Olio portante e olio vettore
Olio portante e olio vettore: quali sono le differenze e come si usano per la cura del corpo e in aromaterapia con oli essenziali.
Pariamo con la prima domanda, molto comune tra chi si avvicina per la prima volta al mondo della cosmesi naturale e della fitoterapia: esistono differenze tra Olio portate e olio vettore? No. Il significato dei termini olio portante e olio vettore è il medesimo, entrambi indicano oli vegetali dalle più disparata proprietà. Il significato del termine “portante” è quello di un elemento su cui si esercita la portanza e non “che esercita portanza” quindi l’impiego della dicitura “Olio portante” è tecnicamente improprio e si è diffuso a seguito di errori di traduzione dall’inglese carrier oil. Più corretto è parlare di olio vettore, cioè un olio che può farsi trasportatore dei principi attivi contenuti negli oli essenziali.
E’ importante chiarire che un olio vettore ha sue proprietà chimiche e fisiche ben definite e per usarlo nella cosmesi o nel trattamento di disturbi lievi non è necessario associarlo a un olio essenziale.
Gli oli essenziali, a differenza degli oli vettori, non possono essere utilizzati puri sulla pelle perché altamente concentrati di principi attivi che altrimenti potrebbero avere un effetto irritante. L’olio essenziale deve necessariamente essere usato diluito. Gli oli sono immiscibili in soluzioni acquose e per questo devono essere disciolti in un olio, appunto, in un olio vettore o portante. L’olio vettore è anche chiamato olio base perché in aromaterapia fa da base oleosa ai più potenti oli essenziali.
Come si usano per la cura del corpo e quali sono le proprietà di questi oli vegetali?
Una volta chiarite le differenze tra olio vettore (o portante o olio base) e olio essenziale, passiamo subito agli impieghi pratici.
L’olio portante può essere usato per la cura della pelle o per il trattamento di alcuni disturbi lievi usato puro oppure combinato con altri oli vegetali. Un olio vettore è una perfetta base per la preparazione di creme antirughe, deodoranti stick fai da te, tonici, balsami e altri cosmetici naturali.
In aromaterapia l’olio portante è usato per l’applicazione topica degli oli essenziali che altrimenti sarebbero irritanti per la pelle.
Gli oli essenziali possono avere proprietà tonificanti, drenanti, rilassanti, stimolanti… Disciolti negli oli vettori possono dare vita a unguenti da applicare nelle più svariate circostanze. A un olio vettore va aggiunto uno o più oli essenziali con concentrazioni che raggiungono un massimo del 3%. Per gli oli essenziali forti come quello di timo, chiodi di garofano o cannella, la concentrazione scende addirittura tra lo 0,5 e l’1%. Gli oli essenziali considerati “forti” sono ricchi di fenoli o aldeidi dermocaustici, cioè principi attivi che possono causare forti irritazioni cutanee.
Olio portante e olio vettore
Gli oli vettori sono il modo migliore per veicolare gli oli essenziali e costituiscono la base perfetta per la preparazione di rossetti per le labbra, creme per il corpo, unguenti, shampoo e altri prodotti della cosmesi fai da te.
Un olio portante è un olio vegetale: una sostanza oleosa ottenuta dalla spremitura di semi o di frutti, quindi ricca di sostanze grasse. Le sostanze grasse di natura vegetali posseggono proprietà nutritive e curative.
Un olio vettore non solo ha la capacità di veicolare gli oli essenziali favorendone l’applicazione e l’assorbimento, al contempo nutrono la pelle e apportano ulteriori principi attivi utile per la cura del corpo.
Tra i vari oli vettori disponibili in natura (e sul mercato) ricordiamo l’olio di sesamo, l’olio di jojoba, l’olio di mandorle, l’olio di nocciole, di avocado, di vinaccioli, di germe di grano…. Per completezza vi invitiamo a leggere le proprietà dei singoli oli vettori segnalandovi le schede e i vari usi possibili nella cosmesi naturale e per la preparazione di rimedi fai da te:
- Olio di Argan, l’olio vettore perfetto per preparare un antirughe naturale.
- Olio di Avocado
- Come usare l’olio di cocco (in inverno ha consistenza solida, è il mio olio vegetale preferito perché si può fare veramente tutto!)
- Olio di Canapa
- Olio di semi di Lino
- Olio di Sesamo
- Olio di Ricino
- Olio di Colza
- Olio di Macadamia
- Olio di Macadamia per la cura dei capelli
- Olio di germe di grano
- Olio di mandrole (il più diffuso per idratare la pelle e per massaggi)
- Olio di Neem
- Olio di Amla
Per l’uso di un olio vettore con oli essenziali vi rimandiamo alle singole schede dedicate alle proprietà degli oli essenziali più diffusi. In ogni articolo oltre alle proprietà sono spiegati gli utilizzi in unguenti che vedono l’uso di un olio portante.
- Olio essenziale di Anice stellato
- Olio essenziale di Arancio dolce
- Olio essenziale di Bergamotto
- Olio essenziale di Cananga odorata
- Olio essenziale di Cipresso
- Olio essenziale di Citroenlla
- Olio essenziale di Eucalipto
- Olio essenziale di Geranio
- Olio essenziale di Ginepro
- Olio essenziale di Lavanda
- Olio essenziale di Legno di Cedro
- Olio essenziale di Limone
- Olio essenziale Menta Piperita
- Olio essenziale di Neroli
- Olio essenziale di Palmarosa
- Olio essenziale di Patchouli
- Olio essenziale di Pepe nero
- Olio essenziale di Petitgrain
- Olio essenziale di Pompelmo
- Olio essenziale di Ravintsara
- Olio essenziale di Rosmarino
- Olio essenziale di Ravensara
- Olio essenziale di Salvia
- Olio essenziale di Sandalo
- Olio essenziale di Tea Tre
- Olio essenziale di Timo
- Olio essenziale di Vaniglia
- Olio essenziale di Wintergreen
- Olio essenziale Ylang Ylang
- Olio essenziale di Zagara
- Olio essenziale di Zenzero
Pubblicato da Anna De Simone il 18 Dicembre 2015