Il nuoto tra gli sport è la panacea di tutti i mali o quasi, è uno di quelli che viene consigliato più spesso ad ogni età e in molteplici occasioni, anche quelle in cui altre attività fisiche risultano incompatibili con la nostra salute. Il mal di schiena è proprio una di esse, non ci permette di correre bene, può essere un problema se vogliamo giocare a calcio o a tennis, ma riusciamo a nuotare e non solo. Proprio il nuoto può aiutarci a lenire il dolore, giorno dopo giorno, con i suoi movimenti dolci. Funziona contro il mal di schiena, sia da solo che in combinazione con altri sport asimmetrici che è in grado di compensare. Perché sia però davvero efficace, va praticato in modo corretto, altrimenti come ogni attività fisica, può peggiorare la situazione invece che migliorarla. Nuoto e mal di schiena è quindi un binomio che ha senso, vediamo perché
Nuoto e mal di schiena: consigli
Abbiamo parlato bene del nuoto finora, in generale, ma è necessario fare dei distinguo perché ogni stile va a stimolare dei muscoli diversi e non tutti sono ugualmente utili contro il mal di schiena. Se abbiamo dolore, evitiamo rana e delfino (o farfalla) e anche gli esercizi per le gambe che prevedono l’uso della tavoletta. Lo stile libero è ottimo, a condizione che si faccia nel modo corretto andando a stimolare i muscoli giusti. E’ importante anche respirare bene, immergendo la testa alternata all’inspirazione fuori dall’acqua durante il movimento di rotazione del braccio.
Se non si immerge mai la testa si finisce per causare uno stress al rachide cervicale e dorsale che può degenerare in infiammazioni e contratture. Se al momento ci può sembrare solo una tensione muscolare, dopo poche vasche possiamo arrivare a doverci fermare, anche perché si va ad inarcare la zona lombare della colonna più del dovuto per tenere naso e bocca sempre sopra il pelo dell’acqua. Con la tecnica corretta, sia lo stile libero che il dorso sono perfetti contro il mal di schiena, possiamo quindi praticarli regolarmente se già li sappiamo fare ma se abbiamo dei dubbi sulla nostra impostazione in vasca, meglio prendere qualche lezione con un istruttore che ci può sistemare.
Due o tre volte e settimana, un’ora o un’ora e mezza ogni volta, possono essere un ottimo allenamento, ricordiamoci di fare esercizi di riscaldamento prima di entrare in vasca dove riusciremo a sciogliere anche tutte le tensioni legate alle posture scorrette.
Nuoto e mal di schiena: benefici
Nuoto e mal di schiena è un’accoppiata perfetta perché questo sport potenzia i muscoli e sostiene la colonna. Chi smette di fare qualsiasi attività perché “bloccato” dal mal di schiena oggi commette un errore. Solo in presenza di attacchi acuti è corretto stare a riposo ma poi è necessario fare sport in modo regolare e ragionato. Se ragionato, allora si preveda il nuoto che risolve problemi e non fa aumentare l’infiammazione, anzi, rende la muscolatura forte ed elastica e ci rende meno soggetti a problemi alla schiena.
I muscoli su cui è importante lavorare sono quelli che sostengono la colonna vertebrale, ossia quelli paravertebrali e della regione lombare. Importanti anche gli addominali da rafforzare anche per permetterci di avere una postura corretta. Questi muscoli sono esattamente quelli che il nuoto coinvolge, oltre a quelli delle braccia e delle spalle.
Nuoto e mal di schiena è perfetto ma esistono delle eccezioni. Di fronte ad una scoliosi trascurata e risalente alla giovinezza o ad una cifosi o lordosi acquisite nel corso degli anni, anche il nuoto figura essere un azzardo ed è meglio parlare con il proprio medico per capire se e come fare attività fisica.
Anche in soggetti sani che fanno nuoto, ci sono degli stili che danno maggiori benefici e altri che possono creare dei problemi se praticati troppo di frequente o con movimenti non del tutto perfetti. Sono sempre la rana e il delfino che sovra-stimolano le zone cervicale, dorsale e lombare e possono causare infiammazioni e contratture.
Al contrario lo stile libero praticato bene consente di tonificare e potenziare i muscoli che stabilizzano la colonna vertebrale e il tronco in generale e prevenire così, almeno in parte, lo sviluppo di deformazioni correlate all’osteoartrosi che si instaura con l’invecchiamento. Tutto ciò senza sovraccaricare il nostro corpo e le nostre articolazioni e senza compiere movimenti bruschi che possono essere rischiosi.
Nuoto e mal di schiena: esercizi
Se uniamo al nuoto anche altri esercizi fisici possiamo raddoppiare i benefici. Se soffriamo di lombalgia possiamo dedicarci a percorsi di allenamento personalizzati aggiuntivi per rafforzare e tonificare tutta la muscolatura del tronco. Ottima anche la ginnastica posturale, per correggere gli errori commessi abitualmente nella vita di tutti giorni.
Il nuoto ha invece una funzione compensatoria rispetto ad altri sport. Quelli che implicano una iperestensione ripetuta del rachide (come la ginnastica artistica) oppure quelli come il tennis, il golf, il tiro con l’arco ecc. che sono asimmetrici. Anche la bici da corsa, che ci costringe ad una posizione non fisiologica per la schiena, può essere compensata dal nuoto.