Dove nuotare con i delfini: consigli per chi ha nel cassetto il sogno di nuotare coi delfini. Dalle attrazioni d’Italia ai paradisi terrestri dove è possibile nuotare coi delfini in mare aperto.
Nuotare con i delfini, immergersi nel profumo del mare, nella freschezza di habitat incontaminati. In questo contesto basterebbe allungare una mano per poter sfiorare la pinna del tanto amato delfino. Prima di lanciarci in una vacanza così selvaggia, ci sono alcune cose da considerare.
Nuotare coi delfini
Nuotare con i delfini è il sogno di molti, ma vi siete mai chiesti il prezzo che l’ambiente deve pagare affinché questo sogno possa essere realizzato? Il turismo responsabile può regalare tantissime soddisfazioni ma queste devono essere coltivate bene. Il turismo naturalistico si sta diffondendo e sono sempre più numerosi i viaggiatori che decidono di vivere una vacanza a stretto contatto con la fauna selvatica, tutto ciò è etico?
Gli animali selvatici vanno trattati con rispetto, no? E invece nuotare con i delfini è divenuta purtroppo un’attività molto popolare e molte persone vorrebbero coronare questo sogno. Diverse compagnie nei loro pacchetti vacanze offrono l’opportunità di nuotare con i delfini. Il nuoto con i delfini in cattività è una pratica che solleva molti dubbi etici, tuttavia è nella coscienza individuale decidere ciò che è giusto o sbagliato. Per questo, in questo articolo vogliamo aprirvi gli occhi su quali sono le conseguenze e le implicazioni di benessere animale, legate al
nuoto con i delfini.
Una scelta più consapevole, è ammirare i delfini in mare aperto, attraverso le escursioni di whale watching, in cui ci si può tuffare in mare e solo se i delfini vogliono, si avvicinano a noi. Essendo animali selvatici, importantissimi per gli ecosistemi, dobbiamo essere sicuri che in queste escursioni, i delfini non vengano alimentati per farli avvicinare.
E’ anche possibile nuotare coi delfini in mare aperto. I viaggi che offrono l’opportunità di nuotare con i delfini selvatici, offrono una scelta più responsabile ma dedicata a un target particolare. In questo caso, i delfini vivono nel loro habitat, quindi non sono tenuti in cattività, cioè non sono stati allevati appositamente per diventare un’attrazione e soprattutto non sono tenuti costantemente in spazi ristretti.
Se proprio volete nuotare con i delfini, allora assicuratevi di farlo con esperti e in mare aperto, dove la brezza marina è autentica e nessun animale è stato “torturato” per diventare un’attrazione.
Come potete nuotare con i delfini essendo sicuri di non danneggiare fauna e ambiente? Prima di tutto chiedete esplicitamente al vostro Tour Operator di accettare esclusivamente pacchetti che prevedono il nuoto con i delfini allo stato brado, poi assicuratevi che questa attrazione si attenga alla Dolphin International Watch (IDW), un codice di condotta stilato per garantire che nessun danno sia inflitto ai delfini.
Cosa sapete sui delfini?
I delfini devono piacervi molto se state valutando una vacanza a Dubai, a Malta o alle Azzorre proprio per ammirare il loro nuoto dal vivo. Ma cosa sapete davvero su questi animali? Ecco qualche informazione che probabilmente non conoscete.
I delfini possono assumere atteggiamenti sociali molto complessi. Possono sperimentare “sentimenti di odio e di amore”…. certo, questa è una curiosa supposizione ma non è così lontana dalla realtà. E’ stato osservato che i delfini mostrano comportamenti amichevoli o di ostilità anche nella stessa specie. Non parliamo dei classici comportamenti territoriali comuni nella specie animale… parliamo di un’aggressività piuttosto peculiare. Alcuni delfini, per esempio, si dilettano ad aggredire o uccidere altri animali, non a scopo alimentare, solo per divertimento. Scioccante vero? Sono così teneri… eppure ne sono capaci.
I delfini coinvolti in questi atteggiamenti aggressivi sono della specie dei Tursiopi, in pratica quelli con cui volete nuotare, i delfini comunemente allevati nei parchi acquatici e nei delfinari.
Delfino Tursiope
I tursiopi osservati, come riferito dal biologo marino Mark Cotter, stordiscono le focene -dei piccoli cetacei- e non lo fanno a scopo alimentare, infatti dopo l’aggressione abbandonano le carcasse che vengono poi trascinate lungo le coste californiane e ritrovate dai passanti.
Durante gli studi si è osservato che i delfini, in branco, circondano le focene e le colpiscono con il muso fino a stordirle, in secondo momento le trascinano sott’acqua per affogarle. Dopo le aggressioni, i delfini giocano con i cadaveri delle vittime per poi abbandonarli.
Durante un sopralluogo, i biologi californiani di Okeanis, hanno assistito ad un’aggressione che si è conclusa con un delfino che dopo aver seviziato una focena e aver giocato con la sua carcassa, l’ha spinta fin sotto la barca dei biologi, quasi come se quella focena morta fosse un trofeo da ostentare.
