L’olio di balena non serve certo per condire le insalate e nemmeno per friggere le patatine o i calamari, non vi consiglio di provarci, fidatevi di me. E’ invece un olio utile ma a modo suo, non assomiglia per nulla all’olio EVO, ha tutt’altro aspetto e tutt’altro utilizzo. E’ ottenuto dal grasso di diverse specie di cetacei, non solo da un tipo di Balena, ma uno su tutti questi animali fornisce un olio di balena importante e noto. Mi riferisco ai capodogli che ci forniscono lo spermaceti. Non è però l’unico ad essere apprezzato per questa sostanza, lo sono anche la balena della Groenlandia e le tre specie di balena franca che sono nello specifico la Eubalaena japonica, la Eubalaena glacialis e la Eubalaena australis, per chiamarle con i loro nomi scientifici.
Non è una novità che le balene ci forniscano questo olio, lo sappiamo ricavare già da tempo, prima di trovare tecniche più raffinate, facevamo bollire le strisce di grasso raccolte dalle balene, come per “purificarle”, in alto mare, prima che la nave portasse il cetaceo a terra per scaricare la carcassa e fare posto a bordo per le prede della pesca successiva.
Olio di balena: usi
Se non è un condimento, cos’è? A cosa serverà mai? Viene normale chiederselo e pensare magari all’olio di ricino ma, no, non temete, non è nulla del genere. Tempo fa veniva usato come illuminante a buon mercato anche se non era il top perché emanava un forte odore quando veniva bruciato, non è un caso quindi che sia stato presto sostituito con il cherosene che è a buon mercato, puzza meno, anche se puzza, ed è perfino più efficiente.
Ancora oggi troviamo l’olio di balena usato negli Stati Uniti come costituente del fluido per trasmissioni automatiche, nelle auto, anche se in verità sarebbe bandito perché gli animali da cui lo si ricava sono a a rischio di estinzione. Non come l’olio d’oliva ma l’olio di balena è usato in cucina, lo era, in verità. All’inizio del ventesimo secolo, per fare la margarina al posto dell’olio vegetale. Usciamo dalla cucina ma restiamo in casa, andiamo nella sala da bagno dove possiamo trovare, o forse ormai non più, molti altri prodotti che hanno come ingrediente proprio l’olio di balena, in primis nei detersivi.
In verità inizialmente veniva usato anche per realizzare dei saponi e dei prodotti per la cosmesi ma aveva un odore troppo forte e non ha mai avuto successo, è stato subito sostituito, tempo fa da prodotti che, cosa che è sotto gli occhi di tutti, hanno dei profumi sempre nuovi e si rincorrono gareggiando fino all’ultimo aroma. Non vi sembra? Sfioriamo ormai l’assurdo, a probabilmente l’olio di balena era decisamente insopportabile. Non oso immaginare!
Olio di balena in Islanda
Le balene vengono cacciate anche per questo materiale, quindi, ed uno dei Paesi dove tutto ciò avviene è l’Islanda. Si sta cercando di arginare il fenomeno ma sono ancora tante le balenottere comuni (Balaenoptera physalus) che ne cadono vittime nonostante l’IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, le classifichi come specie “in pericolo”. Chi caccia le balene in questa zona sostiene si tratti di caccia a scopo scientifico ma tutti sanno che così non è. Eppure nessuno mette la parola fine e il massacro continua
Olio di balena: prezzo
Il prezzo dell’olio di balena è difficile da stabilire perché ci sono vari generi di olio, molto dipende da come esso è stato trattato ma soprattutto dal tipo di cetaceo da cui è stato creato.
La principale fonte di olio di balena sono le balene con i fanoni, il loro olio è composto esclusivamente di trigliceridi, quello delle balene dentate, invece, è più ceroso. Anche dalle balene franche si ricava olio come abbiamo detto all’inizio, e sono le prime a pagare con la vita questa sete di olio di balena che abbiamo. Il loro olio è di grande quantità.
Olio di balena in letteratura
L’olio di balena ci può suonare familiare anche se non lo abbiamo mai usato, perché si trova nelle pagine di un romanzo bello e famoso come Moby-Dick di Herman Melville. In verità non si parla di olio di balena ma di un liquido descritto dall’autore come “raro come il latte delle regine”. Il suo valore era ben noto a Melville. Ri troviamo nuovamente l’olio di balena anche in un videogioco , nella città di Dunwall, nel videogioco Dishonored, In questo ambiente del tutto inventato, si usa l’olio di balena come base per la una sorta di rivoluzione industriale.
C’è poi chi alla balena collega pinocchio, non ci sono dei nessi giustificati ma anche io devo confessarvi che ragiono così, se sento balena penso a Pinocchio e mi trovo a consigliarmi una meravigliosa edizione di questo libro
Un libro che se non fa bene come l’olio di balena, lo fa in altri mille modi e non solo quando lo si legge da piccoli. Infatti è una di quelle favole che restano in mente e l’autore delle illustrazioni lo sa bene, lo si vede dalla cura con cui ha deciso di mostrarci la magia della fata e del protagonista con i suoi tanti errori da asinello.
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