Acqua liquida di Marte da bere con gli occhi, asteroidi pericolosi da gustare, animali fantastici e scienziati come vicini di tavolo.
Siete tutti invitati, il 28 settembre, in 34 città italiane, per tutta la giornata fino a mezzanotte. Cosa bisogna portare? Solo domande, di ogni genere e senza riserva, accade solo una volta all’anno.
Siete invitati alla Notte Europea dei Ricercatori 2018 in contemporanea in 27 paesi europei e con BEES (BE a citizEn Scientist), il progetto coordinato da Frascati Scienza, in 34 città italiane per dare vita a centinaia di eventi ideati per toccare con mano il mondo della ricerca e i suoi protagonisti.
Notte Europea dei Ricercatori 2018: chi potrete incontrare
Le iniziative, lungo gran parte dell’Italia, dal Piemonte alla Sicilia e dalla Sardegna all’Emilia Romagna, vedono centri di ricerca aprire le porte ai cittadini, e scienziati ad occupare piazze, giardini, sale, scuole, per trasformare tutti in ricercatori, almeno per una notte.
A rispondere avremo fisici adronici e nucleari come Giovanni Mazzitelli e Catalina Curceanu (primi ricercatori INFN, Curceanu anche sulle tracce dei pianeti del Piccolo Principe), astrofisici “social” come Luca Perri, ecologi come Caterina Lorenzi dell’Università di Roma Tor Vergata, l’astronoma e scrittrice di fantasy Licia Troisi (con cui si gioca anche alla plausibilità dei racconti di fantascienza). E ancora, astronauti come Luca Parmitano e cacciatori di asteroidi come Ian Carnelli, che faranno da guida all’European Space Agency di Frascati. E chi mostra l’acqua liquida su Marte? Elena Pettinelli, dall’Università Roma Tre (in rappresentanza del team italiano di ricercatori di Asi, Esa, Inaf, Sapienza, Roma Tre e CNR). E se per caso non bastassero, ce ne sono ancora tanti altri di scienziati pronti a rispondere.
Notte Europea dei Ricercatori 2018: obiettivo e testimonial
L’obiettivo di mettere in evidenza le incredibili possibilità che la scienza può raggiungere grazie alla collaborazione tra cittadini e ricercatori è già focus della Settimana della Scienza (partita il 22 settembre con l’arruolamento di nuovi “Researchers” e in programma fino al 29), e della Notte Europea dei Ricercatori BEES di Frascati Scienza (28 settembreropa).
Testimonial d’eccezione per questa edizione, Piero Angela, il noto giornalista e divulgatore scientifico, che alle 18.30 a Frascati riceverà dal sindaco e presidente di Frascati Scienza Roberto Mastrosanti il riconoscimento di Civis Tusculanus.
‘Frascati non è solo la Città del Vino e delle Ville Tuscolane, ma anche la Città della Scienza – dichiara Mastrosanti – L’area Tuscolana si è caratterizzata come uno dei poli di ricerca scientifica più importanti d’Europa con l’insediamento sul proprio territorio di numerosi centri di ricerca”.
Tante le scienze in programma nei 400 eventi in calendario: biologia, chimica, fisica, ingegneria, robotica, medicina d’avanguardia, astrofisica, scienza dei dati, cinetica, biologia, matematica, bio-ingegneria, e pure giochi, internet, cyberbullismo, proverbi, docufilm e tanto altro: ce n’è insomma davvero per tutti i gusti.
Non solo ci sarà spazio solo per curiosità ma anche per esperienze scientifiche: si esplorano cervelli e cuori, virus e batteri; ci si può trovare immersi nei misteri nel surgery theater, saperne di più sui vaccini, zanzare killer, rischi pandemie, febbri emorragiche, topi da laboratorio, api, ma anche animali fantastici con superpoteri per super-pozioni e magici esemplari dal vivo durante il trekking.
Notte Europea dei Ricercatori 2018 all’università di Roma Tre
Spostandovi all’università di Roma Tre, ne vedrete anche di alieni
Microcosmi da esplorare come quelli di vari microorganismi anche dentro una sola goccia d’acqua, dei virus, anche letali, dei batteri, degli anticorpi, delle molecole, delle cellule, delle particelle nucleari e anche elementari.
Si possono sfatare luoghi comuni, si può decidere cosa mettere in bio-Banca, saperne di più su piercing e tatuaggi, radiazioni casalinghe, esoscheletri ed alghe sostenibili.
A Explora, si gioca a non sprecare, mentre a Frascati, tra le altre mille cose, si può scoprire sapore ha la sostenibilità, fare una visita al bioeconomy village, scoprire nanomateriali sostenibili, svelare misteri di banane scomparse, costruire niente meno che una “internet” fatta in casa.
Con l’Università Tor Vergata, il parco archeologico di Pompei, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Ufficio Statistica e Censimento del Comune di Ariccia, GEA S.C.ar.l., Università Roma Tre e Arte e Scienza, si fa geologia, scienza della preistoria, dell’archeologia, dell’architettura e persino di pietre aliene. Senza dimenticarci mai di pianeti, stelle, onde gravitazionali e tecnologie dallo spazio (con Fondazione Gal Hassin, Astronomitaly, Fondazione Amaldi, Gruppo Astrofili Lepini, SpeakScience, Unione Astrofili Italiani.
Non ci dimentichiamo neanche dell’Europa: quella che finanzia la call della Notte Europea dei Ricercatori, quella da celebrare anche in musica, e pure quella degli euroscettici.
Notte Europea dei Ricercatori: video sull’edizione 2017
In questo video potrete vedere alcune riprese dell’ultima edizione della Notte Europea dei Ricercatori: un piccolo assaggio di quanto potrete scoprire anche quest’anno.
A cura di Paola Caprioli