, questa configurazione può essere spiegata almeno in due modi. Partendo dalla gravità newtoniana, descrivendo le orbite dei pianeti con le 3 leggi di Keplero, si nota una sorta di equilibrio spaziale in cui il percorso dei pianeti non potrebbe che essere ellittiche, altrimenti essi fuggirebbero nello spazio.
Partendo dalla gravità secondo la relatività generale di Einstein, invece, si parte dall’idea che il Sole riesca a curvare lo spazio-tempo intorno a sé producendo una specie di “buca gravitazionale”. Va compreso che relazione esiste tra la velocità con cui i pianeti si muovono attorno al sole e la pendenza della “buca”. Calcoli accurati hanno mostrato che i pianeti sono costretti a girare su orbite ellittiche.
Orbite dei pianeti: immagini
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