Noleggio auto elettrica: tariffe, prezzi, punti noleggio e compagnie.
Nella foto in alto, la stazione di rifornimento delle auto elettriche messe a disposizione dall’Azienda Veneziana della Mobilità (AVM) con il servizio Io guido car sharing. Il programma “Io guido” attivo a Venezia è solo uno dei tanti esempi di car sharing elettrico che abbiamo in Italia.
Altri esempi: nell’articolo “Noleggiare auto elettriche, da Napoli a Milano” abbiamo analizzato il noleggio auto elettrica nelle principali città d’Italia, nel dettaglio:
- EqSharing – Milano
- ATM GuidaMI – Milano
- Trenord-Evai – Milano, Varese, Como e Pavia
- Bee – Napoli
- Econoleggio di TIL, Trasporti Integrati e Logistica Srl – Reggio Emilia
- Maggiore EcoRent – In Italia figurano 150 punti noleggio Maggiore EcoRent
- Hertz con il programma ElectriCity – Il servizio ElectriCity è disponibile a Roma Tiburtina e a Roma Ostiense
- A Genova, il servizio Genova Syntonia affitta bici elettriche e veicoli urbani elettrici come la Renault Twizy. La tariffa non è affatto economica: 15 euro all’ora.
Noleggio auto elettrica di lusso
I più esigenti potrebbero non accontentarsi delle classiche auto elettriche a noleggio, dove, di solito i modelli da fittare sono Twizy, ZOE, iOn, C-Zero o la più completa Fluence. Per questa fascia di utenza c’è la possibilità di noleggiare un’auto elettrica di lusso:
il servizio di noleggio di Tesla Italia consente di noleggiare auto elettriche Testa Roadstero Model S, il servizio è attivo su tutto lo Stivale previa disponibilità del costruttore. Per fare richiesta bisognerà scrivere a [email protected] specificando le seguenti informazioni:
-dove vi servirebbe l’auto
-il modello (la pura elettrica Roadster o la Tesla Model S)
-per quanti giorni
-il periodo o la data
-specificare se il noleggio è per sola esposizione o ai fini dell’utilizzo della vettura
Tesla Italia si riserva, di volta in volta, di approvare o meno il noleggio, in base alla disponibilità delle auto. Tesla Italia potrà rifiutare il noleggio anche senza fornire alcune motivazione.
Il car sharing elettrico è un fenomeno destinato a crescere nel breve termine, basterà pensare che a maggio un’immatricolazione su quattro è stata di un’auto destinata all’affitto. In più, un recente studio Deloitte ANIASA, ha messo in evidenza la nuova tendenza degli italiani: il 63 per cento di noi è favorevole all’uso dei cosiddetti “mezzi alternativi” e nei prossimi cinque anni si stima che l’utilizzo delle nuove forme di mobilità sostenibili crescerà ancora del 15 per cento.