Olio di calendula fatto in casa: istruzioni e consigli per fare l’olio di calendula in casa a partire dalla pianta fresca.
Di calendule ne esistono diverse specie, la più conosciuta è quella coltivata a scopo ornamentale, per i suoi grossi fiori giallo-arancione, la Calendula officinalis. Chi non ha coltivazioni di calendula officinalis può preparare l’olio di calendula in casa a partire dalla specie selvatica, meglio nota come calendula dei campi. La calendula dei campi è una specie spontanea (Calendula arvensis) dai fiori più piccoli, definita calendula selvatica perché cresce spontaneamente un po’ ovunque, anche ai margini delle strade!
Nel web esistono molte ricette che spiegano come preparare l’Olio di calendula, le sue proprietà e gli usi, spesso queste ricette sono in contraddizione tra loro, per questo, per preparare l’olio di calendula in casa, ci affideremo a una guida su carta, quella scritta da Elisa Nicoli nel suo libro “L’erba del vicino”. Vi consiglio di acquistare questo libro se avete voglia di raccogliere e usare le erbe selvatiche per rimedi naturali mentre se vi piace usare le erbe spontanee in cucina (la stessa calendula è commestibile), vi consiglio di leggere il libro Riconoscere e cucinare le buone erbe.
Link utili:
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Olio di calendula fatto in casa
Per la preparazione dell’olio di calendula fatto in casa, la prima cosa da fare è raccogliere i fiori e farli essiccare completamente in un luogo fresco e privo di umidità. Quanti fiori raccogliere? Il tanto che bastano per riempire completamente un barattolo che poi colmerete con un olio vegetale. Il rapporto da rispettare tra fiori e olio dovrebbe essere di circa 1:10 ma come premesso, non vi sono regole fisse.
Per la preparazione dell’olio di calendula molti consigliano l’uso dell’olio extravergine di oliva ma se preferite lasciare più spazio al profumo della calendula, potete usare dell’olio di canola di buona qualità.
Il vasetto contenente olio vegetale e fiori di calendula, va esposto al sole per l’intera fase di macerazione che dovrebbe durare almeno 3 settimane.
Terminata la fase di macerazione, non vi resterà altro che filtrare l’olio ottenuto e imbottigliarlo. Per la filtrazione, setacciate i fiori con una garza travasando l’olio di calendula così ottenuto in una bottiglia di vetro scura, meglio se dotata di contagocce.
L’olio di calendula fatto in casa si può conservare per qualche anno, i tempi di conservazione dipendono da quanto siete stati bravi a far essiccare i fiori e a setacciare l’olio ottenuto.
Olio di calendula, dove comprarlo
In ambito industriale, insieme alla macerazione, per estrarre al meglio i principi attivi contenuti nelle cellule vegetali della calendula, si effettua una supplementare sollecitazione meccanica. Per questo motivo, il prodotto che troviamo in commercio vede concentrazioni di principi attivi più apprezzabili. Chi non ama il fai da te o preferisce un olio di calendula più concentrato, può comprare dell’olio di calendula officinalis già pronto, sì… ma dove? In erboristeria o sfruttando la compravendita online.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla pagina ufficiale Amazon: “Olio di Calendula Puro al 100% , vi abbiamo segnalato questo prodotto perché dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Un flacone da 100 ml si compra con soli 7,50 euro e spese di spedizione gratuite.
Chi preferisce l’olio di calendula fatto in casa, può lasciare a mecerare 100 grammi di fiori di calendula secchi in mezzo litro di olio di mandorle dolci. L’olio di mandorle dolci penetra facilmente nella pelle esercitando un’azione emolliente e idratante, così da coadiuvare l’azione della calendula. Per maggiori informazioni: Olio di mandorle.