Illuminazione a OLED

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OLED è l’acronimo di Organic Light Emitting Diode (diodo organico a emissione di luce) e indica una tecnologia che per molti operatori del settore illuminotecnico segnerà il futuro dell’illuminazione. Il problema è che la tecnologia OLED per l’illuminazione non è ancora disponibile sul mercato, soprattutto per via dell’elevato costi dei dispositivi finora sperimentati.

Molti operatori pensano tuttavia che i costi della tecnologia OLED potrebbero abbassarsi a breve, anche del 60-70% e facilitarne l’adozione di massa nei settori residenziale, industriale e terziario. Ciò si pensa possa avvenire seguendo l’esempio dei produttori di TV a LED (che stanno sperimentando la tecnologia OLED per la produzione dei display) passando cioè da un processo produttivo basato sull’evaporazione a una produzione con tecnologia printing..

Il vantaggio principale della tecnologia OLED deriva dalle potenzialità del materiale organico che rende possibile un’alimentazione a bassa tensione per la produzione di luce e di conseguenza determinare un’elevata efficienza luminosa stimabile approssimativamente in 60-70 lm/W.

Tornando ai limiti della tecnologia OLED, un altro è costituito dal materiale organico (cioè con una struttura prevalentemente di carbonio) che tende a perdere la capacità illuminante in un tempo relativamente breve anche se decisamente buono (come per i LED) in confronto ai sistemi di illuminazione a fluorescenza, a ioduri metallici e a iodio. Anche sul fronte della durata di vita le ricerche in corso promettono comunque imminenti passi avanti.

Sistemi di illuminazione a tecnologia OLED, con buona efficienza luminosa in termini di lumen su watt lm/W e di durata espressa in ore, potrebbero consentire un notevole risparmio di energia elettrica in diversi ambiti. Si pensi agli edifici industriali, dove il consumo energetico annuale medio per l’illuminazione rappresenta il 70-75% del totale. Ma ancora di più negli edifici scolastici dove la quota dell’energia elettrica per l’illuminazione degli ambienti è il 75-80% del complessivo. Nel settore residenziale l’illuminazione assorbe il 10-15% del consumo medio totale di elettricità.