“La Nostra Madre Terra”: un progetto per l’ambiente integrale da scoprire
La diffusione del pensiero ecologico e del benessere sostenibile, i grandi cambiamenti in atto e l’attenzione al futuro per consegnare alle future generazioni un mondo migliore di come lo abbiamo trovato: questa l’idea di fondo che anima persone e personalità impegnate nel mondo del lavoro, pubblico e privato, le quali, guidati dall’enciclica di Papa Francesco “Laudato si'”, hanno dato vita a un progetto – La Nostra Madre Terra – per continuare a studiare e approfondire questi temi, per offrire, al termine di un cammino di studio, la “Carta dell’Ambiente integrale“.
Questo progetto è nato nel 2020 e si articola in sette tavoli di lavoro animati da una quarantina di persone con l’obiettivo di individuare, in primo luogo nel proprio impegno lavorativo, idee e contributi da rendere espliciti attraverso singoli position paper, alcuni già prodotti, per realizzare concretamente la Carta dell’Ambiente integrale.
Al progetto partecipano, tra gli altri, Il Dipartimento di Protezione Civile, il Comando Unità Forestale Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, il Commissario Unico di Governo per la Bonifica delle discariche abusive, l’Hub tecnologico RemTech Expo di Ferrara, il Consiglio Nazionale dei Geologi, l’Istituto di Ricerca sulle acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bari, la Camera Forense Ambientale di Potenza, il Green Building Council Italia, l’Osservatorio per le Policy Transdisciplinari e Internazionali della Pontificia Università Antonianum, l’Adiconsum, l’Associazione Andiamo Avanti, la Siamo Impresa PMI del gruppo Fenapi, l’Ucid di Roma, il Centro di Cultura e Studi Giuseppe Toniolo di Torino, la RAI Pubblica Utilità.
“La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare”. La potenza e diremmo la perentorietà dell’Enciclica del Santo Padre, ovvero la sollecitata urgenza antropologica, non lasciano spazio se non a comprendere quanto lo stesso messaggio e le stesse tesi di Papa Francesco possono scalfire e influenzare lo sviluppo comune come fino ad oggi conosciuto nel mondo e non possono che farci riflettere e agire nella direzione dello sviluppo in termini di sostenibilità, oggi l’unica chiave di risposta a un’accelerazione economica spasmodica che, con i 7 miliardi di abitanti, vede Paesi un tempo, sotto o meno sviluppati, diventare negli ultimi trenta anni le nuove potenze mondiali con produzioni inevitabili di ulteriori impatti. Per cui il cambiamento non può che essere integrale, inteso come uomo e ambiente indissolubilmente legati.
Consapevoli di quanto sia importante un approccio dell’Ambiente integrale, sono state sviluppate quindi sette linee programmatiche che costituiscono i pilastri fondanti della Carta dell’Ambiente Integrale e altrettanti autorevoli gruppi di lavoro (tavoli).
Si sono svolti già due appuntamenti uno il 24 settembre a Ferrara nell’ambito della 15^ Edizione di RemTech Expo e l’altra a Roma il 29 settembre presso la Rappresentanza Italiana del Parlamento Europeo, dove sono stati presentati gli esiti dei lavori dei sette tavoli e sviluppate sette linee programmatiche che costituiscono i pilastri fondanti della Carta dell’Ambiente Integrale.
1. LA MADRE TERRA È LA NOSTRA CASA: LA SFIDA ANTROPOLOGICA
La Terra è un dono della creazione non è nostra per questo dobbiamo amministrarla nell’interesse comune. Non è a uso e consumo proprietario dei singoli e dei singoli Stati. L’autorevolezza del messaggio della “Laudato si” è proprio insita nella capacità di parlare erga omnes con un linguaggio schietto e diretto, semplice, deciso e avvolgente, rivolto ai credenti e ai non credenti in modo ecumenico e analitico nello stesso tempo, solo con la forza dei valori dell’Uomo nell’interesse di tutti gli esseri viventi del Creato.
