Nonsprecare.it è un progetto Web nato dalla carta, e questo ha un significato. Quando dietro la nascita di un sito online c’è un libro nel senso fisico del termine, significa infatti che l‘iniziativa è il risultato di un incontro, quasi sempre foriero di buoni risultati, tra esperienze consolidate e la forza formidabile dello strumento Internet. Dietro Nonsprecare.it c’è l’esperienza di Antonio Galdo, giornalista e scrittore, autore del libro “Non sprecare” edito da Einaudi. Prima il libro e poi il Web, due passi importanti di un progetto ambientale all’insegna della green economy e di un premio destinato ai portavoce di un nuovo stile di vita.
“Il libro è nato dall’idea che Non Sprecare sia un paradigma fondamentale per uscire più presto e più forti dal tunnel della grande crisi”, afferma Antonio Galdo. “Non Sprecare significa ridurre alcuni consumi superflui e compulsivi, ma anche favorirne altri utili a migliorare la nostra qualità di vita. Un esempio? È chiaro che abbiamo troppe macchine e che siamo diventati schiavi e prigionieri dell’automobile, ma per incentivare l’uso di mezzi alternativi è necessario investire sulla rete dei trasporti pubblici, sulla messa in sicurezza delle piste ciclabili, sulla tecnologia che favorisce auto elettriche o ibride. Agire in questa direzione significa perseguire un nuovo modello di crescita economica, non di decrescita: una crescita sana, equilibrata, sostenibile. E innanzitutto attenta ai reali bisogni dell’uomo, questa è la crescita Nonsprecare.it”.
Oggi Nonsprecare.it è una comunità di oltre 30mila persone che si scambiamo notizie, informazioni e soprattutto consigli per non sprecare. “È una comunità molto attiva – sottolinea Galdo – non ideologica, proiettata verso il futuro e concorde sul fato che il cambiamento passa per le nostre scelte, e condividendole è più facile realizzarle”.
Per la community di Nonsprecare.it la green economy è una grande opportunità per il sistema Paese, a condizione che ci sia uno sforzo congiunto del pubblico e del privato. “Pensiamo all’efficienza energetica che adesso la UE ci chiede di tradurre in una legge dello Stato – afferma Galdo –: i cittadini devono ridurre gli sprechi di consumi energetici, e lo Stato deve incentivare ristrutturazioni e nuove costruzioni a emissioni zero. Questa è la scommessa: un’industria made in Italy, molto avanzata sul piano tecnologico, che non regali ai cinesi la leadership dei pannelli solari e ai tedeschi il primato per l’eolico e l’energia da biomasse. La green economy è una scommessa che comprende nuovi stili di vita: la vinciamo o perdiamo tutti insieme”.
Nonsprecare.it è anche un Premio. Un riconoscimento per aziende, istituzioni, associazioni, scuole e personaggi che hanno ricercato un nuovo modello di sviluppo, un nuovo stile di comportamento e di vita. Come? “Inventando dei modi semplici per risparmiare tempo, denaro, energia, per rispettare l’ambiente e per vivere meglio”, sottolinea Galdo. “In secondo luogo, rendendo queste idee condivisibili e fruibili da un numero potenzialmente esponenziale di persone. Piccoli gesti che se ripetuti e condivisi da un numero sempre maggiore di individui possono portare a una nuova crescita, finalmente sostenibile”.
Il Premio Non Sprecare, quest’anno alla terza edizione, ha una storia breve ma intensa. Nato nel 2010 in concomitanza con il sito Web omonimo, ha attirato persone da ogni parte d’Italia e si è arricchito fino a raccogliere ben 400 candidature nel 2011. “Con le prime due edizioni del Premio Non Sprecare sono stati assegnati riconoscimenti a personaggi noti ma anche ad associazioni e scuole che nel silenzio hanno combattuto con coraggio e passione una battaglia giornaliera contro il modus operandi di tutti coloro, troppi, che buttano senza pensare”, conclude Galdo.
L’edizione 2012 è stata la conferma di un successo e ha assegnato 4 premi. A Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente, per la categoria personaggio “per la costante sensibilità che ha dimostrato sui temi ambientali e sui cambiamenti dei nostri stili di vita”. Ai ragazzi della superdigitale Data Stampa, per la loro piattaforma di servizi ispirati al risparmio della carta e dell’energia (categoria aziende). Al Comune di Santa Maria Nuova (poco più di 4200 abitanti), provincia di Ancona “per le iniziative a sostegno della riduzione dei rifiuti e del riciclo di oggetti per i cittadini più deboli (categoria enti e istituzioni). A Roberto, Martina e Aurora, “non sprechini” della scuola primaria I.C. PRA’ “Pietro Thouar” di Genova, accompagnati dalla maestra Barbara Battisti, per i progetti di educazione ambientale e di lotta agli sprechi realizzati nella sua scuola (categoria scuole).
Visita il sito: www.nonsprecare.it