Non ti scordar di me: caratteristiche del fiore e significato

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E’ una pianta di piccole dimensioni con un fiore conseguentemente quasi microscopico ma che piace molto ed è ricco di significati: il Non ti scordar di me è una erbacea perenne originaria dell’Europa, del nord America e della Nuova Zelanda. Le sue foglie verde brillante e i suoi fiorellini di un blu intenso caratteristico, sono noti quasi a tutti anche perché sbocciano in maniera generosa a partire dall’inizio della primavera fino all’estate formando dei grappoli colorati. E’ apprezzata per il suo colore certamente affascinante ma anche perché, nonostante le sue dimensioni, è una pianta molto rustica che cresce anche in modo selvatico, cresce ad un ritmo lento ma pian piano può occupare tutto lo spazio a disposizione.

Il fiore Non ti scordar di me

Quando si parla di Non ti scordar di me più che alla pianta si pensa al fiore, come spesso accade. Il suo nome botanico è Myosotis, un termine che deriva dal greco e ha il significato di “orecchio di topo”. A guardare bene, molto bene per via delle ridotte dimensioni, possiamo accorgerci che la forma del fiore e delle sue corolle può ricordare proprio un orecchio di questi animali. Il nome più utilizzato resta comunque sempre Non ti scordar di me che richiama le fiabe ed è infatti nato da una leggenda austriaca.

Si racconta che due innamorati stavano passeggiando lungo le rive del Danubio scambiandosi effusioni e promesse d’amore, quando restarono ammaliati dalla grande quantità di piccoli fiorellini blu che venivano trasportati dalla corrente. Il giovane, spinto dal romanticismo, tentò di coglierne alcuni per regalarli all’amata ma le acque lo rapirono per sempre e sparì gridando proprio “Non ti scordar di me!”. Una storia triste ma anche intrisa di amore e di buoni sentimenti.

Caratteristiche del Non ti scordar di me

Appartenente alla famiglia delle boraginaceae, questo genere comprende oltre 50 specie di piante provenienti da parti del mondo anche molto distanti e diversi per clima e paesaggio. Alcune vengono dall’Europa, altre dall’Asia e dalle aree temperate dell’Africa e alcune addirittura da Australia e Nuova Zelanda. Ci sono alcune specie che possiamo anche considerare endemiche dell’Italia: il myosotis palustris, il myosotis pulsatilla, il myosotis arvensis, e il myosotis alpestris.

I suoi fiori sono disposti in cime appaiate, generalmente senza brattee o qualche volta portano brattee nella parte inferiore., hanno il calice regolarmente diviso fino a metà o oltre. Rispetto al peduncolo, il calice può essere articolato e caduco o non articolato e persistente mentre la corolla rotata o rotata-imbutiforme, ha il tubo generalmente corto, il lembo regolarmente diviso in cinque lobi di solito di colore blu. Esistono delle eccezioni, bianche, gialle e rosa.

Varietà di Non ti scordar di me

Abbiamo compreso che esistono numerosissime varietà di questa pianta erbacea perenne, quelle più comuni sono annuali-biennali che vengono spesso coltivare e utilizzate appositamente per decorare le aiuole, le bordure e i giardini rocciosi. Allo stesso modo possono essere impiegate anche come piante da vado, ad esempio sul nostro balcone.

Possiamo trovare il Non ti scordar di me anche inserito in ricche composizioni naturali fatte con fiori da taglio, da un tocco di eleganza ad ogni mazzo. In questo caso è meglio usare altre varietà, principalmente gli ibridi derivanti dal myosotis sylvatica che è una pianta biennale, a portamento cespuglioso e compatto, con le foglie sottili, appuntite, morbide e con una leggera peluria e con fiori piccolissimi azzurro vivo, con il centro giallo.

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Habitat del Non ti scordar di me

Proprio l’ultima varietà di cui abbiamo parlato vive soprattutto dove ci sono dei boschi o, più in generale, dove trova del terreno ricco e leggermente umido. Se messa a proprio agio riesce a fiorire bene e con continuità, dall’inizio della primavera fino all’estate. Altre varietà di Non ti scordar di me possono essere avvistai anche nei prati, lungo i corsi d’acqua, oppure in ambiente montano.

Coltivazione del Non ti scordar di me

In generale, varietà più, varietà meno, il Myosotis è un fiore che va alla ricerca di ambienti con un alto tasso di umidità, senza però esagerare. Se si desidera essere invasi dai suoi fiori, è necessario procedere con la concimazione, a partire dalla fine della stagione fredda, utilizzando prodotti che contengano il potassio continuando fino all’arrivo dell’estate oppure, per le perenni, continuare però con una formulazione più equilibrata.

Se si desidera partire dai semi, per inserire questo fiore nei nostri giardini, non è affatto un processo difficile. E’ necessario procedere in autunno per poter ottenere una bella fioritura ad aprile. Meglio usare dei vasetti alveolari o direttamente in vaso definitivo da riempire con una composta per semine in cui distribuire i granelli in maniera regolare, coprendoli poi con del terriccio. Continuiamo a vaporizzare ogni giorno, poi copriamo con un telo di plastica facendo arieggiare per almeno un ora, per evitare l’insorgere di muffe. La temperatura ideale per la germinazione va dai 15 ai 20°C. Quando le piantine sono nate e sono cresciute almeno 10 cm in altezza, possiamo metterle in piena terra

Significato del fiore Non ti scordar di me

Per via della leggenda da cui prende il nome, da sempre questo fiore è considerato il simbolo dell’amore, della speranza e del ricordo. E’ detto anche erba dell’amore, infatti. Nel corso della storia è stato spesso interpretato nel linguaggio dei fiori in modo diverso ma sempre positivo. Ad esempio durante l’epoca vittoriana lo si collegava all’idea di fedeltà e veniva usato come decorazione dalle donne innamorate. In tal senso viene citato anche dallo scrittore britannico David Herbert Lawrence nel romanzo “L’amante di Lady Chatterley

Per via del collegamento con i ricordi, il Non ti scordar di me è stato utilizzato anche da Enrico di Bolingbroke (1367-1413), duca di Lancaster – re Enrico IV d’Inghilterra dal 1399 fino alla morte – che lo scelse come suo emblema personale a partire dal periodo durante il quale si trovava in esilio. Per lo stesso motivo, in Canada lo troviamo simbolo dell’Alzheimer Society e dal 1983 è anche diventato il simbolo della Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

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