2. LA STORIA DELLA TERRA, LA VITA, L’ACQUA, LA TECNOLOGIA
Scienza e religione, tecnica e cultura, filosofia ed economia sempre hanno affrontato in un confronto serrato e a volte segnato da scontri di idee che hanno segnato le vicende storiche nei secoli scorsi, il tema esistenziale dell’origine della Terra e dell’Uomo. Le diverse teorie hanno attivato un confronto tra i credenti dai non credenti ma ha anche sempre prodotto condivisione di valori e azioni per il bene e la casa comune.
3. IL NEW GREEN DEAL E LA SOSTENIBILITA’ IN EPOCA COVID 19
Il 2020 è un anno epocale che fra molto decenni quando la storia rileggerà con un adeguato intervallo di tempo i fatti odierni, definirà, storico. Per due motivi essenziali: la messa a punto di iniziative politiche europee e del nuovo corso dopo le ultime elezioni europee del 2019 denominato come “New Green Deal” e la pandemia SARS-CoV-2 che ha stressato gli Stati di tutto il mondo ma soprattutto sta cambiando e stravolgendo i modi di convivenza, produzione e di scambio delle società più evolute democraticamente e economicamente.
4. TERRITORI, CULTURA RURALE, FORESTALE, MONTANA, DEMOGRAFIA, RISORSE
NATURALI
Quando si parla di consumo delle risorse naturali, non si può non affrontare il tema della distribuzione della popolazione nelle aree abitabili come anche quello della distribuzione della ricchezza all’interno delle diverse fasce di popolazione, sia intese per macro aree geografiche del Pianeta sia all’interno dei territori dei singoli Stati. Infatti nel corso dei duemila anni trascorsi di civiltà dell’Uomo è sempre aumentato progressivamente il livello di urbanizzazione dei grandi centri cittadini o nelle megalopoli e sempre più si assiste ancora oggi allo spopolamento delle zone rurali e montane e delle zone interne del Pianeta.
5. AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE DEI TERRITORI
Il risanamento e la rigenerazione possono e devono rappresentare un vero e proprio driver per l’avvio di nuovi modelli per lo sviluppo sostenibile, che può essere attivato attraverso conoscenze amministrative, scientifiche e tecnologiche e competenze condivise, nell’ambito di una collaborazione ampia e consapevole tra il sistema istituzionale ed il comparto industriale e quindi dietro quel rapporto sempre attuale del rapporto pubblico-privato (valorizzando il concetto della sussidiarietà orizzontale e verticale).
6. CURA E RICOSTRUZIONE
La promozione della sicurezza dai rischi naturali è il risultato di valutazioni e approfondimenti che riguardano l’approccio sistematico sul tema del miglioramento della sicurezza del patrimonio abitativo e la “visione” delle modalità operative ma anche la ricognizione delle principali attività in corso, per assicurarne la valorizzazione ed evitare ogni inutile duplicazione e l’individuazione del fabbisogno di dati e delle informazioni rilevanti; si promuove così il necessario coordinamento delle fonti informative esistenti e la loro accessibilità ma anche un elenco di Piani d’azione prioritari, costruiti a legislazione e amministrazione ordinaria per assicurarne l’applicabilità sull’intero territorio nazionale.
7. GESTIONE E RIGENERAZIONE
Secondo i dati dell’Onu, il settore delle costruzioni (e le relative filiere edilizia e immobiliare) non è soltanto il più grande settore industriale in termini economici, ma anche in termini di utilizzo di risorse e impatti sull’ambiente, visto che consuma nel mondo più del 40% dell’energia primaria complessiva, il 40% delle materie prime e il 13% dell’acqua potabile. Rigenerare questi luoghi bisognosi di manutenzione evolutiva è indispensabile non solo per raggiungere gli obiettivi per l’attenuazione degli impatti nefasti sui cambiamenti climatici, ma anche per la rinascita dei centri storici cittadini, per la rivitalizzazione delle aree interne e dei territori montani come già previsto dalla strategia del “Green New Deal” e base della recente Legge sui Piccoli Comuni.
Firmato
Silvia Paparella – AD Ferrarafiere Hub Tecnologico Ambientale RemTech Expo e Comitato promotore Progetto Nostra Madre Terra
Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 1 Marzo 2022