Olio essenziale di Vetiver
Olio essenziale di Vetiver: dalla pianta all’olio essenziale. Tutto su benefici e rimedi naturali. Le proprietà dell’olio di vetiver, dove comprarlo e come usarlo.
Il vetiver, botanicamente Chrysopogon zizanoides è una pianta originaria dell’India dove viene impiegata come rimedio medicamentoso per curare diverse affezioni. Della pinta vetiver, la parte maggiormente impiegata nella medicina ayurveda è la radice che, una volta essiccata, è usata per le sue proprietà astringenti e rinfrescanti.
Il Vetiver è una pianta erbacea perenne che cresce in alti ciuffi in grado di raggiungere i due metri di altezza. La parte sotterranea del vetiver, cioè le radici, vedono un elevato sviluppo. Le radici, una volta essiccate, oltre a essere impiegate in modo diretto per la preparazione di rimedi medicamentosi utili nella medicina tradizionale indiana, vengono usate per l’estrazione dell’olio essenziale.
E’ a partire dalle radici essiccate del Vetiver che si estrae l’olio essenziale. La tecnica impiegata è per distillazione in corrente di vapore. Il vetiver, pur essendo coltivato nel meridione indiano, nello Sri Lanka e Malesia, cresce bene anche nel nostro clima. Chi intende avviare una piccola produzione di olio essenziale di vetiver può trovare utile la nostra guida alla tecnica della distillazione in corrente di vapore.
Proprietà dell’olio essenziale di Vetiver
In aromaterapia, l’olio essenziale di Vetiver è impiegato soprattutto per le sue proprietà sedative, tonificanti e afrodisiache. L’olio di Vetiver è molto usato nell’industria cosmetica, nel campo profumiero e nel settore alimentare. Il suo profumo è dolce e ha una note terrosa.
E’ consigliato per distendere il corpo e la mente con un bagno rilassante o un massaggio: per l’unguento vi basterà diluire 6 ml di olio essenziale di Vetiver in 20 ml di olio di mandorle dolci.
E’ indicato per chi soffre di insonnia e, per la contemporanea azione sedativa e tonica è consigliato negli stati ansiosi e depressivi aiutando a fronteggiare la stanchezza psicologica.
Grazie alle sue proprietà toniche, il suo impiego è consigliato per massaggi contro la cellulite, per il trattamento di disturbi circolatori lievi e per la sindrome delle gambe pesanti. Il questo caso, l’unguento per massaggi lenitivi può essere preparato con 8 ml di olio essenziale di vetiver diluiti in 20 ml di olio di avocado vergine.
Può essere impiegato per la preparazione di un tonico fai da te, efficace per contrastare le impurità della pelle (punti neri) o per coadiuvare l’effetto di uno struccante naturale. Presenta proprietà antisettiche e rigeneranti. Le sue proprietà antisettiche lo rendono particolarmente efficace per normalizzare pelle grassa, anche in presenza di acne o dermatite seborroica.
Per disinfiammare la pelle e sfruttare le proprietà rigeneranti sulla pelle del viso, basta aggiungere 2 gocce di questo olio essenziale da miscelare in una soluzione idroalcolica da applicare dopo la pulizia del viso.
Olio essenziale di Vetiver, dove comprarlo
L’olio di vetiver non è semplice da trovare in erboristeria. Solo le botteghe più fornite possono offrire questo olio essenziale. Provate a ordinarlo presso il vostro erborista di fiducia o mediante la compravendita online.
Su Amazon, un flacone da 10 ml è proposto al prezzo di 13,95 euro con spese di spedizione gratuita. La spedizione è, in genere, garantita nel giro di pochi giorni. Per tutte le informazioni sul prodotto citato vi rimandiamo a “questa pagina Amazon“.
A prescindere da dove comprerete l’olio essenziale di vetiver e dal suo prezzo, assicuratevi che si tratti di un prodotto puro al 100% e non adulterato. In aromaterapia, l’efficacia di un trattamento dipende interamente dalla qualità del prodotto impiegato.
Vetiver, utilizzi ambientali
Le radici del vetiver crescono a profondità elevate, tanto che questa pianta è impiegata per prevenire il dissesto idrogeologico e, grazie alle sue proprietà filtranti, gli ingegneri ambientali la sfruttano per la fitodepurazione delle acque. Per tutte le informazioni sulle applicazioni ambientali di questa piante vi rimandiamo all’articolo dedicato al Sistema vetiver.
Pubblicato da Anna De Simone il 2 Febbraio 2016