Noce moscata, pianta e coltivazione. Origini e storia. Coltivazione della noce moscata in Italia e nel mondo. Come si pianta e cure da dedicare alla pianta.
Noce moscata, pianta
La pianta di noce moscata è nota in botanica come Myristica fragrans, appartenente alla famiglia delle Myristicacee.
Nel suo habitat naturale, l’albero di noce moscata può raggiungere un’altezza di 20 metri. Presenta una chioma tondeggiante e compatta, un tronco eretto e una corteccia grigia.
La Myristica fragrans è un albero sempreverde con foglie grandi e di un verde scuro molto brillante.
E’ una pianta dioica, ciò significa che fiori maschili e fiori femminili si trovano su esemplari diversi.
Il frutto, quello che chiamiamo noce moscata, si sviluppa a partire da piccoli fiori gialli, peduncolati e a campana. I fiori femminili, al contrario di quelli maschili, si raggruppano in piccole infiorescenze a grappolo.
Un punto di forza della coltivazione della noce moscata è che la fioritura si verifica durante tutto l’anno.
Dalla pianta Myristica fragrans si ricava la noce moscata (che rappresenta il seme del frutto) e un’altra spezia nota come macis (che rappresenta l’arillo che riveste il seme).
Noce moscata, origini e storia
La pianta è originaria delle Molucche, un arcipelago nell’Oceano Pacifico che rientra nella zona geografica indonesiana.
La pianta della noce moscata, in origine, cresceva spontaneamente solo su una decina delle Molucche. Parliamo di isole di origini vulcaniche del molto più vasto arcipelago malese.
La noce moscata era conosciuta in India e nel Medio Oriente sin dal 700 a.C. quando le sue proprietà erano apprezzate sia in cucina che in medicina.
In Europa, la sua diffusione risale al 1300 anche se nei primi secoli rimaneva una spezia rara e misteriosa. Il mistero finì intorno al 1500, quando in alcune isole a largo del Portogallo furono allestite delle coltivazioni di noce moscata.
Noce moscata, coltivazione
Ancora oggi, le Molucche rappresentano la località con una maggiore produzione di noce moscata. La coltivazione di noce moscata è attualmente diffusa in diverse aree del mondo: Cina, Taiwan, India e Sud America. Come è chiaro la coltivazione della noce moscata in Italia sarebbe difficilissima, le località citate sono tutte zone tropicali! La piante di noce moscata è, di fatto, una specie tropicale!
La coltivazione di noce moscata in Italia è resa impossibile dal clima. La Myristica fragrans non tollera temperature inferiori ai 10 °C.
Chi vuole provare a coltivare la noce moscata dovrebbe disporre di una grossa serra ben ventilata. Predisporre un terreno sciolto, fertile e ben drenato e collocare la pianta in una zona soleggiata. Insomma, coltivare la pianta di noce moscata in Italia è un’operazione pressoché complicata ed è impossibile ai fini produttivi.
Nel suo habitat naturale, la noce moscata non è soggetta ad attacchi parassitari ne’ ha bisogno di irrigazioni che si fanno necessarie solo in assenza di precipitazioni per lunghi periodi.
Chi vuole seminare la noce moscata dovrà essere dotato di un’elevata pazienza. La pianta, piccola, si può gestire facilmente, la germinazione è rapida e l’accrescimento iniziale anche. La semina a livello amatoriale è possibile. L’unico inconveniente è che la fioritura si verifica a maturità, cioè dopo 10 – 15 anni.
Olio essenziale di noce moscata
La coltivazione della noce moscata può aprire le porte alla produzione spezie (noce moscata da seme e macis) e olio essenziale, estratto a partire da diverse parti della pianta. Per tutte le informazioni sulle proprietà e gli usi dell’olio essenziale, vi rimandiamo alla pagina dedicata: olio essenziale di noce moscata.
Noce moscata e allucinazioni
Uno dei principi attivi presenti in abbondanza nella spezia, la mistricina, è ritenuta responsabile di effetti psicotropi. In alcune località del globo, infatti, la noce moscata è usata come droga ricreativa. Per tutte le sue informazioni su proprietà, effetti stupefacenti e benefici, vi rimandiamo alla pagina: noce moscata, proprietà.