Non vi sono scopi alimentari in queste aggressioni, ne’ tantomeno le focene sono in competizione con i delfini per il territorio. I “vostri teneri“ delfini attaccano le focene in modo del tutto gratuito, quasi a scopo ludico. La stessa motivazione ha spinto un gruppo di delfini a raccogliere sassi dal fondale e lanciarli contro alcune foche in riva per importunarle e ferirle. Attacchi del tutto gratuiti!
Quindi i vostri teneri delfini non sono così innocenti come credente… sono un bel po’ bulli!
Delfinario e parco acquatico
I parchi acquatici che offrono l’opportunità del nuotare coi delfini in cattività, probabilmente più economici dell’alternativa responsabile dove i delfini vivono nel loro habitat naturale. Ma ne vale la pena? Questo è valido anche se volete nuotare con i delfini del Mediterraneo, più vicini.
Se state pensando di recarvi a un delfinario o presso un parco acquatico, dovete sapere alcune cose. E’ importante sottolineare che i delfini in cattività, seppur possono sembrare “felici”, soffrono molto, sia fisicamente che psicologicamente.
Se state pensando di recarvi a un delfinario o presso un parco acquatico, dovete sapere alcune cose. E’ importante sottolineare che i delfini in cattività, seppur possono sembrare “felici”, soffrono molto, sia fisicamente che psicologicamente.
I delfini nati in cattività risultano essere del tutto privi dei loro istinti naturali. Lo studio “Social and individual behaviour of a group of bottlenose dolphins (Tursiops truncatus) in open and closed facilities” – C U Ruiz, A Sanchez, F G Maldonado (http://www.scielo.org.mx/pdf/vetmex/v40n4/v40n4a4.pdf) ha voluto indagare sugli effetti comportamentali di un gruppo di delfini, cambiando le strutture da chiuse ad aperte; in parole povere, i delfini sono stati trasferiti da una situazione di piscina ad una di laguna, delimitata dal mare aperto tramite una barriera.
Da questo studio è emerso che i delfini delle strutture aperte (come in libertà) sono molto più attivi e nuotano per un lungo arco temporale in modo lineare e superficiale, rispetto a quelli tenuti nelle comuni vasche, che riportano comportamenti “stereotipati”, quali il nuoto in circolo o il galleggiamento.
In più, durante tale pratica, i visitatori rischiano di infortunarsi. I delfini in cattività sono stati addestrati a svolgere compiti che non hanno nulla a che fare con il loro ciclo biologico naturale, quindi se decidete di immergervi in acqua con delfini in cattività, vivrete un’esperienza artificiale, che non è autentica.
Le avvertenze che vi ho fornito non sono casuali: in tutto il mondo non sono mancati piccoli incidenti in cui i delfini, spaventati o stressati, hanno avuto segni di aggressività verso le persone in acqua. Per questi eventi ricorrenti, molti BIG del settore turistico hanno fatto retromarcia quando si tratta di offrire esperienze di nuoto con delfini in cattività. Evitiamo quindi di visitare delfinari, di assistere a spettacoli con i delfini e di prendere parte ad attività con delfini in cui possiamo interagire con loro, sia in cattività che in mare aperto.
Dove nuotare con i delfini in Italia?
In Italia siamo fortunatissimi: il nostro Mar Mediterraneo è un vero e proprio santuario selvatico di specie marine. Parliamo del Santuario Internazionale dei Cetacei. Il Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è un’area protetta internazionale istituita nel 1999 grazie ad un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco, con il quale i tre Paesi firmatari si impegnano a tutelare i mammiferi marini ed il loro habitat, proteggendoli dagli impatti negativi diretti od indiretti delle attività umane.
Si tratta di una superficie marina a nord del Mar Tirreno di 96.000 ettari a forma di quadrilatero, che si estende attorno alle isole dell’Arcipelago Toscano, ed è delimitata dalla Provenza (penisola di Giens in Francia), da Punta Falcone in Sardegna nord occidentale, da Capo Ferro in Sardegna nord orientale e da Fosso Chiarone in Toscana.
Grazie alla sua considerevole ricchezza di plancton e di vita pelagica, l’area del Santuario Internazionale per i Mammiferi Marini è interessata, durante i mesi estivi, da una straordinaria presenza di cetacei di tutte le specie frequentatrici del Mediterraneo. In questa zona sono presenti infatti Balenottere comuni (Balaenoptera physalus) e Stenelle (Stenella coeruleoalba), Capodogli (Physeter catodon), Globicefali (Globicephala melas), Grampi (Grampus griseus), Tursiopi (Tursiops truncatus), Zifi (Ziphys cavirostris) e Delfini comuni (Delphinus delphy). Attualmente i cetacei sono tutelati da numerose convenzioni internazionali ed il Comitato di pilotaggio del Santuario è preposto all’introduzione di una nuova regolamentazione. (fonte: http://www.islepark.it/visitare-il-parco/santuario-dei-cetacei)