Olio essenziale di Nardo
Olio essenziale di Nardo: proprietà, usi, rimedi naturali, impieghi nel vangelo, preparazione di unguenti e fai da te.
L’olio essenziale di Nardo indiano si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei rizomi e delle radici essiccate e pressate della specie botanica Nardostachys jatamansi.
Con il processo di distillazione in corrente di vapore, dai rizomi e dalle radici del Nardo, si ricava il suo olio essenziale che si presenta come un liquido giallo-ambrato, difficile da reperire sul mercato e dal prezzo rilevante.
A rendere questo olio costoso sono le sue proprietà legate inequivocabilmente alla sua fama: è tra gli oli più antichi tanto che il vangelo ne testimonia l’uso come unguento rinvigorente e lenitivo.
Olio essenziale di Nardo, proprietà e usi
Annovera proprietà antinfiammatorie, deodoranti, corroboranti, rilassanti, rinvigorenti, lenitive e antimicotiche.
La specie botanica Nardostachys jatamansi è un’erba aromatica originaria delle regioni montuose dell’India settentrionale. Molto popolare nella medicina tradizionale indiana, la ayurveda.
In aromaterapia è usato per il suo effetto sedativo e tonico ed è consigliato per il trattamento di vari disturbi di natura psicosomatica indotti da ansia o stress. Per questo motivo si possono preparare unguenti versando 6 gocce di olio essenziale di Nardo in un cucchiaio di olio di mandorle dolci per effettuare un leggero massaggio all’interno delle braccia per risalire fino al petto. Il massaggio andrebbe effettuato due volte al giorno, al mattino e alla sera.
Altro possibile rimedio naturale a base di olio essenziale di Nardo lo vede impiegato per le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie da usar ein caso di dolori muscolari di vario genere. In questo caso sarà necessario diluire 10 gocce di olio essenziale di Nardo in 50 ml di olio di canapa.
Olio essenziale di Nardo, composizione chimica
La composizione chimica vede una buona quantità di composti quali acetato di bornile (bornyl acetate), valeranone, ionone (jonon), tetramentile-ossatricile-decanolo (tetramenthyloxatricylodecanon), mentil-etimil-etere e il famosissimo composto 1,8-cineolo.
L’acetato di bornile (il primo composto citato) è contenuto in prevalenza anche nell’olio essenziale di pino. Il valeranone è presente in abbondanza nella salvia e nella valeriana. Lo ionone è presente in un gran numero di piante officinali, tra cui, la più comune, l’origano. Il decanolo è un alcool a 10 ottani che, come il valeranone (un alcolo) è presente nella salvia e nella valeriana.
Il cineolo è un alcool molto popolare per le sue proprietà chimiche. Nel 2000, uno studio pubblicato sul volume 14 di Phytotherapy Research, ha messo in evidenza le proprietà antinfiammatorie dell’1,8-Cineolo; stando a quanto affermano i ricercatori, se applicato localmente, lozioni a base di questo composto riuscirebbero a lenire dolori di vario genere svolgendo una forte azione antinfimmatoria.
Olio di Nardo nel Vangelo
Le proprietà e gli usi dell’olio di nardo sono così antiche da essere riportate nelle sacre scritture della Bibbia, con il nuovo testamento. Nel vangelo, l’olio di nardo è stato usato più volte per ungere il capo o i piedi di Gesù divenuto simbolo dell’unto del Signore. Il Vangelo va a testimoniare il pregio dell’olio di Nardo che, stando alle parole di Giuda Iscariòta, era venduto per 300 denari. Chi ha mai letto il nuovo testamento o ha mai assistito al musical Jesus Christ Superstar ricorderà le parole di Giuda: «Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?». L’olio profumato in questione era proprio quello di Nardo e 300 denari rappresentavano il salario di diversi mesi di lavoro, abbastanza da giustificare l’ira di Giuda.
Nel Vangelo secondo Giovanni viene precisato il prezzo e la quantità. Si legge che una libbra romana di olio di Nardo era venduta per 300 romani. Vale a dire che con 300 denari si potevano comprare 33 cl di olio di Nardo. Con lo stesso importo era possibile comprare uno schiavo abbastanza prestante. 300 denari era lo stipendio di un anno di un fante delle legioni romane del I secolo. Oggi, 33 dl di olio di Nardo costano circa 940 euro: il prezzo è 10 volte inferiore a quanto letto nella Bibbia, rispetto a 3400 anni fa.
Dove comprare l’olio essenziale di Nardo
L’unguento di olio di nardo può essere preparato anche in casa per sfruttarne le proprietà rivitalizzanti e il profumo. Vi basterà diluire in un olio portante o olio vettore, poche gocce di olio essenziale di Nardo.
L’olio essenziale di Nardo si fa pagare molto e può essere annoverato tra gli oli essenziali più costosi (vedi l’olio essenziale di rosa, l’olio essenziale di neroli o l’olio essenziale di gelsomino).
Su Amazon, un flacone di olio essenziale di Nardo da 10 ml è proposto al prezzo di 23,22 euro compreso di spese di spedizione. Per tutte le informazioni, vi rimandiamo alla pagina del prodotto: Olio Essenziale di Nardo, puro al 100%
Pubblicato da Anna De Simone il 12 Gennaio 2016